venerdì 23 aprile 2010

L'episodio di Vangheluwe è gravissimo perchè egli aveva già chiesto perdono alla vittima. Dove erano il Primate emerito del Belgio ed i nunzi?

Cari amici, sono sconvolta per l'episodio di cui abbiamo avuto conoscenza stamattina.
Qui non siamo di fronte a coperture nei confronti di preti ma ad abusi compiuti da un vescovo, anche dopo la sua ordinazione episcopale.
Dalla confessione del "signore" in questione sappiamo che egli aveva gia' chiesto perdono alla sua vittima ed alla famiglia. Come mai nessuno ha detto nulla?
Dove era il primate emerito del Belgio, sua eminenza Godfried Danneels?
E dove erano i nunzi apostolici che si sono susseguiti nei lunghi anni di episcopato di Vangheluwe. Dove era in particolare un certo Karl-Josef Rauber che si e' permesso di criticare anche sul piano personale Benedetto XVI dopo la nomina del successore di Danneels? Clicca qui per una rinfrescata alla memoria.
Nessuno sapeva nulla? Bene...allora aspettiamo una dichiarazione in questo senso.

R.

7 commenti:

Miserere ha detto...

Chi ha proposto il suo nome per l'episcopato? Come mai la vittima (veramente vittima o consenziente?) non ha avuto niente da dire quando l'hanno nominato vescovo? Non poteva o non voleva parlare? Questo signore ha fatto il vescovo per 25 anni e nessuno sapeva niente delle sue "attività"? Mahhhhh...

Anonimo ha detto...

Concordo con Miserere. Possibile che nell'indagine per la nomina a Vescovo nel 1983 non sia emerso nulla????
La vittima era un minore consenziente????
Dubbi che necessitano risposte.
Comunque grazie a Dio per il coraggio della pulizia.
AB

Anonimo ha detto...

Lo so che questo commento ha un valore relativo, che l'abito non fa il monaco, ecc. ecc.; però ho visto una foto di questo vescovo, in bicicletta, con una bella cravatta reggimentale...Ma è mai possibile? Grazie.

sam ha detto...

Sai Raffaella?
Io so di dire una cosa 'scandalosa', ma ragionando con la logica di Dio, non temo di dire che questo è in verità il periodo più felice della Chiesa Cattolica dell'epoca moderna.
Questo è il tempo della verità, della purificazione, del pentimento, dell'umiltà, della penitenza, della remissione, della conversione.
Non importa se oggi proviamo un tale schifo e tanta vergogna, perchè lo schifo e la vergogna veri sono alle nostre spalle.
Dio, la Madonna e il Cielo intero hanno sempre visto, non potevano non vedere, quello che il mondo non vedeva e che parte della Chiesa occultava.

E Gesù?
Gesù non si limitava a vedere. Gesù ERA Lui quei bambini abusati e violentati, era Lui la vittima innocente di coloro che aveva consacrato, perchè:
"ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me." Mt 25, 40.45

Quante lacrime abbiamo fatto versare alla Madonna!
Io metto dentro tutti noi, perchè se tutto questo ha potuto avvenire nella Chiesa è perchè l'intero corpo e non solo la testa era malato.
Ci sono colpe personali molto precise, ma tutti solidalmente siamo chiamati a far penitenza per le colpe della Chiesa.
Dov'erano Vescovi, Nunzi.. ok, ma a anche dov'erano i laici?!
E sì che da quelle parti del Nord Europa ce n'erano tanti di bei militanti quando si trattava di manifestare nei cortei no-global, nel contestare le gerarchie, nel chiedere l'apertura della Chiesa al mondo, nel difendere l'omosessualità...
Poveri noi.
Quante lacrime abbiamo fatto versare alla Madonna!
Ma ora c'è grande festa in Cielo, perchè la Chiesa peccatrice si converte.

Ma non ci sono solo i gravissimi peccati sessuali e pedofili. Ce ne sono persino di peggiori, che ancora devono venire a galla... Ricordi, Raffaella, l'intervista a Padre Amorth?
Quello che Cristo ha subito in questi anni nella Sua Chiesa è un abisso di male...
A Francesco Gesù aveva detto "Va' e ripara la mia Chiesa".
A Benedetto ha chiesto di pulirla e lui, da umile lavoratore nella vigna del Signore, lo sta facendo.

massimo ha detto...

il nunzio in Belgio nel 1984 era l'italiano Angelo Pedroni,morto nel 1992.
l'attuale nunzio è in carica solo dal Luglio scorso.è italiano.

sam ha detto...

E più ancora che schifo e vergogna, proviamo tanto tanto DOLORE.

Anonimo ha detto...

Lancio una idea, ditemi che ne pensate:
1 maggio, festa di "San Giuseppe Lavoratore", momento di preghiera per il "Lavoratore della vigna del Signore".
Proporla ai parroci?
A qualche vescovo?
ecc...
Abbiamo un "Giuseppe" che ci sta' lavorando parecchio su, un momento pubblico - conosciuto - pubblicizzato come quello di Bologna?