domenica 20 dicembre 2009

Almeno noi parliamoci chiaro e fuori dai denti: Papa Benedetto ha compiuto ciò che nessun altro ha avuto ed avrebbe il coraggio di fare


Cari amici, possiamo permetterci di essere totalmente sinceri fra noi e di parlare fuori dai denti.
Sono persuasa del fatto che Benedetto XVI abbia compiuto ieri un gesto che nessuno ha avuto ed avrebbe il coraggio di fare.
Decidendo di firmare il decreto sulle virtu' eroiche di Pio XII, egli ha dimostrato di farsi un baffo (passatemi l'espressione) di tutte le polemiche, mediatiche e non, che inevitabilmente gli pioveranno addosso.
Come sempre, ha scelto di non seguire la via piu' semplice e questo coraggio, cari amici, gli fa immensamente onore.
La causa di beatificazione di Pio XII inizio' nel lontano 1967 per volonta' di Paolo VI. Anzi! A dire la verita' il Concilio Vaticano II si sarebbe dovuto concludere con la proclamazione a beato di Eugenio Pacelli, i cui testi sono quelli piu' citati al Concilio stesso.
Sono passati piu' di 42 anni da quel lontano 1967 e la causa e' rimasta nel limbo per tutto questo tempo salvo riaffiorare qua e la' per poi tornare nel dimenticatoio.
Papa Benedetto ha avuto il coraggio di sbloccare la situazione, dopo avere ordinato approfonditi studi sulla figura del suo predecessore.
Nessun altro ha avuto il coraggio (e' un fatto) di compiere un passo simile e con tutta probabilita' (personalmente ci metterei la mano sul fuoco) nessuno dei successori di Benedetto XVI avrebbe mai deciso in questo senso.
Purtroppo vedo la Chiesa quasi pervasa dal politicamente-religiosamente e mediaticamente corretto.
Ecco perche' sono sicura che solo Papa Benedetto avrebbe potuto compiere un gesto di tale portata. Solo un Pontefice che non si cura delle reazioni mediatiche, puo' "osare" tanto.
Non possiamo non ammirare la determinazione e la serena fiducia nel Signore dimostrate ancora una volta dal nostro Pontefice
.
Raffaella

14 commenti:

mariateresa ha detto...

sì, praticamente è così, cara amica. Inoltre questa determinazione e questa chiarezza di papa Benedetto ha il merito di far venire i nodi al pettine e di rendere evidenti le questioni. E questo non è avvenuto solo su papa Pacelli.Sul Corriere un commentatore e storico ebraico si lagna del fatto che spesso papa Benedetto fa o dice proprio ciò che gli interlocutori non vogliono sentirsi dire. In un certo senso è vero, ma è proprio questo uno dei suoi pregi.Non c'entrano qui i problemi di comunicazione. Papa Benedetto è un pastore che fa quello che ritiene giusto e non si fa condizionare. E' significativo, e Accattoli oggi l'ha colto sul Corriere, che venga usato il termine "intimidire". Perchè è proprio così: in questa e in altre occasioni il papa non si fa intimidire, si prende il suo tempo, riflette, ascolta, ma poi decide. Va avanti poi per la sua strada a costo di lasciare quelli della Sala Stampa a inseguirlo.
A me sembra un fatto straordinario.
Non mi viene in mente un altro leader mondiale così libero.

Anonimo ha detto...

Concordo con Mariateresa. In effetti non esistono leader mondiali così deliziosamente liberi e politicamente scorretti. Papa Benedetto segue la Verità e non teme di pagare le conseguenze di questo atteggiamento comporta.
Abbiamo la grande grazia di essere contemporanei di questo gigante. Approfittiamone seguendo fedelmente i suoi insegnamenti e il suo esempio.
Alessia

Ben ha detto...

Sono nato negli anni '50, a Roma, e da bambino sentivo dire da tutti che il Papa aveva salvato moltissimi ebrei (e molti li conoscevamo personalmente). Da un po' di tempo invece Pio XII è diventato "un nemico degli Ebrei". La gratitudine che gli era sempre stata manifestata dagli ambienti ebraici si è trasformata (solo in alcuni casi, per fortuna) in aperta ostilità.
Peccato. Speriamo che adesso non ricominci il tempo delle ripicche e delle recriminazioni. Possa il rabbino Zolli intercedere dal cielo per restaurare l'amicizia fra l'olivo (che sono loro) e l'olivastro (che siamo noi)...

Benedetto

euge ha detto...

Certo Raffaella e mariateresa è proprio così. Tutto questo è stato possibile soltanto grazie al coraggio, alla schiettezza, alla determinazione di Papa Benedetto XVI. Sono stata sempre dell'idea che, un Papa che si lasci manovrare o cerchi di dare una botta al cerchio ed una alla botte per mantenere il piede in due scarpe, non può essere un Papa che segue il volere di Dio ma, la volontà degli uomini. Seguire Dio e lasciarsi guidare da Lui non è facile e soprattutto è scomodo e comporta anche la consapevolezza che tanti che ti erano amici all'improvviso ti voltano le spalle solo perchè dichiari di credere. E' molto più semplice mantenersi gli amici, godere del rispetto dei giornali ed essere osannati dai benpensanti.

Maria R. ha detto...

Mi associo anche io al commento di Raffaella, e a maggior ragione il fatto che la notizia sia stata divulgata prima dell'incontro in Sinagoga, mi da' ancora di piu' l'idea di un atto coraggioso e schiettamente libero.
Il Papa agisce secondo lo Spirito Santo e non deve e non può "piegarsi" per ragioni di "avvicinamento" o "riavvicinamento", altrimenti si perderebbe la propria identità in nome di una falsa comunione.

La verità, prima di tutto.
W il Papa :)

Cindy ha detto...

Coraggio mediatico o no, Pio XII andava fatto venerabile e poi beato!
Anche perchè mi dite chi negli anni della seconda guerra mondiale o anche prima ha fatto qualcosa per gli ebrei oltre a Pio XII?
Perchè gli ebrei se la prendono con l' unico che ha aperto bocca nel modo giusto?
WWWWWWWWWWWWWW i Venerbili PIO XII e GPII!
Bravissimo il nostro coraggiossimo B16!

Gianpaolo1951 ha detto...

Gli Ebrei - inutile nasconderlo - sono una lobby di potere con la quale anche il presidente Usa Obama deve fare i conti…
D’altronde è il denaro che muove l’economia del mondo intero e la quasi totalità di questo, si trova nelle loro mani…
Per carità, tanto di cappello se i più grandi banchieri, petrolieri, gioiellieri e commercianti in genere, sono di origine ebraiche…
Vuol dire che sono i più bravi in assoluto ad accumulare ricchezze..., magari aiutati e spronati dal fatto di aver patito soprusi, violenze e ingiustizie, fin dai tempi dei Faraoni…
Però…, c’è un però!...
Il fatto di essere stati vittime dell’Olocausto, non può dar sempre loro la patente per sindacare su tutto e su tutti…
Un po’ di umiltà e autocritica, non hanno mai fatto e non fanno male a nessuno!...
Il Santo Padre Benedetto XVI, pur nel massimo rispetto per il popolo Ebraico, ben fa ad andare avanti per la strada segnata da Cristo, senza curarsi troppo delle inevitabili critiche che Gli pioveranno addosso da parte di chi, le parole umiltà e autocritica, forse conoscono poco se non affatto!!!

Anonimo ha detto...

Concordo con Alessia, poter vivere e condividire i nostri giorni con un gigante delle fede come Benedetto è una grazie immensa.
Maria

stefaniadb ha detto...

D'accordo e credo che nessuno di noi ha avuto mai dubbi sul coraggio e la chiarezza di Papa Benedetto, al di là dell'affetto che abbiamo per Lui. Conferma ogni giorno, la grande vocazione che Dio gli ha suggerito: cooperatore della verità.

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella,
pemettimi un'osservazione soltanto: dicendo che neanche i successori di Benedetto XVI avrebbero fatto questo passo, dai l'impressione di voler ipotecare il futuro, che invece appartiene soltanto allo Spirito Santo. Che adesso si esprime in Benedetto, trasparenza di Lui. Ma che non cesserà mai di esprimersi nella sua Chiesa, le cui brutture sono una conferma paradossale della Sua potenza: anche in questo schifo che siamo, Lui fa vedere qualcosa di se stesso al mondo.
Grazie, come sempre, di tutto.
Adriano

Raffaella ha detto...

Speriamo e preghiamo incessantemente, caro Adriano!
R.

laura ha detto...

Raffaella carissima, Banedetto XVI è la voce della Verità, anche quando è scomoda

massimo ha detto...

brava mariateresa,un grazie grandissimo a papa Benedetto.
mas.

Il papa è il mio padre spirituale ha detto...

Il "politicamente corretto" sta annientando le menti e gli spiriti.