mercoledì 30 giugno 2010

Il tormento di Papa Ratzinger: spiegare Cristo ai preti (Antonio Socci)

Clicca qui per leggere l'articolo di Antonio Socci per Libero.

3 commenti:

Andrea ha detto...

Ceratamente è vero che al Papa sta a cuore soprattutto una Chiesa tutta innamorata di Cristo, ma è stupefacente scoprire come anche ottime persone come Socci non vogliano vedere che lo "stringersi a coorte" non è sterile ripiegamento, ma significa solo ribadire la prima verità aborrita dal Modernismo: il mondo è campo di battaglia fra la luce e le tenebre (o meglio, fra la Donna e il Drago), e la Chiesa non è immune da cedimenti, ma resta l'unica Sposa di Cristo. Anche la forma attuale di odio satanico ("riduciamo il Papa in miseria") non fa che confermare questa perdurante verità

Fabiola ha detto...

D'accordo. Capisco l'inutilità di imprecare contro le tenebre: meglio accendere una luce che afferma.
Ma è insensato negare l'avanzare delle tenebre.

Caterina63 ha detto...

Le riflessioni di Socci sono da incorniciare....

Caro Andrea....quanti di quei "cristiani" che si "strinsero a coorte" quella domenica all'Angelus....appoggiano l'aborto, convivono o sono divorziati risposati sostenendo e appoggiando queste deviazioni dottrinali?
;-)

io credo che Socci intendesse andare appunto più in profondità...
c'è infatti uno sterile RIPIEGAMENTO già dai tempi di Paolo VI e poi ancora con Giovanni Paolo II...
sotto Paolo VI, l'Italia CATTOLICA votò a favore dell'aborto e del divorzio, l'allora Albino Luciani fu costretto a chiudere alcune sezioni della FUCI perchè propagandavano la contraccezione, il divorzio e l'aborto...
Due milioni di giovani andarono a Tor Vergata.... ma i divorzi sono lo stesso in aumento, le convivenze, in attesa di un matrimonio che non verrà... FRA CATTOLICI anche...
dove sono finiti tutti quei giovani, oggi adulti, che si "stringevano a coorte" ?

Benedetto XVI non è il Papa delle folle, a ognuno il suo programma di lavoro, quindi lungi da me il fare le differenze, al contrario, mi chiedo: dove stanno tutte quelle folle per sostenere oggi Benedetto XVI?

I Media ci hanno abituati alla SPETTACOLARITA', Benedetto XVI va oltre...non gli interessano i numeri, lui punta sulla qualità, sul PICCOLO GREGGE.... va al sodo dei problemi dopo, appunto, che il suo successore ha fatto quanto doveva fare...

il primo campo di battaglia NON è il mondo ;-) ma come dice san Paolo sono LE NOSTRE CATTIVE INCLINAZIONI, I NOSTRI DIFETTI, LE NOSTRE DISOBBEDIENZE, il Male E' DENTRO L'UOMO non fuori, fuori noi ne portiamo, ne esprimiamo le CONSEGUENZE...

La Natura infatti ancora OBBEDISCE A DIO...ce lo dimostra Gesù quando clama la tempesta sul lago o quando fa riempire le reti di pesci...il mondo è dunque contaminato da NOI...siamo noi che facciamo il bello e il cattivo tempo, siamo noi che stiamo portando il mondo alla devastazione...ed è ovvio che la battaglia la si combatte qui, nel mondo, ma cominciando da noi stessi... dall'Uomo...

Fin quando l'Uomo e più prettamente i CATTOLICI non comprenderanno questo, inutile "stringersi a coorte" al Papa agli Angelus o alle adunate...
ci vuole CONVERSIONE e una forte testimonianza di questa conversione, altrimenti sono chiacchiere infarcite di sentimentalismo e grazie al cielo Benedetto XVI ne pare molto immune...

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