mercoledì 23 giugno 2010

La mossa del card. Sepe: far spostare l'inchiesta da Perugia a Roma (Sarzanini)

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Il problema della competenza in inchieste cosi' complesse non e' facile da risolvere. Per adesso l'inchiesta resta a Perugia anche se i presunti reati sono stati commessi a Roma perche' nelle indagini e' coinvolto un magistrato del tribunale della Capitale. Gli indagati hanno tutto il diritto di chiedere di essere giudicati dal giudice naturale. Sara' poi la magistratura a decidere di chi e' la competenza
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5 commenti:

Anonimo ha detto...

CORRIERE DELLA SERA LE INCHIESTE E LE DIFFICOLTA' DEL VATICANO (FRANCO MASSIMO) - a pag.13
http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna&currentArticle=SF9G5
Sulla rassegna stampa della camera trovi parecchi articoli. Assai più incompleta quella del governo. Diverso l'atteggiamento fra Il Giornale e Libero.
Alessia

Anonimo ha detto...

C'è un articolo particolarmente duro e, secondo me, condivisibile al di là di tutto. Questo:
CORRIERE DELLA SERA QUELLE DOPPIE MURA A DIFESA DELLA CHIESA (VENTURA MARCO) - a pag.34
Mi sto convincendo che il Concordato, se non annullato, debba essere perlomeno ripensato e riscritto.
Alessia

Anonimo ha detto...

Non concordo affatto, cara Alessia. Il Concordato è il presidio minimo per garantire la libertà della Chiesa cattolica dal sovrano (sempre cangiante), dal magistrato politicizzato di turno, dalla massoneria ecc. Alla fine per garantire la nostra libertà religiosa. Non dimentichiamo che fu anche grazie al Concordato, per esempio, che moltissimi ebrei trovano salvezza tra le mura vaticane. Poi l'uso che si fa in concreto di certe prerogative è sottoposto al nostro giudizio di fedeli e a quello dell'opinione pubblica laica. Ma guai a toccarle.
Alberto

Anonimo ha detto...

Purtroppo, sone le "certe prerogative" a cui tu fai riferimento, Alberto, che in certi momenti pesano, quando ci si rende conto che vi sono coloro ne hanno vergognosamente approfittato. Per il resto, penso tu abbia sostanzialmente ragione anche se la rabbia è tanta e altrettanto grande è la pena di dover vedere Papa Benedetto alle prese con questi scandali.
Alessia

Anonimo ha detto...

Per il Cardinale Sepe: faccia una mossa saggia, si dimetta con tutta serenità.