lunedì 28 giugno 2010

Attaccano il Papa perché segue Gesù (Antonio Socci)

Clicca qui per leggere il commento segnalatoci da Gemma, Fabiola e Rita.

1 commento:

sam ha detto...

Stupendo. Condivido assolutamente dalla prima all'ultima riga.
Fiat lux. Più il diavolo si sbatte e più fa il gioco di Dio, più l'ingiustizia dell'uomo si dà da fare per abbattere Cristo e più la Giustizia di Dio s'innalza e vince, dalla Croce.
Da mesi ormai sostengo in questo blog - anche a costo di passare per matta - che questo tempo apparentemente terribile per la Chiesa, in realtà è un momento di grazia straordinario sul piano spirituale - confessione dei peccati, penitenza, martirio, salvezza - i cui frutti comprenderemo perfettamente solo in cielo.
Stanno venendo alla luce sia i peccati nella Chiesa, perchè siano purificati, sia la santità della Chiesa.
Forse qualcuno riuscirà anche ad accorgersi della falsità radicale del mondo e si volgerà a Dio.

È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nell'uomo.
È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nei potenti.
Tutti i popoli mi hanno circondato,
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
Mi hanno circondato, mi hanno accerchiato,
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
Sal 118, 8-11

In ogni caso, mentre gli uomini - buoni e cattivi - si muovono confusamente, Dio tira le fila.
Tutto questo non accadrebbe senza un Papa che è totalmente indifferente al giudizio, benevolo o malevolo, del mondo, ma in tutto e per tutto si relazione esclusivamente alla Verità.
Conosceva e conosce i lupi meglio di chiunque altro, conosceva le battaglie che gli avrebbero sferrato contro. Il suo discorso d'apertura è per noi un po' come quelli in cui Gesù cercava di avvisare gli apostoli di quanto gli sarebbe capitato. E tutti noi come Pietro vorremmo dire: "Non sia mai!".
Ma è sulla Croce approntata dall'ingiustizia degli uomini che Cristo vince il male e manifesta la giustizia di Dio.

Benedetto Magno!