venerdì 12 novembre 2010

Ratisbona e il 12/9 dell'Occidente (Giulio Meotti)

Clicca qui per leggere la riflessione segnalataci da Eufemia.

Personalmente ho sempre pensato che l'Occidente e l'Europa, in particolare, siano finiti sotto una pietra tombale non l'11 settembre 2001, ma il 12 settembre 2006, a Ratisbona, quando il politicamente, il religiosamente ed il mediaticamente corretto hanno di fatto imbavagliato la cultura e la liberta' di pensiero.
I media, soprattutto, hanno perso ogni sorta di credibilita' pensando di utilizzare una semplice citazione per abbattere Benedetto XVI. La politica internazionale ha dimostrato tutta la sua debolezza. Anche oggi ne vediamo gli effetti: nessuno leader occidentale osa dire una parola a sostegno dei Cristiani perseguitati. Obama e' stato in Indonesia e non ha fiatato, nemmeno per sbaglio!
Ma cio' che ha fatto piu' male dopo Ratisbona e' stato l'atteggiamento della Chiesa Cattolica.
Ben poche voci si sono levate a difesa del Santo Padre, anzi! Ricordiamo ancora le parole di fuoco di quel prelato, che ambiva alla berretta cardinalizia ma fini' nel deserto, su una chat!
Pochissimi vescovi e ancor meno cardinali ebbero il coraggio di sostenere il Papa che cosi' si trovo' da solo (come sempre!).
Ratisbona mi sveglio' da una sorta di sonno. Questo blog, in fondo, e' stata una risposta del febbraio 2007 al fango gettato addosso al Papa a Ratisbona, nel 2006.
Quando Benedetto XVI fu eletto mi illusi della bonta' e dell'amore incondizionato della gerarchia verso il Papa. Ratisbona fu un brutto colpo, ma non rimase isolato.
Poi venne il motu proprio Summorum Pontificum, poi la preghiera del Venerdi' Santo, poi il caso Sapienza, poi la revoca della scomunica ai Lefebvriani ed infine lo scandalo pedofilia "sapientemente" fatto scoppiare dai media anni e decenni dopo i fatti.
Sono delusa dalla gerarchia cattolica attuale (salvo lodevolissime eccezioni), ma ho molta fiducia nei giovani, nei sacerdoti che oggi hanno trenta o quarant'anni e che possono fare un ottimo lavoro, completamente alieno dalle ideologie dei decenni passati.
Con l'esempio del Papa ridaranno vigore ad una Chiesa che appare spesso ripiegata nei propri interessi e che manca di coraggio (vedere i casi francesi).
Ratisbona e' stato uno spartiacque e, come sempre, e' stato Benedetto XVI a segnarlo.
E' destino dei santi essere poco compresi dalla chiesa del tempo in cui vivono. Joseph Ratzinger e' in ottima compagnia :-)

R.

6 commenti:

mariateresa ha detto...

hai detto tutto tu cara.E hai detto bene.Sì stare nella Chiesa non è semplice.Ma volere bene a papa Benedetto non è difficile.

Raffaella ha detto...

E' facilissimo :-))
R.

sonny ha detto...

Buonasera carissima, anche oggi arrivo fuori tempo massimo. Dire che sono un po' incasinata è dir poco. Ha ragione Mariateresa, hai detto praticamente tutto e sottoscrivo dalla prima all'ultima parola. Ti volevo segnalare un servizio andato in onda stasera al TG2. E' un'intervista concessa da Peter Seweeld in vista dell'uscita del libro-intervista con Benedetto. Sembra che abbiano conversato in dialetto bavarese. Non vedo l'ora di leggere il libro. L'unico cruccio della giornata è aver speso 3€ per l'acquisto di Panorama, solleticata dall'anticipazione.Per il commento sottoscrivo quello che ha scritto Alessia in un post precedente. Aggiungo solo che Ingrao mi fa venire la diverticolite. Buona serata Raffa e grazie di tutto.

gemma ha detto...

confermo :)))

Anonimo ha detto...

Cari amici,pensate a come ci sia rimasta male nel sentirmi rispondere da un frate,quando gli ho espresso tutto il mio rammarico e dolore per le ingiuste e false accuse e critiche al nostro amato Benedetto XVI,che in fondo il Papa è infallibile solo quando parla "ex cattedra",e che un tale pronunciamento c'è stato -ultimamente- nel 1950.Quindi,è perfettamente lecito criticare il Papa e non essere d'accordo con lui. Siccome ha aggiunto che è lecito criticare pure i vescovi,i preti e i frati, io mi permetto di criticare proprio lui! Per sempre VIVA IL PAPA !!! LiciaS

euge ha detto...

Carissima, quoto ogni parola del tuo post; posso dire che il mio concetto di una certa cerarchia cattolica, è stato sempre deleterio quindi, non ho mai avuto l'illusione che questa gente potesse in alcun modo, testimoniare affetto e soprattutto sostegno a Benedetto XVI anzi, pensai da subito che avrebbe avuto una vita difficile. Del resto, per troppi anni, la gerarchia curiale ha fatto il bello e cattivo tempo approfittando, dei continui viaggi del predecessore. Tutto quello che è venuto dopo ha ancora di più avallato il mio pensiero salvo come hai detto tu giustamente, lodevoli eccezioni.