venerdì 26 marzo 2010

Oggi si svegliano tutti? Politici, movimenti, partiti e vescovi. Tutti a correre in difesa del Papa. Troppo comodo! Troppo tardi!

Caspita! Oggi pomeriggio e' tutto un fiorire di attestati di solidarieta' al Santo Padre. Che cos'e'? L'uscita in massa dalla tana del letargo? Ci sono i movimenti, i partiti e gli esponenti politici. E certo! In fondo domenica si vota!
C'e' poi il triste capito dei vescovi italiani. Ogni tanto qualcuno apre bocca ma in generale si ode un silenzio assordante.
Di nessuna di queste posizioni dell'ultimo minuto daremo conto. Si e' solidali con il Papa sempre, non solo quando fa comodo o quando si intuisce l'aria che tira
. R.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

la catastrofe della chiesa è stato il concilio vaticano secondo e, in italia, la nomina di vittorio bachelet a presidente dell'azione cattolica, (io ero uno dei dirigenti diocesani)
l'azione cattolica era il pilastro della chiesa in italia e contava all'epoca oltre tre milioni di iscritti, sopratutto giovani, realmente praticanti, che venivano formati e a loro volta formavano alla vita cristiana, che costituivano l'anello di collegamento tra cristianesimo e famiglie, che trasmettevano il cristianesimo ai genitori,
con la nomina di vittorio bachelet e il sopravvento delle teorie cosiddette moderniste che azzeravano il sacro nella chiesa e privilegiavano il sociale l'azione cattolica di colpo scompare dalle parrocchie,
le sedi vengono chiuse dai parroci milioni di giovani (io tra questi)si ritrovano di colpo nelle strade senza un posto dove riunirsi (poi ci lamentiamo che si ubriacano e si drogano)
gli iscritti da tremilioni si riducono circa 400.000,
scompare il cristianesimo da tante famiglie,
da allora è andata sempre peggio
e le chiese sempre più vuote
ora si raccolgono i frutti avvelenati di quel concilio e l'attacco degli ecclesiastici modernisti, che si sono alleati con atei e lobby varie, è stato portato al cuore della chiesa, al soglio di pietro, con l'obiettivo di ridurre la chiesa cattolica ad una copia dei vari culti cristiani scismatici e renderla inoffensiva ed inutile come loro
in maniera che non possa più dare insegnamenti morali e opporre fastidiosi ostacoli nella tutela della dignità dell'uomo,della vita (aborto), nella difesa della famiglia naturale e dell'educazione dei giovani, nel rifiuto del sesso libero, nella ricerca genetica
a costoro era più funzionale e sopportabile un papa populista e poco attento alla dottrina come voitiwa (come mai questi scandali non sono scoppiati sotto il suo papato visto che si tratta di episodi vecchi ?)ma è di ostacolo un papa che sta riportando la chiesa sulla dritta via come ratzinger
e allora ecco il perchè del dagli al papa con notevoli complicità all'interno della stessa chiesa.
non prevalebunt

Fabiola ha detto...

Comunione e Liberazione diffonderà, come volantino, il testo di Tracce, anticipato oggi da Avvenire, dal titolo "Più grande del peccato." (Che, mi pare, Raffaella abbia già pubblicato). Lo diffonderà fuori dalle Messe domenicali e in tutti gli ambienti di lavoro, di studio, di vita. Io sono contenta (ingenua?) che si siano svegliati (quasi) tutti ( se non mi sbaglio anche il card. Martini, intervistato da TG3 Lombardia, se non mi sbaglio perchè ho afferrato solo le ultime parole dell'intervista). Sono contenta soprattutto perché spero che, per il Papa, sia un conforto grande. Proprio perché gli vogliamo così bene non possiamo non gioire di questi segni, anche tardivi, attraverso i quali la verità si afferma.

euge ha detto...

Caro anonimo la tua analisi non poteva che essere veritiera e oserei dire perfetta.
Purtroppo, anche non avendo avuto la tua esperienza, posso nel mio piccolo attuale che le parrocchie attuali non possono essere più definite tali. La parrocchia moderna, è sempre più similare ad un centro sociale o circolo politico dove si parla di tutto tranne che di Cristo e del catechismo. Basta sentire i corsi di preparazione al matrimonio oppuire al battesimo fatti da catechisti che ti fanno cadere le braccia in terra e che sono talmente mal preparati, da farsi mettere in difficoltà alla prima domanda coplessa e poco importa se la sacralità ed il rispetto va a farsi friggere. Secondo me però non si può definire catastrofe il Concilio in se e per se...... anche perchè non credo che Giovanni XXIII lo avesse convocato per disgregare ed esageratamente modernizzare la chiesa. Purtroppo, sono le fantasiose e pericolose sue interpretazioni che hanno portato allo sfascio. Il Concilio doveva far progredire la chiesa ma, nel binario della sua tradizione; mentre molti prelati di allora ed attuali, hanno ritenuto e ritengono il Concilio un arma indistruttibile per rinnegare la tradizione della Chiesa; eppure basterebbe leggere gli stessi atti del Concilio, per rendersene conto.La modernità ha datto alla testa a coloro che hanno poi trasformato la chiesa in un partito politico diviso inesorabilmente in fazioni. Di tutto questo stiamo raccogliendo frutti non solo velenosi ma, marci dentro. POVERA CHIESA ......... !

mariateresa ha detto...

il cardinale Martini ha parlato?Davvero, Fabiola ? Domani nevica.
Condivido l'opinione di Raffaella.
E' tardi, gente.E' vero che è meglio tardi che mai, ma in una situazione del genere è decente intervenire ora?Se tutta la Chiesa si fosse alzata come un sol uomo, i giornali avrebbero titolato diverso.
Ma la Chiesa non è mai stata un sol uomo , neanche quando erano solo in 12, né mai lo sarà quindi è inutile sognare.
L'amarezza rimane.Questi non sono tempi in cui si può perdere tempo a lavorare a maglia, mentre l'abitazione va a fuoco.

Anonimo ha detto...

Un esempio delle degenerazioni applicative del Concilio: il Concilio introdusse la facoltà per i presbiteri di utilizzare, nella vita civile, il clergy-man, già diffuso in altre confessioni religiose in Europa. Il Concilio non stabilì mai che i presbiteri dovessero circolare in abiti casual, senza segni distintivi della loro condizione di religiosi consacrati. I preti, e talvolta anche i vescovi, fecero presto a "gettare alle ortiche anche il clery", per calarsi in indumenti più anonimi. Così in Italia, terra del Papato e della Chiesa cattolica, si assiste alla singolare situazione: nelle interviste televisive parecchi presbiteri non portano segni della loro appaaartenenza; mentre, ad esempio, in Portogallo, i religiosi generalmente vanno in televisione compunti ed in clergy o addirittura in talare.
Dunque non è colpa del Concilio se preti e vescovi, in materia di abbigliamento, hanno preferito mimetizzarsi, accampando qualche buona scusa (mancanza di mezzi, di perpetue, di aiuti). Per qualsiasi renitenza è sempre possibile trovare una giustificazione sostenibile.

laura ha detto...

leggete l'inizio di "introduzione al cristianesimo". In ratica, avvene l stesso: un cloewn di un circo cercava d iavvertire la gente del villaggio che che c'era un incendio, ma tuti credevano che scherzasse e ridevano mentre lui si disperava, finché tutto andò in fiamme.
Questo libro è del 1968 e contiene intuizioni profetiche. Achi sostiene che l'arcivescovo Ratzinger non sapesse, io ribatto che aveva capito tutto e cercato di sveglare tutti, ma, di sicuro, nessuno ha voluto ascoltarLo. Ha sempre cercato di servire la verità e ha sempre pagato in ria person, anche per le colpe degli altri. Mi ci gioco la testa che non ha mai insabbiato nulla, né coperto qualcuno, ma non so quantoi Lo ascoltino e Lo appoggino. E' stato spre preentato come il cardinale di ferro, come il Grande Inquisitore olo perchè serviva la verità a costo i essere imppolare e ora Lo i corocifigge per le omissioni degli altri. Vergogna! Troppo coodo chiedere scusa e dimostrare soldaietà quando nn si rischia nulla.

Il Papa ha la grazia di essre guidato e scelto dallo Sprto Santo e riuscirà a superare anche queta prova, a è un Uomo e soffre e ha biofgno di conforto e solidarietà vere. Abche Gesù andava dagli amici nei momenti di difficoltà.

laura ha detto...

Scusatemi per gli errori di digitazione. Ho problemi con la mano destra. Grazie per la comprensione. Spero di essere comprensibile lo stesso e ringrazio per l'attenzione. Non lo faccio per tracuratezza.
Ancora grazie, soprattutto a Raffaella.

laura

Fabio ha detto...

E' pura follia criticare il Vaticano II. Esso è infatti un atto di magistero della Chiesa.
Si può mettere in discussione la sua interpretazione o applicazione... Ma se si rifiuta un concilio si rifiutano automaticamente tutti gli altri perchè poggiano tutti sulla medesima autorità. Cioè il collegio dei Vescovi con a capo il Papa. E quindi il rifiuto di un solo concilio escude il fedele dalla comunione con la Chiesa Cattolica. Pensate a quello che dite!

Anonimo ha detto...

"la catastrofe della chiesa è stato il concilio vaticano secondo". qui si blocca ogni possibilità di dialogo. E infatti non ci provo neppure.

Matteo

B'Rat ha detto...

Concordo pienamente con Fabio! Si pensi che Benedetto XVI al Conciolio c'era, accidenti se c'era, e adesso si spende sempre per ricordare come esso entri nel magistero della Chiesa in continuità con quanto c'era prima!

sam ha detto...

Io sono per il MEGLIO TARDI CHE MAI. Anche se il giudizio terrà conto pure della tempistica. Ma un'omissione è sempre peggio di un ritardo. Anche gli Apostoli, persino Pietro, si sono ravveduti tardi...
Ribadisco, nell'ottica eterna della Chiesa vale sempre il "Meglio tardi che mai".

Anonimo ha detto...

non è vero quello che dice fabio che rifiutando il concilio vaticano secondo ci si pone fuori dalla chiesa
il vaticano secondo non ha discusso di dogmi nè ha cambiato alcunchè nei concetti fondamentali del cattolicesimo, è stato solo un concilio di preteso rinnovamento che ha avutom come conseguenza il rigetto della tradizione e del rigore e l'apertura verso teorie laiche e antireligiose
chi crede ha bisogno di certezze, unità e indirizzi il concilio vaticano secondo ha portato ad atteggiamenti di libertà, per non dire di licenze, che mal si adattano ad una religione
tutte le fedi che diventano meno rigide perdono i propri fedeli
confrontate il caso degli anglicani, dei presbiteriani ecc. ormai prossimi all'estinzione
all'interno del cattolicesimo chi ha le maggiori vocazioni: i legionari di cristo
un grave errore è stato per il cattolicesimo l'abolizione del divieto di mangiare carne il venerdì che distingueva i cattolici dagli altri
le fedi non devono adeguarsi al mondo laico ma devono distinguersi dal mondo laico

Anonimo ha detto...

E' inutile attribuire colpe a questo o a quello. L'acqua passata non macina più. Parte del male che emerge, è indubbio, c'è stato. Quindi l'unico percorso saggio è cercare di "ricostruire" la moralità effettiva (e non declamata per autodifesa) di vescovi e presbiteri. Finché costoro continueranno ad occuparsi di relazioni con politici per utilità dirette o indirette, di ricerca di finanziamenti per le chiese barcollanti, di iniziative stravaganti ed inconcludenti come il dialogo con qualche becchino mussulmano presunto iman, la Chiesa non potrà che peggiorare la sua condizione attuale. Vescovi e preti dovrebbero pensare soprattutto ai fedeli delle rispettive parrocchie, all'educazione religiosa e civile dei giovani e degli adulti, al proselitismo convinto rivolto a tutti. Invece, negli ultimi anni, della cura delle anime più non si parla. Gli unici triti e ritriti argomenti, che peraltro interessano solo una parte limitata del popolo di Dio, sembrano esser rimasti: gli emigrati, i drogati, le prostitute, i carcerati. Per tutti gli altri fedeli la Chiesa non sembra "impazzire" per crescerli cristianamente. Anche in questo "dettaglio numerico", è evidente, manca nei vertici il senso delle proporzioni, tra i 500 milioni di abitanti dell'Europa ex cristiana ed alcuni milioni di persone, delle categorie precedenti, categorie che talvolta del cristianesimo importa poco o nulla, salvo elemosinare il pasto dai frati.

mattax ha detto...

Benedetto il Concilio Vaticano Secondo, per mille ragioni che non scriverò perchè non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Quindo sarebbe inutile cercare tramite le parole cercare di spiegare. Dispiace vedere queste chiusure censorie davvero inquietanti, che addirittura definiscono un dei momenti più alti della storia della Chiesa, venga addirittura considerato alla base di tutti i problemi in cui si trova il Vaticano. No, le cose non stanno così.

Matteo