mercoledì 3 novembre 2010

Piantagioni di mango, hotel e jet privato l'altra faccia della Don Verzè Spa (Livini)

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Ricordiamo che Verzè e' stato sospeso a divinis sotto il Pontificato di Paolo VI.
Certo che per uno che tempo fa ha dichiarato: "se fossi Papa andrei in Africa" fra i poveri...

7 commenti:

euge ha detto...

Si insite ancora a chiamarlo "don "? per me è un pincopallino qualunque.
FUORI DALLA CHIESA!

mariateresa ha detto...

cara mia, però quando si può sfruttare con demagogia il personaggio perchè si mette contro il magistero della Chisa, allora anche don Verzè va bene.Magari lo presentano come uno dei padri nobili della chiesa.
A zappare tutti quanti.
E a piantare cipolle.

Anonimo ha detto...

"se fossi Papa andrei in Africa" fra i poveri...

Beh comincia a vendere un pò di Hotel, venditi anche il jet privato e manda il ricavato in Africa....... poi ne riparliamo!

Questo è il marciume di cui la Chiesa quella vera, si dovrebbe liberare definitivamente!

Anonimo ha detto...

Confermo Euge al 100%. credo si debba pretendere che nessuno più lo chiami don, visto che di fatto non lo è nè davanti agli uomini, nè davanti a Dio, stando alle parole del Vangelo. Perchè far credere che nella Chiesa c'è anche un Verzè a gettarle fango sopra, quando non è vero?... nel senso che il Verzè in questione non è un sacerdote di Santa Romana Chiesa e come uomo può fare quello che vuole nei limiti della legalità, ma questa è una questione che, appunto non riguarda la Chiesa!! Maria Pia

Anonimo ha detto...

Forza Don Verzè! E' il momento di dire addio a tutto questo sterco del demonio e farsi ultimo tra gli ultimi in Africa. Non esiti potrebbe essere l'ultima occasione per rendersi credibile.
Alessia

Anonimo ha detto...

sospeso a divinis ? ma se dice Messa !
Rosa

euge ha detto...

Evidentemente, cara Rosa questo
" don " se ne infischia beatamente della sospensione a Divinis a maggior ragione dovrebbe essere buttato fuori a calci senza tanti se e senza tanti ma.......!