martedì 25 maggio 2010

In tv c'è una pubblicità pro-aborto che si ispira ad Adolf Hitler (Amato)

Clicca qui per leggere il commento di Gianfranco Amato.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Hitler è veramente cattivo! Ma il fatto è riferito alla Gran Bretagna, madre di tutte le democrazie ed antesignana da sempre del femminismo e dell'abortismo che ne discende. O vogliamo imputare anche questa bestialità dell'Inghiltarre del 2010 al "Male Assoluto" che governò in Germania per un decennio 70 anni fa?

Bastardlurker ha detto...

Nella Germania nazista l'aborto era vietato.

Alla fine del 1936 venne costituito l'Ufficio Centrale per la lotta all'omosessualità e all'aborto. Il decreto che istituiva l'Ufficio recitava: "L'alto numero di aborti ancora commessi provoca considerevoli pericoli alla politica demografica e alla salute della nazione costituendo anche un grave attentato ai fondamenti ideologici del nazionalsocialismo.

Anonimo ha detto...

Bastardlurker,vacci piano con le sottigliezze.
Che al regime nazista non interessasse il diritto alla libera scelta delle donne siamo d'accordo.
Ma l'aborto di cui si parla qui è quello prettamente "eugenetico".
Perciò era vietato l'aborto in quanto pericoloso per la "integrità della stirpe",come recitava anche il nostro codice penale.
Ma se il feto presentava malattie oppure la donna non era di pura razza ariana era molto incentivato.

Antonio

Anonimo ha detto...

Esatto, anonimo delle 10.31. L'aborto nazista aveva le stesse basi ideologiche di quello che abbiamo noi, e cioè che ci sono vite che non sono degne di essere vissute e perciò la scelta più "pietosa" e "civile" è sopprimere i deboli che non hanno voce. L'idea della "compassione" era molto insistita nei manifesti a favore delle campagne eugenetiche del nazismo. Come noi oggi, anche loro coltivavano l'illusione della razza perfetta. La differenza sta solo nel linguaggio, nei toni e nell'estetica. Ma le sfuriate di Goebbels o il tono falsamente "dialogante" di ipocriti come Veronesi nascondono la stessa mostruosa antropologia e lo stesso senso (im)morale, fondato sul relativismo ateo che sia Hitler che i moderni eugenisti derivano direttamente dalla balla della "selezione naturale" darwinista, madre del razzismo prima e delle leggi "progredite" sull'aborto, lo sfruttamento degli embrioni, l'eutanasia e le altre schifezze che ogni anno falciano più vite di quante ne falciò la II guerra mondiale in 6 anni. Una volta che si decide che la vita innocente può essere distrutta col beneplacito e il supporto della legge qualunque sia la motivazione apparente, la radice del male è la stessa: l'odio per la natura umana come essa è e per cosa rappresenta, il sogno gnostico di "rifare" l'umanità in modo "scientifico". In divisa bruna o camice bianco cambia poco, il sangue innocente scorre a fiumi lo stesso.

Anonimo ha detto...

Accipicchia! Quante parole contro la bestialità del nazismo per condannare l'aborto nella democraticissima Gran Bretagna! La nemica giurata di Hitler e di tutti i dittatori! Non vi sorge il dubbio di avere perso qualcosa per strada???

Anonimo ha detto...

No, non abbiamo nessun dubbio del genere. Semmai saranno i "democraticissimi inglesi" che dovrebbero fare questa domanda a sé stessi.