venerdì 19 novembre 2010

Catholic Herald: E' esagerato dire che la Curia romana è un disastro? Probabilmente no. E' il momento di riformare l'incompetente burocrazia vaticana

Clicca qui per leggere l'interessante commento segnalatoci da Alessia. Qui una traduzione.

Tante, tante, tante, volte abbiamo denunciato la lentezza con cui la curia romana reagisce agli attacchi nei confronti del Santo Padre. Tante volte ci siamo stupiti dell'incapacita' di molti di prevedere le mosse dei media. Non dobbiamo pero' dimenticare che nell'ultimo anno si reagisce piu' in fretta e spesso si riesce a mettere in scacco i furboni (vedi fantomatica contestazione a padre Lombardi del 31 ottobre scorso). Certo! Si puo' fare di piu' soprattutto nell'elencare i meriti di Benedetto XVI ma sono stati fatti molti passi avanti, soprattutto grazie a padre Lombardi.
Il Catholic Herald afferma che il Pontificato di Papa Benedetto resta tarpato nelle sue potenzialita' per le lacune di comunicazione.
Io non direi che la ragione sia questa, perche' Benedetto XVI riesce sempre e comunque a comunicare bene il suo pensiero.
Il problema secondo me e' un altro.
Finora Benedetto XVI e' stato "costretto" a sistemare cio' che era rimasto in sospeso nei precedenti, "splendenti", decenni.
Ecco la pedofilia, lo Ior, la liturgia fai da te, l'immoralita' del clero...
Il suo Pontificato non ha ancora espresso tutto il suo potenziale perche' c'e' sempre quella corda che lo àncora al passato e che i media e molti cattolici non fanno che annodare in maniera sempre nuova.
Ecco la pecca della curia, ecco il facile giochetto dei media, ecco la lacuna di comunicazione.
Allen dovrebbe ripetere cio' che coraggiosamente disse all'inizio dell'anno: non si difende a dovere l'operato del Santo Padre per paura di mettere in discussione cio' che e' accaduto nei 50 anni precedenti.
Ed e' questo l'impiccio!
Io pero' sono convinta che il Pontificato stia finalmente raccogliendo meravigliosi frutti. Lo vediamo con l'applicazione difficile, ma tenace, del Summorum Pontificum, nella Anglicanorum Coetibus, nel risveglio della fede laddove uno non se lo immagina (nel Regno Unito per esempio).
Ci vuole molto tempo ma, con buona pace di alcuni, la missione di Benedetto XVI non e' impossibile.
Per quanto riguarda la curia e, in genere, la gerarchia della Chiesa dobbiamo stare tranquilli, perche' il Papa conosce i suoi "polli".
Rileggiamo un passaggio della catechesi di mercoledi', dedicata a santa Giuliana di Liegi: "Ai Santi, tuttavia, il Signore chiede spesso di superare delle prove, perché la loro fede venga incrementata. Accadde anche a Giuliana, che dovette subire la dura opposizione di alcuni membri del clero e dello stesso superiore da cui dipendeva il suo monastero"
.
R.

5 commenti:

SERAPHICUS ha detto...

Ecco il punto:

"Non si difende a dovere l'operato del Santo Padre per paura di mettere in discussione cio' che e' accaduto nei 50 anni precedenti.
Ed e' questo l'impiccio!"

mariateresa ha detto...

sì sono d'accordo con te, Raffaella. Aggiungo anche che questa questione degli errori di comunicazione della Santa Sede comincia a incrinare un po' i zanetti : io questi maghi della comunicazione vorrei vederli a fare il contropelo ai colleghi del NYT e di Spiegel sulle scorrettezze che si sono lette in quest'ultimo anno (ci accontentiamo).
L'attacco che è stato portato a Benedetto è andato al di là dei coppi e nemmeno Otelma poteva rimediare.
E' naturale che si poteva far di meglio, ma sinceramente nell'articolo Oddie se la racconta. Davvero se si fossero citati gli studi scientifici sul preservativo sarebbe cessato il linciaggio del Papa?Ma dove vive?
Quando un argomento disturba lo schema, nei confronti di Benedetto, semplicemente viene occultato. L'abbiamo visto decine di volte.
Perchè questi giornalisti, anche validi per carità, fanno finta di credere a queste palle?
Tutto quello che è accaduto è accaduto per mandare il Papa a casa coperto da un mare di insulti.Perchè non si vuole che parli.Punto e basta.
Non conviene essere lucidi su questo anzichè raccontarci del Grande Puffo e Gargamella?
Insomma non riesco a credere a tanta ingenuità e quindi questo ribadire in modo compulsivo che la colpa è della Curia mi irrita e mi rende pensosa.
Cane non mangia cane, lo so.
Ma almeno non fate finta che la colpa sia altrove. Benedetto ha retto da solo perchè ha un temperamento in tungsteno.
Gli altri o pannoloni o voce flebile. L'abbiamo visto tutti.
Ma non raccontateci che la stampa occidentale è la migliore di tutti i posti possibili perchè vi rispondo con un ruttino.

mariateresa ha detto...

e arrivo a GPII e prima.
E' vero c'è la preoccupazione di non sputacchiare sul recente passato, questo diversi commentatori l'hanno notato.
E non escluderei che sia una preoccupazione anche di Benedetto che è persona leale e seria a differenza di tanti pretonzoli. Avesse altra tempra avrebbe potuto piagnucolare chissà quante volte ma non ha fatto una grinza e mai la farà potete stare sicuri.
Ma anche considerato tutto questo io dico che qualcuno dovrebbe stigmatizzare le incredibili loffie che abbiamo dovuto leggere e i bavosi commenti di oltreoceano Perchè, con buona pace di Rachel Donadio,quello non è giornalismo investigativo. Quello è fare i portavoce di una parte in causa che ha interesse a prolungare, drammatizzare e ingigantire la causa stessa. Lo SNAP, l'avvocato Anderson fanno i loro giochi e i loro interessi come è legittimo e logico ma il NYT cosa fa?
Continua a scrivere scemenze contro la Chiesa: vi segnalo questo arguto commento sull'articolo del NYT sulla nascente chiesa belga dal basso di cui ha parlato anche il blog


http://www.getreligion.org/2010/11/postmodern-gray-lady-goes-post-facts/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed:+getreligion/DmXm+(GetReligion)&utm_content=Google+Reader

M. Dolan ha ragione: questo giornale è anticattolico e buonanotte.Ci vuole tanto a dirlo?

sonny ha detto...

Sono andata in ferramenta a comprare due cornici e due chiodi e ho incorniciato Raffa e Mariateresa.
Straquoto anche Seraphicus che ha estrapolato il succo di tutta la questione.

Anonimo ha detto...

Invece in Germania, o almeno il MFTHK e i media ufficiali, usano un altro metodo: ignorare qualsiasi cosa il Papa dice o fa.Pur indonando i media di interventi di tutti i professori di teologia e vescovi loro succubi germanofoni, e sono tantissimi, si ignora tutto quello che proviene da Roma laddove non c'è appiglio per sferrare un attacco. Ormai dopo che anche i pastori protestanti vengono condannati per pedofilia e dopo i contraccolpi del caso Mixa, per sapere qualcosa i tedeschi devono ricorrere solo ai siti internet in aperto contrasto con la DBK. Eufemia