sabato 2 ottobre 2010

Mons. De Paolis: il premier Berlusconi dovrebbe chiedere scusa a tutti gli italiani, ed in primo luogo ai credenti nel nostro Signore (La Rocca)

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14 commenti:

Abelardo ha detto...

Come lui dovrebbe chiedere scusa a tutti i cattolici e alle vittime innocenti per i crimini di Maciel e company...
Sempre più imbiancati!

Raffaella ha detto...

Mons. De Paolis non e' responsabile di cio' che ha detto e fatto Maciel.
Chi bestemmia non dovrebbe minimizzare ma chiedere scusa e anche in fretta.
R.

Anonimo ha detto...

Condivido pienamente mons. De Paolis.
sacerdote cattolico sempre più deluso dal premier che ha contribuito ad eleggere.

fariseo ha detto...

Berlusconi ha perso il mio voto. Ma, al di là di questo piccolo dettaglio, mi chiedo il perché di tanto scalpore, visto che i pastori di questa perduta Italia hanno abbandonato da 45 anni il loro gregge, non insegnando più che cosa sia il peccato e quali le sue conseguenze... Ecco i frutti.

Anonimo ha detto...

Vista la clip incriminata.
la cosa indecente è che il Santo Nome di Dio viene banalizzato e strumentalizzato per una barzelletta da uno che per un insulso 'far ridere' offende quanto di più caro molti hanno (forse anche tra i presenti) e non se ne rende conto! NON SE NE RENDE CONTO! Se se ne rendesse conto, avrebbe fatto pubblica e solenne ammenda!
Il premier se è vero, come dicono tutti, lui compreso, che ha amato tanto, quasi venerato, sua madre mi dovrebbe dire che reazione avrebbe se qualcuno deridesse la memoria di sua madre, magari con qualche 'attributo'...
In tutta franchezza dell'on. Bindi non me ne può importare di meno! ma che non si bestemmi, specialmente da parte di persone proiettate ai massimi livelli, quello sì... per le scontate ricadute...
Ma si sa la madre degli im....lli è sempre gravida!
Firmato: un elettore del PdL, prima CdL, prima CCD-CDU, e prima ancora DC... che sta pensando seriamente di mandare tutti a 'cantare' ....

Anonimo ha detto...

Dovrebbe chiedere scusa a tutti i credenti e fare il santo favore di non presentarsi ipocritamente a Palermo domani, cosa che, conoscendolo, ha sicuramente pensato. Nessuna foto opportunity, please! Inoltre, sono abbastanza delusa di Mons. Fisichella. Non credo che le bestemmie del premier possano essere "contestualizzate".
Alessia

Abelardo ha detto...

Voi vivete nel paese degli angeli...
siete mai stati in una caserma come militari? Le bestemmie sono all'ordine del giorno eppure i cappellani, che sanno guardare ben oltre, non si scandalizzano più di tanto.
Era solo una battuta...in quel contesto poi...
Anche La Divina Commedia è piena di parolacce...e oggi purtroppo non esiste più il senso del peccato,grazie ai preti del Vaticano II,e neppure il timore di Dio.

Anonimo ha detto...

ma non fateci ridere
sembrata tutti delle beghine novantenni
addirittura c'è uno che non voterà più berlusconi perchè ha detto una battuta blasfema
secondo me non lo votava neanche prima
barzellette come quelle sugli ebrei e su rosi bindi e come quelle sui carabinieri sono un fatto ordinario
pensate invece che è grazie a berlusconi e bossi che forse riusciremo a ritardare l'invasione islamica
ma forse molti ecclesiastici (vedi tettamanzi) amano più i musulmani che chi difende le radici cristianne anche se a volte è un pò blaafemo

Anonimo ha detto...

Ciò che mi fa più schifo 8 e non mi rivolgo agli interventi in questo post) è che quelli che hanno derubricato il reato di bestemmia al grido di "il peccato non è reato" adesso si stracciano le vesti ( come Caifa!!!) per un peccato personale e non pubblico come l'aborto, la manipolazione embrionale ecc ecc !
Matteo Dellanoce

Anonimo ha detto...

Abelardo,
una battuta, certo, e si sa quanto il premier sia impulsivo, ma la cos averamente assurda sta nel fatto che invece di scusarsi abbia detto che non ha fatto nulla di male. E' anche questione di esempio, non parliamo di un anonimo cadetto, ma del Presidente del Consiglio!
Lorenzo

gemma ha detto...

grazie a Berlusconi riusciremo a ritardare l'invasione islamica? Dici, anonimo?
Non mi fido di chi oggi si scandalizza solo per attaccare il premier, e non certo per amor di Dio, ma francamente non sono poi così d'accordo con quanto dice anonimo delle 13.01. Forse si sta ritardando l'invasione dei poveri diavoli islamici, non certo quella degli islamici che contano e dei loro interessi. Sarà che non dimentico certi comizi romani del rais libico, e le sue scorribande romane con tanto di deviazioni del traffico, proprio nel giorno della processione del Corpus Domini a Roma a giugno dello scorso anno, non credo di averle notate solo io. I politici difensori dei valori cristiani non erano certo a presenziare messa e processione papale in quei giorni, ma li ho visti impegnati attorno ad un'altra tenda
Se potessi poi parlare con monsignor Fisichella, direi che non sono proprio d'accordo con lui questa volta. Anzi, ci sono rimasta proprio male. Se è lecito contestualizzare, allora può essere lecito farlo su ogni principio

Anonimo ha detto...

Caro Abelardo, vivo in caserma da 38 anni e ti posso assicurare che c'è molta meno blasfemia tra i soldatacci, che evidentemente non ti piacciono, che tra tante animucce belle come la tua. Al linguaggio da caserma appartengono i c***i, i c**i, le t***e, le f***e, e le sc****e (eterosessuali), ma di fronte al nome di Dio di solito ci si ferma, a differenza di tanti "civili" (sia perchè abbiamo un Regolamento di Disciplina che le proibisce, sia perchè sentiamo la necessità di tenercelo buono Dio, visto che c'è poco da aspettarsi dalla "società").
Su un muro di una caserma del Nord Est, una trentina d'anni fa lessi questa frase, a caratteri cubitali "La bestemmia è l'urlo bestiale che accomagna l'inutile sforzo di tutti gli impotenti". Si trattava (l'avranno cancellata per scorrettezza politica, ci giurerei) di una frase estremamente efficace per un gruppo sociale come il nostro, permeato di un sano ma contrastato (dalla Carfagna) spirito virile, anche in termini sessuali puri. Ed era un tentativo come altri per contrastare l'importazione dall'ambiente civile di un malcostume animalesco che non ci appartiene.
Marco il tarsognino

Anonimo ha detto...

Caro Abelardo, vivo in caserma da 38 anni e ti posso assicurare che c'è molta meno blasfemia tra i soldatacci, che evidentemente non ti piacciono, che tra tante animucce belle come la tua. Al linguaggio da caserma appartengono i c***i, i c**i, le t***e, le f***e, e le sc****e (eterosessuali), ma di fronte al nome di Dio di solito ci si ferma, a differenza di tanti "civili" (sia perchè abbiamo un Regolamento di Disciplina che le proibisce, sia perchè sentiamo la necessità di tenercelo buono Dio, visto che c'è poco da aspettarsi dalla "società").
Su un muro di una caserma del Nord Est, una trentina d'anni fa lessi questa frase, a caratteri cubitali "La bestemmia è l'urlo bestiale che accomagna l'inutile sforzo di tutti gli impotenti". Si trattava (l'avranno cancellata per scorrettezza politica, ci giurerei) di una frase estremamente efficace per un gruppo sociale come il nostro, permeato di un sano ma contrastato (dalla Carfagna) spirito virile, anche in termini sessuali puri. Ed era un tentativo come altri per contrastare l'importazione dall'ambiente civile di un malcostume animalesco che non ci appartiene.
Marco il tarsognino

Anonimo ha detto...

gemma
gli islamici che contano pensano solo ai soldi come i nostri industriali, se ne fregano della religione infatti si comprano le banche che macinano interessi mentre il corano è contrario agli interssi, si circondano di belle ragazze senza velo e sono pochi
i poveri diavoli islamici sono milioni forse un paio di miliardi
ora fai tu