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Come al solito, si pretende che sia Papa Benedetto a farsi carico di errori, enormi, incomprensibili, fatti ben prima della sua elezione al Soglio di Pietro.
Il cadavere del capo della Banda della Magliana, sospettato di avere giocato un ruolo fondamentale nel sequestro di Emanuela Orlandi, e' sepolto a Sant'Apollinare dal 24 aprile 1990, esattamente 15 anni prima della Messa di inizio Pontificato di Benedetto XVI.
Il "caso" della incomprensibile tumulazione di un MAFIOSO in una chiesa venne sollevato da Antonella Stocco, una giornalista de "Il Messaggero", che scrisse un articolo il 9 luglio 1997 suscitando polemiche e persino una interrogazione parlamentare.
Siamo nel 1997, otto anni prima dell'elezione di Benedetto XVI!
Perche' Veltroni non scrisse allora una lettera al Papa, a Giovanni Paolo II, o al Vicariato per chiedere il trasferimento della salma del boss?
Perche' si sveglia solo ora?
Perche' sembra che la Chiesa "ante 2005" abbia goduto e goda di una certa immunita'?
Papa Wojtyla viene citato, nella lettera a Repubblica, solo in relazione alla "invettiva senza precedenti" pronunciata il 9 maggio del 1993 ad Agrigento. Peccato che il boss della Magliana (un mafioso!) giacesse in una chiesa gia' da tre anni! Eppure viene chiesto un gesto di coerenza solo ora.
Come mai nessuno ha pensato di chiedere spiegazioni prima? Come mai sembra che Benedetto XVI debba farsi carico di tutto quanto accaduto in anni lontanissimi (dalla pedofilia agli scandali finanziari, passando per lo strano caso di De Pedis)?
Ci si rivolga pure a Papa Benedetto ma non si tralasci di citare bene gli anni per i quali viene chiesto un suo intervento.
In conclusione ricordo a Veltroni che il Vicariato di Roma, il 4 luglio 2010, regnante Benedetto XVI, ha affidato un comunicato stampa alla redazione di della trasmissione RAI "Chi l'ha visto?", nel quale si afferma che «in relazione alla vicenda riguardante la tumulazione del Signor Enrico De Pedis nelle camere mortuarie della Chiesa di Sant'Apollinare, avvenuta nel 1990, il Vicariato di Roma comunica: Nulla osta da parte dell'Autoritá ecclesiastica che, su richiesta dell'Autoritá giudiziaria italiana competente, la tomba del Signor De Pedis possa essere ispezionata. Nulla osta a che, su richiesta dell'Autoritá giudiziaria italiana competente o della famiglia del signor De Pedis, la salma possa essere traslata altrove».
Ora e' la magistratura che deve intervenire.
R.
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13 commenti:
Veltroni chi?
:-))
Povero due di coppe, non sa più cosa fare per tornare a galla. E' addirittura più patetico del bell'Achille con la sua gioiosa macchina da guerra.
Alessia
non saprei Alessia. Anche Fassino che visto di fronte è preciso a quando si mette di profilo non è male.Mi sembrano diventati il circo Barnum.Forse in futuro candideranno la donna baffuta o il magico nano.
Il caro Uolter (Walter) pensi al suo PD. Anzi no, anzi forse.
Dalle parti del PD hanno avuto una certa esperienza di salme da sfrattare...
StefanoG.
premesso che mi associo ai commenti precedenti circa il "tempismo" e la "coerenza" di Uolter; aggiungo che già tante volte ho avuto modo di rimarcare altrove il pensiero di questo blog, e cioè il fatto che a Benedetto XVI viene sistematicamente presentato il conto di errori e mala gestio ecclesiale risalenti ad altri decenni e altri Papi. Detto questo, tuttavia, in un attacco di vile ottimismo, che ultimamente, purtroppo, mi assale sempre più di rado, vorrei portare solo un lumicino di positivtà nel consueto rovesciamento di spazzatura a cui assistiamo. Credo che ci sia sicuramente molta voglia, da parte di tanti, di continuare a screditare un Papa (Ratzinger), il cui pontificato viene temuto come dal demonio la luce, ma, forse, c'è anche una più o meno consapevole presa di coscienza che proprio con questo pontificato (DEO GRATIAS!) stanno crollando certi "tabù", non ci sono più intoccabili di vario livello, e finalmente esiste la possibilità di chiedere, parlare, discutere di tutto, perché "questo" Papa non nega mai una risposta. A casa mia si chiama verità, ma credo che per certi politici sia tollerabile, al massimo, la parola trasparenza, che richiama la glasnost di gorbacioviana memoria.
Fosse il leader di un'altra religione, magari più intimista, possibilmente politeista, i media nazionali e internazionali sarebbero già genuflessi a salutarlo come il grande riformatore, ma che ci vogliamo fare, Benedetto XVI è tedesco, dal fisico poco atletico, non organizza congressi eucaristici rock e non sa nemmeno sciare. Un bel problema.
Veltroni non si dovrebbe occupare né di Chiese, né di Sinagoghe, né di Moschee. Si occupi della salma di Lenin...
Veltroni? Chi???
Matteo Dellanoce
Una certa cultura oggi imperante tutto scusa, (dall'aborto all'omosessualità) tutto giustifica, tutto legittima. E poi tale cultura se la prende pure coi morti. Che De Pedis non fosse uno stinco di santo mi pare sia incontrovertibile, ma ormai è morto.
Veltroni comunque ha totalmente sbagliato indirizzo. Se voleva chiedere qualcosa al Papa, perchè ha scritto a Repubblica?
Da quando in quà si chiede qualcosa scrivendo ad altri?
Che avrebbe fatto lui, da sindaco, se perchiedergli qualcosa avessero scritto ai giornali?
all'epoca a Roma c'era Poletti, che diede personalmente l'autorizzazione. Forse il Papa polacco, tutto preso dalle tumultuose vicende patrie, nemmeno sapeva chi fosse De Pedis. Eufemia
ma i soldi che la banda della magliana metteva nello ior e che poi venivano inviati chissà dove sono una realtà.
veltroni ha bisogno di un appiglio di credibilità per riproporsi agli elettori. Non piace nemmeno a me per la verità la permanenza del ricordo di De Pedis in quella chiesa ma veltroni è stato sindaco di Roma per diversi anni . Quale veste migliore per un appello di questo tipo, magari con qualche anno di anticipo? Capisco che ora tutto è diventato improvvisamente possibile nei confronti della chiesa, ma ...santa pazienza!
E tutta stà gente che scrive a repubblica..il marito ti tradisce? Scrivi a repubblica. Vuoi lanciare un'appello alla chiesa? Scrivi non alla diocesi di Roma, all'Avvenire o all'Osservatore ma a repubblica..., notoriamente tramite comunicativo con la Santa Sede (???). Chiamamolo spot elettorale , che è meglio
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