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Il "blog degli amici di Papa Ratzinger", già "Papa Ratzinger blog [3], vuole essere un omaggio al Santo Padre, Benedetto XVI. Si tratta di una iniziativa personale che non ha alcun riconoscimento ufficiale. Non è un prodotto editoriale. Qui è possibile consultare una nutrita rassegna stampa e scrivere commenti soggetti a moderazione. Il materiale contenuto in questo blog è a disposizione di chiunque. Esso non ha scopo di lucro. Buona navigazione
16 commenti:
Qui la riflessione di Luigi Accattoli che martedì sarà tra coloro che presenteranno il libro.
http://www.corriere.it/editoriali/10_novembre_21/accattoli_4bd48502-f54a-11df-91c8-00144f02aabc.shtml
Alessia
sinceramente non partecipo alla preoccupazione di Tornielli. In questi ormai sei anni di pontificato mi sono preoccupata abbastanza di tutto. Il pezzo sul preservativo l'aveva già preannuciato come stupefacente Seewald in più di un'intervista, anche in Germania e non ho voglia di fare della dietrologia. L'ipotesi del complotto o della strategia a tavolino, se ho capito cosa vuol dire, non mi interessa. In qualsiasi momento la cosa avrebbe fatto scalpore perchè i nostri media sono malati di sesso. E sono stanca dei tanti "cosa c'è dietro" e dei " non è un caso che ".
Non vedo proprio materia per essere sgomenti. Abbiate pazienza, sono una persona semplice. Altre cose mi sgomentano.
La vedo così. Una domanda "banale", suppongo. Di un Seewald che sarà un buon uomo bavarese ma non è certo il massimo dal punto di vista culturale né per acume. (Non c'è paragone con Messori.) Ho letto le due interviste precedenti, nobilitate dalla qualità delle risposte non certo dalla originalità delle domande.
Benedetto risponde con la consueta franchezza che, talora, sfiora il candore...tra l'altro la misura dell'intervista non è quella dell'argomentare articolato e geometrico che gli è tipico.
Il resto lo fa l'Osservatore Romano (sic!) e la coazione a ripetere del mondo massmediatico che è lo specchio fedele di un'atmosfera invasiva generalizzata: il sesso ridotto ad oppio dei popoli. Mi pare che il Papa ne parli ma questo, per ora, è lasciato in ombra. Troppo occupati a celebrare la conversione di Rtzinger al preservativo.
Buona domenica a tutti. Capisco e condivido quasi tutto quello che ha scritto Tornielli, ma non posso fare a meno di condividere la riflessione di Mariateresa. Ieri lo sospettavo, ma oggi ne ho la prova provata. L'Italia è una repubblica fondata sul...preservativo e i nostri media, come dice giustamente Mariateresa, sono malati di sesso.
Sinceramente rimango allibita per altro. Scusate, ma anch'io sono una persona semplice.
mariateresa e sonny vi condivido al 100%! Poi era prevedibile tutto questo!
d'accordo con euge, mariteresa e sonny. Ieri sera sul tg 2 è stato il primo titolo, altrimenti chi avrebbe parlato del papa e del concistoro?
se siete interessati, molto più bello e articolato i lsevizio su Avvenire presente nell'inserto centrale Ci son domande e risposte e si comprende meglio il pensiero del papa soprattuto riguardo al srvizio petrino e a certi temi di massima importanza in campo dottrinale
Per leggere qualcosa di sensato sul tema ho dovuto leggere un blog che etichettereste come "anticlericale".
Si tratta di un errore di traduzione?
Nelle versioni inglese, francese e tedesca del libro viene usata l’espressione «un prostituto», al maschile.
Cito dal blog Bioetica:
Ma se, come sembra, il papa (SS BXVI ndB) ha parlato di prostituti, al maschile (e riferendosi, beninteso, alla prostituzione omosessuale), ci troviamo in un caso in cui di procreazione non si può assolutamente parlare, e l’apertura papale diventa assai marginale.
Ci si può chiedere però quanto potrà capire l’opinione pubblica, anche cattolica, di queste finezze da vecchia casuistica; nei prossimi giorni sentiremo probabilmente discettare a lungo, e dottamente, di prostituti e prostitute (e forse all’Osservatore o alla Libreria Editrice Vaticana qualcuno riceverà una bella lavata di capo), ma alla fine il messaggio che rimarrà sarà che il papa ha dato il via libera ai preservativi per prevenire l’Aids. Ancora una volta il papa ragiona ad alta voce, senza rendersi conto che lo ascoltano tutti.
Quindi?
tornielli ha ragione e non si capisce l'utilità di certe anticipazioni.
anche per me tornielli ha ragione.
Le considerazioni di Tornielli mi sembrano ingenerose. Quanto spazio hanno dato i giornali a fatti straordinari come il viaggio a Palermo e relativi discorsi?
E all'Esortazioen Apostolica?
Dunque non mi sembra che il problema sia quello che dice l'amico Andrea...
il post di Bastardlurker mi conferma ancora una volta che le posizioni estreme e ideologizzate si equivalgono. Parla come un blog americano conservatore infatti che ho appena letto.
Il Papa non parla in libertà , il testo è stato anche vagliato dalla Congregazione della Dottrina della fede.
Quanto a quello che intendeva dire se uno non vuol capire perchè gli vanno in crisi i suoi due o tre etti di convinzioni personali mummificate dall'abitudine, peggio per lui. Provi con il viakal a scrostarsi un po' il cervello e forse gli si apriranno nuovi orizzonti.
Se quello che è nuovo non gli provoca la dissenteria . (in senso metaforico, eheheheh)
sono d'accordo con Izzo. Il Libro esce fra due giorni. E avrebbe fatto discutere comunque. L'OR li ha preceduti tutti.Sono gli incerti del mestiere. O qualcun altro voleva fare la prima donna e deve attaccarsi al tram?
All'amico Salvatore Izzo: non credo di essere stato "ingeneroso" per il solo fatto di essermi domandato se fosse opportuno prevedere quell'anticipazione (comprendente uno spezzone sul profilattico decontestualizzato, cioè senza la domanda di Seewald) proprio nel pomeriggio del giorno del concistoro.
A Mariateresa: lei è libera di pensare ciò che vuole di me e dunque anche che io abbia scritto ciò che ho scritto sul blog perché divorato dall'invidia.
Andrea Tornielli
Come volevasi dimostrare.
I libri di SSBXVI non li leggono nemmeno in Vaticano.
Tantomeno i vaticanisti.
In un solo commento B. e' riuscito a dare addosso al Vaticano ed ai vaticanisti.
Non si capisce da dove nasca questa convinzione cosi' lapidaria.
R.
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