Papa a Sinodo Medio Oriente: Cristianesimo fede aperta a dialogo
Pranzo con i vescovi al termine dei lavori
Roma, 24 ott. (Apcom)
"La polifonia dell'unica fede". È ricorso a una metafora musicale Benedetto XVI per descrivere le due settimane di lavori sinodali vissuti con i vescovi del Medio Oriente durante l'ormai tradizionale pranzo al termine dei lavori, svoltosi ieri nell'atrio dell'Aula Paolo VI, secondo quanto riporta l'Osservatore Romano. Con la messa conclusiva presieduta dal Papa nella Basilica Vaticana, si chiuderà oggi l'assemblea speciale dedicata a "quella terra benedetta da Dio - ha detto il Pontefice - che è culla del cristianesimo, una fede non rinchiusa in se stessa, ma aperta al dialogo ecumenico e a quello con i fratelli musulmani ed ebrei". Il Papa ha spiegato - racconta ancora il quotidiano d'Oltretevere - come durante i lavori del Sinodo con i vescovi del Medio Oriente sia stata vissuta "una vera comunione e testimonianza, mostrando al mondo la ricchezza della diversità nell'unità di sette Chiese, con i loro vari riti, ricca di culture, ma accomunate dall'unica fede in Gesù Cristo. Quella fede - ha aggiunto - che solo il Signore può dare e che mette in collegamento tutte le Chiese cattoliche orientali". Arc/Kat
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