giovedì 25 marzo 2010

In attesa della risposta del Vaticano, andiamo avanti per il Papa (e solo per il Papa!) con la lettura degli articoli

Carissimi amici, in attesa della risposta del Vaticano (che non puo' non arrivare e che deve essere tempestiva), andiamo avanti nella lettura degli articoli e delle analisi.
Come ha detto Massimo, restiamo uniti nel nome di Cristo e per l'amore ed il rispetto che nutriamo per il Santo Padre.
Intanto informo le "loro" eccellenze ed eminenze che il "caso" e' su tutti i siti del MONDO!
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R.

8 commenti:

sonny ha detto...

Caspita Raffa, certo che andiamo avanti. Comunque ripensando a Ratisbona e alla vicenda lefevriani e concentrandomi sullo stato attuale delle cose, ti devo dire che le prime due mi sembrano due caramelline Zigulì. Preghiamo per in nostro Benedetto.

SERAPHICUS ha detto...

Per favore: tranquilli. Non serve a nulla agitarsi.

Fabiola ha detto...

Riporto la mail di una cara amica, monaca trappista: "Siamo rattristate e colpite dalla violenza mediatica contro il Santo Padre...ma questo è il destino dei Santi: somigliare sempre più al Signore, in ogni cosa; nella mitezza e nel dolore, nella verità e nella misericordia. Ed anche da qui viene la nostra salvezza."

Questo è il destino dei Santi e dei martiri: credo sia la parola definitiva su questa vicenda e molte altre.

Preghiamo che il Signore gli faccia sentire l'abisso della Sua tenerezza mentre la tiene con sé, sulla Croce, insieme all'amore di quanti guardano a lui, per guardare a Cristo. Ma il dolore è grande. Fino a quando?

Raffaella ha detto...

Grazie, Fabiola :-)
E grazie alla tua amica.
R.

Raffaella ha detto...

Devo per forza assentarmi per una mezzora.
Vedo di fare in fretta...
R.

SERAPHICUS ha detto...

Bisogna leggere l'originale. E analizzarlo bene.

http://www.nytimes.com/2010/03/25/world/europe/25vatican.html?hp

The Vatican spokesman, the Rev. Federico Lombardi, was shown the documents and was asked to respond to questions about the case. He provided a statement saying that Father Murphy had certainly violated “particularly vulnerable” children and the law, and that it was a “tragic case.” But he pointed out that the Vatican was not forwarded the case until 1996, years after civil authorities had investigated the case and dropped it.

Father Lombardi emphasized that neither the Code of Canon Law nor the Vatican norms issued in 1962, which instruct bishops to conduct canonical investigations and trials in secret, prohibited church officials from reporting child abuse to civil authorities. He did not address why that had never happened in this case.
As to why Father Murphy was never defrocked, he said that “the Code of Canon Law does not envision automatic penalties.” He said that Father Murphy’s poor health and the lack of more recent accusations against him were factors in the decision.

euge ha detto...

Cara Raffaella certo che andiamo avanti solo per il Papa e con il Papa. E' chiaro che stanno cercando in tutti i modi di attaccarlo e di annientarlo ma, sono sicura avendo anche se traballante, fede in Dio che ciò non avverrà! Qualcuno ieri si è alterato perchè in un articolo veniva usato un termine un pò forte per definire i vescovi......... Beh date le circostanze e l'esempio da loro dato in questi giorni di attacco mediarico da fuori ed anche attacco interno, credo che tutto il clero tranne Benedetto XVI, ne esca con le ossa rotte!
Questa volta, non si può fare finta di nulla! In vaticano si diano una svegliata e facciano un comunicato stampa forte, determinato e circostanziato. Va bene porgere l'altra guancia ma, adesso stiamo esagerando! Anche perchè qui la faccia ce la sta mettendo soltanto il Santo Padre mentre gli altri si nascondono!
Suvvia, un sussulto di dignità di coraggio e di fedeltà al santo Padre è chiedere troppo?

Anonimo ha detto...

Fabiola tu e la tua amica avete ragione, però questi sono davvero giorni di inaudita e ingiusta sofferenza per il Santo Padre e per noi che vogliamo bene a lui e alla Chiesa, e occorre pregare molto anche per i sacerdoti, tutti.
Dei vescovi non so dire, ma quanto ai sacerdoti semplici che conosco, anche quelli cui siamo legati da particolare amicizia, evitano di parlare di ciò che sta accadendo circa la pedofilia; credo che anche loro si vergognino di questo stato di cose e siano un po' spaventati pensando, piuttosto realisticamente, che si stia facendo di tutta l'erba un fascio. Coraggio. NON PRAEVALEBUNT. Maria Pia