Il Papa: Santa Elisabetta ci invita a scoprire Cristo, amare Cristo, avere la fede e così trovare la vera giustizia (Asca)

PAPA: ESERCIZIO AUTORITA' SIA SEMPRE SERVIZIO A GIUSTIZIA E CARITA'

''L'esercizio dell'autorita' ad ogni livello deve essere vissuto come servizio alla giustizia e alla carita' nella costante ricerca del bene comune'': lo ha detto oggi papa Benedetto XVI nella catechesi tenuta durante l'udienza generale in piazza San Pietro. Parlando di santa Elisabetta di Ungheria, vissuta nel XIII secolo, e sposa di Ludovico di Turingia, il pontefice ha ricordato che la principessa fu criticata perche' ''il suo modo di comportarsi non corrispondeva alla vita di corte''. ''Non sopportava i compromessi'' tanto che, una volta, in occasione della festa dell'Assunzione, si tolse la corona, la depose ai piedi della croce e si inginocchio'. Alla suocera che la rimproverava, rispose: ''Come posso indossare una corona di dignita' terrena quando vedo il mio re Gesu' Cristo coronato di spine?''. Per papa Ratzinger, Elisabetta e' ''un esempio per tutti quelli che ricoprono ruoli di guida'': ''Praticava opere di misericordia'' che ''non tralascio' mai'' e quando conobbe la figura di san Francesco di Assisi ''si entusiasmo' e fu piu' decisa nel seguire Cristo povero e crocifisso presente nei poveri''. Negli ultimi anni di vita fondo' infatti una comunita' religiosa ed e' oggi patrona del Terzo ordine regolare di San Francesco (Ordine francescano secolare). In lei, ha concluso papa Ratzinger, ''vediamo come la fede, l'amicizia con Cristo, crea il senso della giustizia, dell'uguaglianza di tutti, dei diritti degli altri, e crea l'amore, la carita' e da questa nasce la speranza, la certezza che siamo amati da Cristo e che l'amore di Cristo ci aspetta e cosi' ci rende capaci di imitare Cristo, di vedere Cristo negli altri. Santa Elisabetta ci invita a scoprire Cristo, amare Cristo, avere la fede e cosi' trovare la vera giustizia, l'amore e la gioia che un giorno saremo immersi nell'amore divino''.

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