sabato 20 marzo 2010

Il Vaticano risponda alle gravissime accuse mosse da Augias al Papa dalle colonne di Repubblica

Ancora non si e' capito o, meglio, si finge di non avere capito la ratio della lettera "De delictis gravioribus", si fa finta di ignorare che essa NON E' un atto isolato dell'allora cardinale Ratzinger e si accusa il Papa di essere responsabile dell'omerta' generale, dimenticando di scrivere che i casi di cui parliamo in questi giorni si riferiscono non ad anni ma a decenni fa. Non e' possibile che la sala stampa e la segreteria di stato rispondano a Tornielli per gli Anglicani, a Magister per gli Ortodossi e a Ferrara per Boffo (chiamando in causa addirittura lo stesso Papa che niente c'entrava con tutta la faccenda) e si permettano il lusso di non rispondere ad Augias e a coloro che fanno le sue stesse affermazioni (Kung tanto per citarne uno).
Ma perche' parlo ancora? Tanto non succede mai nulla visto che c'e' di mezzo Benedetto XVI, sul quale chiunque si puo' permettere di sputare, sapendo di non ottenere mai mezza risposta.
Mi piacerebbe vedere che cosa accadrebbe se le stesse offese venissero rivolte, a mezzo stampa, nei confronti di qualsiasi altro Pontefice. Scommetto che si leverebbe un'indignazione percepibile come fumo fin sopra la cupola di San Pietro.

R.

38 commenti:

Anonimo ha detto...

A me pare che ci sia una strategia: la sala stampa vaticana non risponde quasi mai a questi attacchi. Credo che non voglia invischiarsi in una diatriba quotidiana di basso livello con un giornalaccio al servizio dei nemici della Chiesa e del Papa.
Ignorarli significa inoltre non dare loro alcuna importanza.
Se i cattolici poi si faranno traviare dagli articoli contro la Chiesa pubblicati da repubblica, non potrà certo salvarli padre Lombardi.
Io non compro più la repubblica e non visito più la sua homepage, scrivano pure ciò che vogliono.
Il Dio che tutto vede, darà loro la ricompensa che si meritano.
Jacu

sonny ha detto...

Voglio sperare che stamattina alle 11,00, quando verrà presentata questa lettera, Padre Lombardi si presenti con il pieno di caffè, sereno, determinato e convincente, perchè le faine il sala stampa non mancheranno. La mia è una pia illusione, ma credo sia ormai abbondantemente ora di tirare fuori degli attributi "atomici" (passatemi il termine colorito)

mariateresa ha detto...

L'argomento di Augias è quello che si stanno passando i commentatori dei blog inglesi nemici: è lo stesso argomento usato da un avvocato americano rappresntante delle vittime (non mi ricordo il nome), ormai sono aggrappati alla lettera del 2001 e al suo presunto significato letterale.
Il contenuto della lettera è già stato spiegato tante volte (anche dai vaticanisti)ma evidentemente non serve.
Sembrano quei cagnolini nelle automobili che fanno no con la testa.Inoltre sono convinti, i critici, di essare i messaggeri della verità e della giustizia.
Insomma non c'è solo Augias da smentire.

Raffaella ha detto...

Continuo a pensare che l'unico modo di farsi rispettare sia minacciare querele e pretendere rettifiche.
Purtroppo so che non c'e' trippa per gatti visto l'andazzo.
R.

euge ha detto...

Sono d'accordo con te Sonny anche sul termine colorito che hai usato!
Per Jacu..... Tu non leggi più Repubblica ma, ci sono molti che reputano quello che proviene dalle colonne di quel giornale, la quarta essenza della verità e la imboccano con tutte le scarpe.
Quando succede questo è necessario che qualcuno dall'altra parte, si faccia sentire senza imbastire polemiche ma, con un comunicato chiaro, forte e definitivo!

Anonimo ha detto...

Secondo me è inutile: ci sono troppe testate giornalistiche in troppi paesi che pubblicano senza pausa articoli, interviste contro la Chiesa, il suo Magistero e il Santo Padre. Rispondere a tutti sarebbe impossibile. Stamani il settimanale Focus ha già messo le mani avanti e senza aver letto la minima riga della lettera pastorale di Benedetto XVI ha già iniziato a criticarla, sottintendendo che il Papa non ha alcuna intenzione di prendere decisioni pratiche ma solo di parlare di perdono ecc.
Lo stesso accadrà su altre testate in altri paesi: saranno contenti solo se il Papa si dimetterà, abolirà il celibato, permetterà alle donne di diventare prete, farà risposare in chiesa i divorziati e farà sposare i gay.
E una parte della colpa, mi dispiace dirlo, è del Papa stesso: non si è liberato dei suoi nemici in Vaticano e in seno alle conferenze episcopali subito, ma li ha tollerati. Questi non solo non si sono fatti alcun esame di coscienza, ma ora vanno all'attacco: leggendo il sito kath.net si viene a conoscenza di interviste di preti, vescovi e arcivescovi austriaci e svizzeri che apertamente vanno contro il Santo Padre, contro il celibato. Questi non sono pastori, sono lupi e dovrebbero essere allontanati subito per evitare che travino il gregge. Perché il vescovo di Mondovì presiede ancora alla sua diocesi? Se poi le conferenze episcopali si fossero espresse all'unisono contro gli attacchi al Papa, allora forse qualcuno ci penserebbe due volte prima di pubblicare questi articoli.
Immagino che molti di voi attaccheranno il mio post, ma credo che sia ora che il Papa faccia pulizia all'interno della Chiesa in maniera drastica, perché mi pare che nessuno dei suoi nemici legga o prenda in considerazione i suoi bellissimi discorsi.

Anonimo ha detto...

@euge

Tu ti attendi un comunicato da chi? Da padre Lombardi? dalla Cei? Quelli corrono solo se viene attaccato Tettamanzi o Boffo.
Lì deve agire il Papa, sostituendo in toto l'ufficio stampa. Solo il Papa può fare qualcosa. L'anno scorso accadde lo stesso con lo scandalo dei lefreviani: padre Lombardi dimostrò palesemente la sua inettitudine, fu aspramente criticato e mi pare di aver letto che sarebbe stato sostituito dopo il viaggio del Santo Padre in Terra Santa (mi pare di non sbagliare). Eppure è ancora lì a tergiversare, a difendere tutto tranne che il Papa.
jacu

Raffaella ha detto...

Caro Anonimo delle 9.43, non solo non ti attacco, ma ti ringrazio per la tua chiarezza.
So che il tuo e' il pensiero di tanti.
R.

quirinus ha detto...

Non e' possibile che la sala stampa e la segreteria di stato rispondano a Tornielli per gli Anglicani, a Magister per gli Ortodossi e a Ferrara per Boffo (chiamando in causa addirittura lo stesso Papa che niente c'entrava con tutta la faccenda) e si permettano il lusso di non rispondere ad Augias e a coloro che fanno le sue stesse affermazioni (Kung tanto per citarne uno).

Ma cara Raffaella, diventa possibilissimo se ci rendiamo finalmente tutti conto di ciò che a molti già pare evidente, e cioè che da decenni la Sala Stampa, la Segreteria di Stato, le nunziature apostoliche e non parliamo dei rettori di seminario e le università (pseudo)pontificie sono strapiene di gente che simpatizza più per Kung e Augias che per il Papa e la fede inconcussa della Chiesa, da Gesù Cristo a Benedetto XVI... Hanno messo in croce Giovanni Paolo II, sabotando il più possibile la sua gigantesca opera di ricostruzione della Chiesa, pensiamo che al suo "amico fidato" e grandissimo successore risparmieranno qualcosa? Le serpi non si possono blandire dando loro fiducia, o trasferire ad altro incarico sperando che facciano meno danni. Il libro della Genesi (3:15) contiene una autorevolissima illustrazione di cosa si fa alle serpi...

I nemici più pericolosi non sono quelli che si hanno davanti e hanno un'altra divisa, ma quelli che stanno al tuo fianco e alle tue spalle e si travestono con le tue insegne, quelli che intingono il pane nel tuo stesso piatto, come quel noto predecessore degli attuali vescovi. Fratelli miei, bisogna pregare tanto per il Papa e per non perdere la fede e la carità, ma è ora di smetterla di illuderci, bisogna prepararsi a lacerazioni e lotte senza esclusione di colpi, e chiamare le cose (le serpi) col loro nome o qui non si farà mai pulizia. Il peggio deve ancora venire e non lo dico perchè faccio il profeta, ma perchè è evidente che finchè non si prende la medicina adeguata, lamalattia può solo peggiorare. Meno male che la Chiesa è indefettibile e Cristo ha già vinto. Ma quanti resteranno a condividere questa vittoria? "Io speriamo che me la cavo", direbbe qualcuno...

Anonimo ha detto...

E' tempo di avvoltoi, Raffa.
L'avvocato a cui ti riferisci, Mariateresa è Daniel O' Shea, exseminarista che nel 2005 tentò di far processare Papa Benedetto per il De delictis, Raffa. Il Papa ottenne l'immunità dal presidente Bush. Ricordo che i radicali fecero un gran baccano. Se non vado errata anche a Papa GPII capitò qualcosa del genere e vi fu l'intervento di Clinton o Reagan, se non sbaglio. Poi non dimentichiamo Sean O' Gorman.
Kath.net riporta l'intervento di Peter Seewald, Raffa. Trovi la traduzione in francese sul sito di Beatrice e quella inglese su quello di Teresa Benedetta
http://benoit-et-moi.fr/2010-I/0455009cf20864101/0455009d3f0f9e30e.html
http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8527207&p=78
Alessia

Raffaella ha detto...

Grazie Alessia perche' mi consenti di fare una precisazione visto che in tanti fanno giochetti con le parole.
Immunita' e' un termine assolutamente improprio perche' riguarda il processo penale americano.
Il Papa fu citato in un processo civile (non penale).
I radicali, compreso l'attuale portavoce di forza italia, fecero un gran chiasso ma senza ottenere nulla visto che il procedimento civile e' assolutamente diverso da quello penale anche negli Usa.
R.

massimo ha detto...

carissimi,mi unisco alle parole di Jacu,Euge e anonimo delle 9.43-mi avete tolto i pensieri dalla testa,siamo concreti però occorre far pregare e pregare per il Papa e la chiesa.
andiamo al sodo,nelle nostre realtà quotidiane e lo si faccia.il Papa và sostenuto costringiamo i nostri preti alla messa votiva per il Papa appena sarà possibile dato il tempo forte della quaresima e cmq altro tipo di preghiera si può fare,diamo scandalo su questo.......

euge ha detto...

bene! allora visto che è tutto possibile, chiudiamo il blog e lasciamo anche noi il Pontefice al suo destino come fanno i signori prelati che avete appena chiamato in causa. Anche noi che vogliamo bene a benedetto XVI dovremmo passare dalla parte dei lupi?
COMPLIMENTI AMICI!

Anonimo ha detto...

@euge
non so se tu ti stessi riferendo a me nel tuo ultimo post.
Nel caso mi hai frainteso: io non intendevo dire che noi dovremmo abbandonare il Santo Padre, il mio pensiero era questo: non aspettiamoci nulla da padre Lombardi, dalla CEI, da Marini e accoliti. Non faranno nulla!!
Dobbiamo agire noi: io non posso tanto, ma ho smesso di comperare la repubblica e il corriere; non darò l'8 per mille alla CEI e scriverò una lettera al mio vescovo e alla CEI per comunicare loro il perché.
Il blog è un mezzo fondamentale per venire a conoscenza dei fatti, ma è il punto di partenza per un'azione nostra. Dovremmo dare un segno ai vari mons. Pacomio, ai vari padre Lombardi, ai nostri vescovi, che noi si che siamo vicini al Santo Padre.
Oramai è chiaro che la sala stampa e parti della curia remano contro, non mi pare che lo facciano tanto nascostamente oramai; attendersi parole di difesa mi pare utopico.
Lottiamo con le armi della fede e della partecipazione per il Santo Padre.
jacu

Anonimo ha detto...

Se Jacu non compra più la repubblica e fa delle considerazioni quanto meno troppo semplicistiche, ci sono molte persone che la comprano e, in mancanza di energico contradditorio, danno ragione ad Aigias piuttosto che al Papa...

ma la Santa Sede ha degli organi che DEVONO dialogare com i media e farsi sentire con le versioni corrette dei fatti.

In passato hanno difeso l'indifendibile, ma il Papa continua ad essere lasciato solo. E' questo che ci indigna e non possiamo ingnorare

Raffaella ha detto...

O.T. Grazie a Mic :-)

Anonimo ha detto...

@mic

e che dovrei fare? comperare la repubblica e quindi premiarli per il loro lavoro?
Dovrei aspettarmi che padre Lombardi difenda il Papa? Con i precedenti sarebbe alquanto ingenuo!
La situazione rimarrà così finche non agirà il Papa, finché non caccerà padre Lombardi, finché lascerà mons. Pacomio nella sua diocesi, finché lascerà l'arcivescovo di Salisburgo nella sua arcidiocesi (pare che abbia messo in relazione il celibato e la pedofilia e in un incontro abbia fatto parlare uno psichiatra che ha apertamente, senza essere contraddetto, detto che nella Chiesa si deve smettere di vietare qualsiasi discussione sull'aborto!!). Sinché il Papa li lascia ai loro posti, cambierà poco.
Benedetto XVI ha puntato molto sulla rivoluzione dolce: sostituirli piano piano senza scossoni con vescovi più fedeli alla Chiesa e Magistero, ma come l'ho capito io, lo hanno capito anche loro e ora stanno attaccando frontalmente. Ci manca solo la convocazione di un concilio per dichiarare il Santo Padre decaduto.
Jacu

MICHELE55 ha detto...

@ jacu: se non te ne fossi accorto, con i tuoi post sei tu il primo a fare il processo a Benedetto XVI!

COMPLIMENTI!

GMN ha detto...

Per le rettifiche, cara signora sarei consensiente.
Le querele direi invece che non si addicano al modus operandi di un buon cattolico, e qui parliamo del Papa, quindi figurarsi.
Tutto sopportiamo, tutto speriamo, deponiamo le nostre sofferenze ai piedi della Croce.
Cordiali Saluti.

Anonimo ha detto...

@Michele

Io non ho fatto il processo al Papa, ho soltanto sottolineato che se lui si fosse liberato prima di padre Lombardi, di card. Re, diversi prelati italiani e stranieri, che ora concedono interviste attaccandolo apertamente, ora avremmo probabilmente un ufficio stampa che lo difende a spada tratta, forse avremmo de vescovi alzerebbero la voce per dimostrargli la loro vicinanza e fedeltà.
Non ci si tiene le vipere in seno, quando si è appurato che di vipere si tratta!
Se questo per te è un processo...

massimo ha detto...

michele55,mi piacerebbe ti spiegassi,non riesco a capire il tuo post e il tuo ragionamento.
vorrei capire.

MICHELE55 ha detto...

Non ci si tiene le vipere in seno, quando si è appurato che di vipere si tratta!
Se questo per te è un processo...


Su questo sono d'accordo ma,evidentemente il Papa segue un suo modo di agire che evidentemente ha i suoi tempi. Che cosa ti aspettavi scusa il vendicatore mascherato oppure l'inquisitore cattivo che tanto piace ai giornali come Repubblica?
Criticando il suo modo di agire involontariamente fai un processo alle sue intenzioni. Peraltro, ti ricordo che purtroppo se hai notato bene, c'è poco da scegliere in giro!

Anonimo ha detto...

@Michele
io non mi aspetto nessun processo: padre Lombardi (se la memoria non mi abbandona) avrebbe dovuto lasciare il suo posto l'anno scorso per la sua negligenza e incapacità a gestire il caso dei lefreviani. Se si è dimostrato poco capace perché è ancora lì? Che non si riesca a trovare su un miliardo di cattolici un capo ufficio stampa degno di questo nome?
Se un vescovo, membro di una commissione CEI, azzarda tesi come quelle espresse da mons. Pacomio (chiamando il Santo Padre Ratzinger!) non dovrebbe poter dormire una notte di più nella sua diocesi: ti immagine l'impatto di tale intervista fra i fedeli? Che cosa dovrebbero pensare, se il loro vescovo con incarico in CEI, non viene né smentito né rimosso? Forse che ha ragione?
Io ho studiato in Germania e per tener desto il mio legame con quel paese leggo quotidianamente i giornali online: non ci si può immaginare che cosa stiano pubblicando sui media contro il Papa e il celibato. E a parlare non sono solo Kueng, ma preti, vescovi e arcivescovi!! E se questi rimangono ai loro posti, dopo aver attaccato il Magistero, che cosa dovrebbero pensare i fedeli?? Che hanno ragione? Che se non sono stati spostati avranno avuto le loro ragioni? Che forse attaccare il Papa in questo modo non è sbagliato?
Il Papa, come Principe degli Apostoli, Vicario di Cristo in terra ha il dovere e il privilegio di difendere le pecore dai lupi!

Anonimo ha detto...

bene! visto che :

1 hai le idee chiare su cosa fare
2 Nei tuoi post fai passare velatamente il concetto che il Papa non è in grado ne di difendere il suo gregge ne ha l'intenzione di farlo, al prossimo conclave che spero più lontano possibile, mi piacerebbe farti provare che cosa significa di fatto fare il Pontefice combattere con la curia e via dicendo e poi vediamo quali risultati brillanti riesci ad ottenere .
E' facile criticare scrivendo seduti dietro ad una tastiera!

MICHELE55 ha detto...

Che forse attaccare il Papa in questo modo non è sbagliato?
Il Papa, come Principe degli Apostoli, Vicario di Cristo in terra ha il dovere e il privilegio di difendere le pecore dai lupi!


Certo! che è sbagliato ci mancherebbe! Secondo te perchè allora Benedetto XVI ha tanti nemici? proprio perchè va contro i lupi che sistematicamente lo azzannano! Altrimenti sarebbe osannato dai media e dai giornaloni!

Anonimo ha detto...

è dura discutere con chi pensa che il papa non sia in grado di sbagliare.

Anonimo ha detto...

@Michele55 dice."Certo! che è sbagliato ci mancherebbe! Secondo te perchè allora Benedetto XVI ha tanti nemici? proprio perchè va contro i lupi che sistematicamente lo azzannano! Altrimenti sarebbe osannato dai media e dai giornaloni!"

Su questo sono perfettamente d'accordo con te.
Jacu

realista ha detto...

se si difende Benedetto XVI si devono scoprire anche le responsabilità di altri. E non si può...

chiara ha detto...

il realista non poteva essere più chiaro.
inutile discutere su questo punto.

gemma ha detto...

non credo che si possa cacciare qualcuno perchè esprime un parere sul celibato. C'è discussione su questo all'interno della Chiesa, ne hanno parlato anche in un Sinodo mi pare, e non si tratta di un dogma. Sono altre le discordanze più gravi, come quelle dottrinali. che tanti vescovi esternano senza timore o indirettamente, strizzando l'occhio ai sacerdoti dissidenti mentre a Roma fingono di genuflettersi davanti al Papa alle udienze.
Augias non è infallibile, e per quanto ricordo è uno che ogni tanto cede ai copia-incolla. Avrà fatto lo stesso questa volta attingendo a qualche blog inglese. Effettivamente non si può star dietro a tutto quello che i giornali pubblicano, esigendo precisazioni e rettifiche, e sono d'accordo che le querele non sono argomenti in linea con la Chiesa, ma è lampante la discordanza di reazione tra questo e il caso Boffo. Per insinuazioni su Boffo sono intervenuti dagli alti prelati ai politici all'ordine dei giornalisti ai giornali anticlericali. E' mancato solo l'esercito. Sul Papa e suo fratello si sta continuando a scrivere ciò che si vuole, e non necessariamente attinente al vero. E questo è sotto gli occhi di tutti quelli che vogliono vedere
Riguardo alla pulizia, non credo che sia semplice e nemmeno possibile in tempi brevi e indolori per il Papa stesso, ma chi pensa che finora non sia stato fatto nulla sbaglia. Gli effetti delle semine purtroppo non sono mai immediati e ci vorrà tempo per vederli. Altri forse ne beneficeranno, si spera, con una Chiesa migliore. L'errore che si commette purtroppo è quello di giudicare e bocciare un pontificato mentre è in corso, quando è risaputo che gli effetti si vedono spesso dopo

Anonimo ha detto...

Non facciamo del Papa un feticcio, un mito infallibile, una star anche noi. Il primo a non apprezzarlo sarebbe lui, lo ha fatto nell'introduzione del suo libro su Gesù di Nazaret, nell'incontro con Kung e anche tenedo al loro posto certi prelati che hanno una visone differente della chiesa da lui. Lui crede a una "convivialità delle differenze", proprio come nella trinità.

Penso che chiunque venga su questo sito voglia bene al Papa, si fida di Lui, molti si sono riavvicinati alla Chiesa grazie a Lui, quindi magari anche se c'é qualcuno che non la pensa come noi o come il Papa al 100%, non trattiamolo come la "bestia", soprattutto se le sue motivazioni vengono direttamente dal Vangelo.

E' sempre facile criticare, poi noi rispetto al Papa abbiamo un difetto:sperimentiamo solo il mistero della faternità nella Chiesa,in lui, come diceva Giovanni XXIII, si fondano insieme fraternità e paternità al servizio della Chiesa. A volte siamo come quei figli che vanno dal papà, gli tirano la giacca e gli dicono, guarda! guarda mio fratello! mi ha fatto questo, digli qualcosa! rimprovalo! non comrpargli il gelato! Può darsi abbiamo ragione, il papà magari sa che abbiamo ragione,ma sa anche che l'altro é altresì suo figlio e magari certi comportamenti vengono dal suo modo di essere. Può darsi che il Papa la pensi come Michele ma:
Comunque si tratta di fratelli nell'episcopato, vanno rispettati e non si può non pensare, che anche se sbagliando, fanno e dicono certe cose perché per loro è quello il bene della chiesa, però man mano che scadono i mandati (guarda il belgio)li sostituisce con altri più in linea con il magistero.

spesso i vescovi hanno dalla loro, sacerdoti che son ostati formati(non è colpa loro) negli stessi seminari dei loro vescovi, dove gli si é appreso chelavia da seguire era quella lì, e quindi cambiamenti bruschi portebbero asollevare tutto il clero, come succede ad Avignone. Quindi bisogna partire dalla radice, dai seminari, e il Papa sta facendo infatti anche una riforma dei seminari.

Il papa é stato 20 anni in curia, soprattutto é stato 20 anni a Roma, ha imparato che spesso è meglio "SOPRASSEDERE", mettersi sulla scia dei tempi della Chiesa, aspettare le dimissioni per cambiare, cambiare non tutto il dicastero in un sol colpo, ma membro per membro.

Poi aihmè ilPapa non é sempre infallibile, non vede il futuro e magari certe scielte che potevano essere sensatissime poi sirivelano dei fiaschi.2 esempi: aspetta che il potente e austero Sodano vada in pensione, per fargli succedere il più serafico, e lontano dai palazzi bertone, il vescovo in panda. Che ne sapeva che a questo gli pigliava il pallino del potere, delle anmicizie importanti e dei ricevimenti, deltu pertu con Berlusconi. Idem per Lombardi, al fascinoso navarro valls sostiutisce un sacerdote pacato, che si pensava fosse un ottimo comunicatore(nipote di cotanto Zio),sempre per dare un'immagine meno paillettes e più "monacale" della chiesa,poi però, si ritrova uno che arranca a stare al passo colle notizie, e scegliere i buoni interventi,una specie di pippo della disney. diciamo non tutte le ciambelle riescono con il buco e cambiare segretario di stato ogni 2 anni non sarebbe appropriato.

Fidiamoci del Papa,poi anche Pietro aveva i suoi difetti,ma Gesù, anche per questo, scelse Pietro e non Paolo o Giovanni.Poi qualche scambio di opinione anche fra noi AMICI é salutare, ricordandoci che, nelle nostre differenze, gli siamo tutti amici

Max

Anonimo ha detto...

Poi a repubblica non sono proprio geni della finanza, perchè pagare l'addizionale a Augias per i suoi articoli,quando potrebbero benissimo andare su qualche altro blog farsi la traduzione da soli con google e pubblicarlo. Anzi, viste lemie finanze in questo periodo, mi offro volontario, a metà prezzo, e come copiavo io alle superiori, neanche augias se lo sogna ;-) spero qualcuno di repubblica legga il mio post...

Max

gemma ha detto...

@lella
ho problemi a postare senza moderazione. Mi hai bannato???? :D

Raffaella ha detto...

Mi piace il commento (il penultimo ma anche l'ultimo eheheh) di Max!
E' vero: possiamo avere opinioni diverse, ma siamo tutti amici fra di noi e nei confronti del Papa.
:-)
R.

Raffaella ha detto...

Moi? No :-))
R.

Raffaella ha detto...

Emh...si'...ho toccato un tasto che non dovevo taccare.
Spero che la signorina Gemma mi perdoni :-)

gemma ha detto...

@ signorina lella

GRUNT :(

euge ha detto...

Condivido e sottoscrivo Max!