Prendiamo atto ed andiamo avanti. Il fascicolo del "prendiamo atto" e' ormai traboccante. Probabilmente mi conviene acquistare un altro contenitore. Certo che a furia di "prendere atto", un giorno, si potrebbe decidere di dare fuoco a tutti i fogli...
La Chiesa dovrebbe considerarsi fortunata perche' c'e' ancora qualche fedele che si indigna per le ingiustizie, ma attenzione: il fedele, lasciato troppo solo, potrebbe sostituire il raccoglitore del "prendiamo atto" con una bella "alzata di spalle". E' Benedetto XVI (e solo lui!) che preserva dal gesto del "giro di tacchi".
Speriamo almeno che la Santa Sede si e ci degni di dire due parole sul libro di Tulli su Chiesa e pedofilia in uscita in libreria, come ci ha segnalato Alessia. Non facciamoci troppe illusioni: il libro attacca "solo" Benedetto XVI (e non altri!). Noto che, a parte Andrea Tornielli, nessun giornalista (in particolare nessun vaticanista) ha osato dire due paroline alla Sciarelli. Prendiamo atto anche di questo e...andiamo avanti.
R.
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9 commenti:
ieri sera a porta a porta puntata sui silenzi di Pio xii, che non ho visto se non al principio, per cui posso solo presumere che il vespone non abbia massacrato il principe di Dio al limite delle derive sciarelliane. Comunque, com'è come non è, tutti a mangiare sempre nel piatto della Chiesa Cattolica, e meno male che non interessava più a nessuno!
Raffaella carissima, sono d'accordo con te e dire che son dispiaciuta è un eufemismo. Sono avvilitissima. Evidentemente, per noi cattolici,la Chiesa e il Papa non contano nulla.
Forse sarebbe opportuna anche una presa di posizione da parte della dirigenza RAI e un comunicato ufficiale della sala Stampa della Santa Sede. Chissà che non abbiano effetto?! hai tutta la mia solidarietà
Onestamente, Raffa, non so dirti se il saggio attacca esclusivamente Papa Benedetto. Alla luce di questo articolo di aprile, al netto delle pesanti cavolate che scrive, potrebbe non essere così. In tal caso potremmo sperare in una reazione di chi di dovere. Con qualche dubbio perche in passato non mi risulta che il Vaticano abbia risposto a saggi pesantissimi tipo quelli di David Yallop. Spero nelle reazioni dei vaticanisti e degli intellettuali solitamente vicini alla Chiesa e la Papa.
http://www.reportonline.it/2010032741839/cronaca/scandalo-nella-chiesa-cattolica-e-segreto-pontificio.html
Questo è il suo sito
http://federicotulli.wordpress.com/
Ti consiglio di darci un'occhiata per conoscere, se così si può dire, le idee (preconcette e faziose) dell'autore su Santa Madre Chiesa.
Alessia
Grazie, Alessia :-)
Forse, e dico forse, se l'autore chiama in causa altri Papi, possiamo sperare in una reazione della Santa Sede.
Mi dispiace essere cosi' acida e pessimista, ma l'esperienza purtroppo insegna.
R.
No, Raffa cara, nella stragrande maggioranza dei casi il tuo pessimismo è più che giustificato, come dimostra l'omissione di Avvenire che hai appena segnalato :-)
Alessia
A mio parere, ciò che è grave non è che la Santa Sede non ribatta colpo su colpo ai continui attacchi, ma che l'ambiente ecclesiastico continui ad attribuire uma patente di LEGITTIMITA' CULTURALE ai Media anticattolici(quasi tutti).
Un esempio ? Il prete che acquista "Repubblica" o "L'Espresso", oppure che organizza cineforum su film uno più blasfemo dell'altro.
Rispondendo al primo messaggio del post, va detto che la puntata di ieri di porta a porta è stata davvero ben fatta. Si è resa almeno in parte giustizia a Pio XII grazie anche al riconoscimento di studiosi di certo non imputabili di simpatizzare acriticamente per la chiesa come Mieli e Villari.
Antonio
Leggendo i commenti all'articolo di Tornielli,ho saputo che il Sen.Vincenzo Fasano,che fa parte della Comm. di Vigilanza, ha scritto una interrogazione urgente al Ministro competente,sul "gravissimo e oltraggioso accostamento" fatto durante la "famosa" trasmissione.Finalmente qualcuno si è dato una mossa. Licia
Cari amici. leggendo i commenti all'articolo di Andrea Tornielli ho saputo che un senatore ,che fa parte della Comm. di Vigilanza, il Sen.Vincenzo Fasano,ha scritto una interrogazione urgente al Ministro delle Comunicazioni Paolo Romani, denunciando il "gravissimo e oltraggioso accostamento" fatto nella trasmissione in questione. Finalmente qualcuno ha "battuto un colpo"...
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