sabato 8 maggio 2010

Il Giubileo della "cricca" che il cardinale Ratzinger non amava (Peloso)

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10 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Peloso,eppure...il giubileo ha dato tanti di quei belli frutti!
Qui si sfiorano pericolosi revisionismi...

Mefisto ha detto...

Beh.... caro anonimo me ne elenchi qualcuno...........

Onestamente, al di là delle adunate di massa, della città di Roma invasa e ridotta ad ospitare gente soprattutto giovani sbracati sui giardini e sui prati a bivaccare con sacchi a pelo, pranzi al sacco, sporcizia lasciata a destra ed a manca, sinceramente, non mi sembra che abbia portato tutti sti frutti. Se pensiamo soprattutto, al concetto deleterio che hanno i giovani di oggi ed anche quelli delle famose adunate oceaniche del 2000, della chiesa e dei suoi insegnamenti. Non voglio neanche entrare in merito ad affari più o meno puliti ma, al grande caos inconcludente di quei giorni si! Se al povero giovanni Paolo II avessero raccontato che facendo il ripulisti dopo il maxi raduno di Tor Vergata trovarono una marea di preservativi, si sarebbe sentito male..........!
A questo è servito il giubileo del 2000 e quello dei giovani? Se questi sono i bei frutti!

Anonimo ha detto...

«Se pensiamo soprattutto, al concetto deleterio che hanno i giovani di oggi ed anche quelli delle famose adunate oceaniche del 2000, della chiesa e dei suoi insegnamenti»

...caro Mefisto, io c'ero. E so che il Santo Padre non condivide i soliti luoghi comuni su noi giovani, ma che non smette mai d'incoraggiarci e darci sostegno. Tanti di noi in quelle «adunate di massa» hanno trovato il coraggio per prendere scelte importanti nella loro vita. Il «povero» Giovanni Paolo non era un illuso idealista, come non lo è Benedetto XVI. Ma si sa, in fondo: al contrario del suo "avversario", Mefisto è sempre stato un cattedratico moralista.

JP

Anonimo ha detto...

Se gomorra verrà salvata anche se i giusti fossero solo 100, anzi solo 50,anzi solo 10. quanto più non possiamo condannare in toto il giubileo.Vicende processuali a parte. Anche se quel mega raduno di 2mln di persone fosse servito per far convertire un solo ragazzo, ne é valsa la pena, a magggior ragione se quelli che vi hanno incontrato Cristo sono 10 o forse 100. Probabilmente se non ci fosse stato quell'evento, non penso che quei 10, 100 ragazzi avrebbero cambiato vita, imbattendosi per caso in una messa in latino con vescovo in cappamagna.
Se cé una certa mentalità tra i ragazzi oggi, non é certo tutta colpa del concilio o dei giubilei, ma forse di un sistema esterno alla chiesa, dai media ai poteri forti, dalla De filippi, ai grandi fratelli,al libertinaggio sessuale i cui promotori spesso vengono più invitati in vaticano di certi missionari o parroci di città.

Max

Anonimo ha detto...

Mi dispiace caro Max ma, non sono d'accordo. Molti di quei ragazzi di cui tu parli, si sono convertiti a modo loro! Hanno tratto da quei giorni, solo la parte più piacevole e festaiola ma, prova a chiedere anche ad uno di loro, se hanno mai sentito parlare o se solamente hanno letto anche una sola riga di una enciclica di Giovanni Paolo II probabilmente, ti erisponderanno che non sanno neanche cos'è una enciclica e probabilmente, neanche sanno che Giovanni paolo II al di là di quello che doveva apparire per attirare le " masse", ha sempre difeso i principi non negoziabili di cui parla Benedetto XVI.
"Se cé una certa mentalità tra i ragazzi oggi, non é certo tutta colpa del concilio o dei giubilei, ma forse di un sistema esterno alla chiesa, dai media ai poteri forti, dalla De filippi, ai grandi fratelli,al libertinaggio sessuale i cui promotori spesso vengono più invitati in vaticano di certi missionari o parroci di città."
Già è vero basta vedere e ripercorrere tutte la volte che l'Aula Paolo VI ha ospitato manifestazioni canore che tutto avevano fuorchè il carattere della beneficenza di cui sembravano pervase; infatti, se ti ricordi bene, quando fu dato da benedetto XVI lo stop a questo tipo di kermesse, tanti artisti ben pensanti abituati a mostrarsi in vetrina anche ai Concerti in Vaticano, si ribellarono ed accusarono il Papa attuale di non essere " moderno". Mi dispiace Max ma, senza scomodare la messa in Latino che qui non è neanche stata nominata, la colpa è anche della chiesa che per anni si è dedicata ad una spettacolarizzazione della fede, di cui non aveva bisogno; tanti si saranno convertiti ma, altrettanti si sono allontanati. Non sempre arringare le masse significa penetrare i cuori, le menti ed arricchire lo spirito.

Anonimo ha detto...

anonimo delle11.16 a Mefisto.

Basterebbe cio che hanno detto Anonimo JP e MAX pero ti ricordo che in quel anno 2000 vi sono stati non solo adunanze,non ci sono stati solo (qui ti cito, perche non ho prove) "raccolti di preservativi a Tor vergata", ma cè stato un anno, sopratutto per noi che eravamo a Roma, un anno di grazia davvero. Sentivamo di vivere qualcosa di unico con un Pontefice unico che la Providenza Divina aveva voluto fosse lui ha portare la Chiesa al traguardo di quei 2000 anni di cristianesimo.E' stato anche un anno indimenticabile per'ogni categoria del popolo di Dio (sacerdoti, religiosi, artisti,uomini del mondo dello sport...) ognuno si è sentito abbracciato da quelle 2 braccia del colonnato di Bernini...e anche da quelle più affetuose di un Papa che è passato alla storia come quello che ha indicato a tanti giovanni e meno la strada della Chiesa. Aldilà di inevitabili effetti collaterali legati a responsabilità personale dei singoli che si è sempre verificato nella storia della Chiesa e che si verifecherà anche sotto l'odierno pontificato, perche un conto è la santita di un Papa come GP II o B XVI, un conto è chi viene chiamato a svolgere compiti per la Chiesa. Non mischiamo le cose.
D.M.

Anonimo ha detto...

Ero andata al giubileo dei lavoratori il primo maggio 2000, non per partecipare ad un happening, ma per ascoltare le parole del Papa, e da allora ho cominciato ad affrontare diversamente il mio lavoro. Questo per me è un frutto!
Gabriella

Anonimo ha detto...

ovvio che una buona parte cercava l'happening,ma come fai a essere nel cuore di 2 milioni di persone e sapere che tutte,nessuna esclusa,abbia avuto una vera conversione? Io ho un amico che ha iniziato un cammino in seminario,non mi sembra una scelta molto leggera. Io personalmente sono più in sintonia con la linea del Papa sui raduni,ma soprattutto sulle messe di massa,ma non devo dimenticare che il Maestro faceva sempre raduni di massa. I suoi discorsi più belli, quelle parole di vita eterna che hanno attraversato i secoli li ha pronunciati in raduni di massa. La moltiplicazione dei pani li ha fatti per la massa. Se sono veramente Cristiano devo sempre rimettermi in discussione di fronte all'agire del Cristo,e sapere che se abbiamo 2 punti di vista diversi,sicuramente è il Suo quello giusto e non il mio. Altrimenti divento come quei farisei che l'accusavano di essere un BEONE, di non fare mai penitenza, di non rispettare i sabati ecc. Per quelli che si sono allontanati,vuol dire che la loro casa non era costruita sopra la roccia, fino a quando avremo l'eucarestia, magari celebrata da un sacerdote in jeans, che ha appena finito di fare sesso, in una chiesa ultra futuristica, avremo TUTTO. e da questo TUTTO si può sempre ripartire sempre per riavere sacerdoti santi, liturgie degne e chiese decorose.Non cerchiamo in altri le cause delle nostre debolezze e dei nostri smarrimenti, tanto alla fine ci ritroveremo faccia a faccia da soli con Lui, e non potremmo più dare la colpa a questo e a quello.

Max

Anonimo ha detto...

Sull fatto che i giovani radunati da GP II non avessero letto mai una riga delle sue encicliche mi sembra proprio un argomentazione del tipo dimmi cosa leggi ti dirò che tipo di cristiano sei. Vorrei sapere se chi scrive tal argomentazione quando aveva 18, 20 anni aveva la libreria piena di encicliche e catechesi papali...Non esageriamo! GPII non ha mai chiesto il minimo ai suoi ragazzi, ma il massimo, e anche se non leggevano le sue encicliche, hanno letto la sua vita dal l'inizio del suo pntificato fino a quella sera del 2 aprile 2005, quando gli sono stati vicini, sotto quella finestra...fedeli sentinelle grati. Hanno letto non encicliche ma una vita, quella di un pastore che gli ha ascoltato e amato così come sono con le loro debolezze e povertà (quelle legate alla loro fascia di età e anche quelle legate alle loro scelte di vita sbagliate), ma si sono sentite amate, non giudicate come ragazzi dei preservativi...come faceva il nostro Signore "dove sono quelli che ti condanavano?vai e non peccare più)qualcuno forse dovrebbe imparare da GPII. In paradiso non si è felici da soli.(i soli puri ), si è più felici quando si è circondato anche dai peccatori frutti delle adunanze oceaniche.
Un ragazzo di quelle adunanze oceaniche felicemente sposato oggi.

Anonimo ha detto...

Per Mefisto: mi diresti la fonte dell'informazione riguardante la marea di preservativi trovata a Tor Vergata il giorno dopo? Perchè l'ho sentita raccontare molte volte ma per me che sono stata lì, mi sembra piuttosto inverosimile. E' vero che non tutti i 2 milioni di giovani che erano lì erano interessati in egual misura alle parole del Papa ma penso che molti di loro, come la sottoscritta, erano davvero animati dal desiderio di sentir parlare di Cristo dal suo successore. Per me e gli altri ragazzi che erano con me è stata di sicuro un'esperienza bellissima e non una semplice vacanza a Roma!
Sonia