lunedì 26 aprile 2010

Si scelgano per bene i preti da mandare in televisione onde evitare figuracce epocali

Sono francamente stufa di accendere la tv e vedere il solito prete aggressivo che offende le persone e non spiega nulla della dottrina cattolica. O si mandano in televisione preti preparati o li si tiene a casa in modo che non facciano danni irreparabili esponendo la Chiesa alla famosa frase: "come fa a parlare di moralita' con i pedofili?". Meno aggressivita', piu' comprensione! Che pollaio!

11 commenti:

sonny ha detto...

Raffa, ti riferisci al solito prete, della solita trasmissione di Raiuno, che tratta sempre i soliti temi? Sono appena rientrata dal lavoro e, pur non avendo visto nulla, immagino che tu stia parlando di don Vattelapesca (?)della "Vita in diretta"

Raffaella ha detto...

Ecco!
Ho dovuto spegnere la tv perche' un prete che si mette a litigare in diretta e' un pessimo spettacolo oltre che un pessimo esempio.
R.

don Alessandro ha detto...

Sono d'accordo con te, Raffaella, anche se non so a quale trasmissione e a quale prete ti riferisci. Non si può mandare in tv gente poco preparata, perchè il messaggio che passa va a detrimento dell'intera Chiesa. Però ritengo non fondata l'accusa del mondo circa il fatto di non poter parlare di moralità, date le evidenti mancanze. Stiamo attenti tutti a non cadere in un vuoto moralismo e a ragionare sempre partendo dalla morale. Questo è un errore. Come insegna don Giussani, un errore ideale è più grave di uno morale, non foss'altro per il fatto che dal valore nasce la morale. Forse bisogna riniziare a parlare della bellezza del cristianesimo e di CRISTO CHE è LA VERITA'
don Alessandro

Raffaella ha detto...

Concordo pienamente, caro don Alessandro!
E' importante mantenere la calma e spiegare per bene le proprie ragioni.
E' charo che se la discussion finisce in pollaio, ci sara' sempre chi dira' che la Chiesa deve parlare dopo avere fatto pulizia.
E' un atteggiamento totalmente sbagliato che pero', nel caso di stasera, e' stato "alimentato" dal sacerdote che spesso e volentieri perde le staffe.
Calma e gesso quando si va in tv.
Sono pochissimi i momenti in cui la Chiesa puo' esprimersi e non devono essere sprecati.
:-)
R.

sonny ha detto...

Raffaella, a volte a pensare male ci si prende! Credo che don Vattelapesca sia praticamente "stipendiato" dalla Rai che lo utilizza, a seconda delle occasioni, come teologo, tuttologo, massmediologo, ecc ecc. Il "contratto" gli impone di prendere delle mazzate e di fare delle figure da cioccolataio. Ovviamente gli può capitare di alzare la cresta, così l'opinione pubblica potrà dire: " Hai capito 'sti preti, oltre a essere dei zozzoni, sono pure cafoni!"
E' la tv. baby... Raffa ti mando un'abbraccio virtuale e non te la prendere per don Vattelapesca!

sonny ha detto...

A don Alessandro, invece ,dico grazie per la sua testimonianza e per averci ricordato Don Giussani.

Maria R. ha detto...

Quel prete l'ho visto solo una volta (una settimana fa, quando si parlava della traslazione del corpo di San Pio), inutile dire che la prima (e unica, visto che non voglio rivedere quel programma :D) e non posso che dirti che hai pienamente ragione.
Ma forse, qualcuno cerca due cose: un pò di "imbottitura" per il portafogli e qualche minuto di celebrità ;)

Caterina63 ha detto...

Concordo con voi....tanto più che ci sono rimasta male che in questi giorni, in cui si parla tanto di internet e di interventi cattolici, non si sia mai parlato dei preti che ci rappresentano in TV...

In alcune trasmissioni è un pianto....potrei fare diverse citazioni, la maggior parte tutte in negativo...tu a casa dall'altra parte del televisore che ti ritrovi a discutere con un video e dirgli: ma santo cielo, fai questa citazione; parla ora di Gesù, citalo è il momento giusto!!!
ma che litighi a fare, questi vogliono solo provocarti, SII ASTUTO MA SEMPLICE, CITA IL MAGISTERO!!!

Naturalmente ti ascolta solo il tuo angelo custode e allora mi ritrovo a guardare il Crocefisso e gli dico: "Perdonami e perdona loro che non sanno quello che dicono....ma TU mandagli un raggio di Spirito Santo..."...

Ma sto temendo il peggio ossia, che i sacerdoti invitati a parlare in TV stiano cedendo o abbiano ceduto alla modernità del fare TV cioè, adattandosi ai REALITY, nei quali gli ospiti devono sottostare "al gioco" delle provocazioni, alzare la voce, arrabbiarsi in diretta per finire con il nulla, con il vuoto culturale più assoluto!

L'importante E' IL CONTRATTO, non i contenuti...

laura ha detto...

D'accordo con Maria. Raffaella carissima, non te la prendere. Sappiamo benissimo quali scelte faccia la TV di stato per screditare la Chiesa, ma noi abbiamo una Guida certa. Il resto non c'interessa.

Francesco Boato da Mestre ha detto...

Egregi amici,
Immagino stiate parlando di Don Mario Pieracci, il sacerdote spesso chiamato da Lamberto Sposini a difendere la causa cattolica in quel covo di serpi che è ormai diventata la televisione italiana.
Ebbene, da cattolico legato alla Tradizione, posso assicurarvi che quel sacerdote non mi dispiace affatto, anzi, lo ritengo molto coraggioso e solerte nel difendere i diritti e i principi eterni affermati e testimoniati dalla Chiesa Cattolca. E' sempre ortodosso nelle sue affermazioni e non si discosta mai dal Dogma e dalla Verità Rivelata e insegnata dalla Chiesa. Se ogni tanto si incaponisce o perde le staffe, è perchè viene sempre affiancato da peccatori o da gente immorale che pretende di avere la verità dalla propria parte (oggi, tanto per cambiare, c'era Vladimir Luxuria. Egli ha il coraggio di affermare che il peccato esiste e che la società in cui viviamo è per lo più marcia, cose che nessuno può negare, e non ha timore di criticare l'Islam, cosa che neppure il neo-imam Tettamanzi ha il coraggio di fare.
In un tempo in cui i preti che vanno in televisione sono per lo più buonisti, irenisti, conciliaristi, volemose bene, ecc..., un sacerdote che non ha paura della Verità e che la afferma con orgoglio, per me è una benedizione.
Sarebbero da cacciare a pedate, invece, i psuedo preti e frati vaticanosecondisti ed ecumaniaci che purtroppo vanno oggi per la maggiore, tipo Cantalamessa e il frate servita che commenta il Vangelo il sabato su Raiuno parlando di tutto tranne che delle verità eterne insegnate dalla Chiesa, come i Novissimi, i quali, ormai, sono scomparsi dalle prediche domenicali!

raffaele ha detto...

Per fortuna che ci sono uomini di Dio come padre Cantalamessa, "mite e umile di cuore", oltre che competente, e non preti faziosi capaci di offendere più che di argomentare. San pietro nella sua lettera invita i cristiani a "rendere ragione della speranza che è in loro", non a cercarsi i nemici per il gusto di averli (ce ne sono già tanti lo stesso, non occorre andare a scatenarli...). Io comunque ho deciso di non seguire certe trasmissioni.