giovedì 27 maggio 2010

Mentre il Papa sottolinea che non ci devono essere protagonismi, il vescovo di Salerno inaugura una statua celebrativa di...se stesso! Che esempio!

Clicca qui per leggere la sconcertante notizia segnalataci da Sonny.
Consiglierei al vescovo di leggersi il testo della catechesi tenuta ieri dal Santo Padre. Ah, per inciso: condivido gran parte dei commenti degli inferociti lettori. Consiglio anche la lettura degli articoli sul vescovo segnalati nel box a destra dell'articolo.
Il blog aveva comunque gia' sentito parlare di questo prelato. Quando? In occasione dell'opposizione al motu proprio "Summorum Pontificum" (clicca qui). Sono passati tre anni e nessuno ha fatto nulla...inizio a pormi delle domande molto serie su una Chiesa che permette ad un vescovo di fare cio' che vuole restando tranquillamente al suo posto ed andando in pensione inaugurando una statua autocelebrativa.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Buongiorno Raffaella,
definire paradosale la cosa e' dire poco; in onore di San Filippo Neri, di cui ieri c'era la memoria liturgica, penso che questo sia il miglior commento:

"Vai cercando qua
vai cercando la
ma quando la morte ti colpira'
che ti restera' delle tue voglie?
Vanita' di vanita'!".

Areki ha detto...

Questi sono i Vescovi che l'innefabile Cardinale Re ha donato alla Chiesa.....
Delle nomine una peggio dell'altra.
E' un miracolo che le diocesi siano sopravvissute alle nomine fatte dal card. Re

mariateresa ha detto...

badile o vanga e buco profondo.

Anonimo ha detto...

Forse la Santa Sede potrebbe chiedere in prestito alla Francia qualche postazione della ex Legione Straniera dove mandare cotal prelato dopo il suo pensionamento - visto che anche i monasteri di clausura ormai possono essere delle mine vaganti (vedi Acerra).
Ci mancherebbe solo che rimanesse nel seminario diocesano a dare il bell'esempio ai seminaristi di cosa vuol dire "carrierismo".

sonny ha detto...

Buongiorno a tutti. Stanotte ho fatto un sogno.
27/05/2010 ore 11,00 Aula del Sinodo. Udienza del Papa alla Cei.

" Cari fratelli nell'episcopato, a causa del protrarsi della grave crisi economica e dell'industria, invoco un sano ritorno all'agricoltura. Con i soldi dell'8 per mille, potrete accedere ad un ampia fornitura di vanghe e badili.
Buon lavoro, e che Dio Vi benedica"

Anonimo ha detto...

Ahimè di personcine così l'eccellenza salernitana non è l'unico esempio nello sconvolgente panorama episcopale italiano.... in esso, tra la'ltro, è presente anche l'aberrazione delle aberrazioni: Vescovi progressisti/carrieristi/affaristi/disobbedienti/miscredenti.
Il Papa dovrebbe mandare 'silenzio in preghiera e penitenza' (come Marcial Maciel) molti eccellentissimi che non saranno colpevoli di pedofilia o altri 'de sexto' (anche se non metterei la mano sul fuoco) ma di scelte filo-mammona, scelte filo-quieto vivere, scelte non-scelte... sì eccome! Cioè vescovi, che pur essendo epìscopoi (cioè sorveglianti solleciti del popolo di Dio, sentinelle premurose del popolo di Dio...) fanno altro, magari niente di grave, ma altro!
Noi preti siamo perfettamente consapevoli che i vescovi escono dal nostro seno e hanno i pregi e i difetti nostri, magari amplificati dal ruolo (tutt'altro che invidiabile sia di fronte al mondo, sia in relazione alla Chiesa, sia al cospetto di Dio. e paradossalmente conosco preti che scalpitano, ovviamente per il bene di tutta la Chiesa!, per diventare vescovi: poveretti loro e poveretta la Chiesa che saranno chiamati a guidare!!!
E allo stesso tempo: Non dimentichiamo che la Chiesa è un articolo di fede: credo LA Chiesa, e non credo NELLA Chiesa!

La Chiesa non può che essere sorretta dal Risorto se riesce a sopravvivere a dispetto di noi battezzati: laici, sacerdoti, vescovi!
KYRIE ELEYSON!

Alice ha detto...

Ma il Papa parla di grazia della penitenza, cosa c'entra con le pale e i badili???

Miserere ha detto...

Questa statua sarà forse a perpetuo ricordo di cosa non dovrebbe essere un vescovo!