lunedì 7 giugno 2010

Secondo Ansaldo il testo dell'Instrumentum Laboris è stato scritto dal Papa...

Clicca qui per leggere l'articolo che contiene una grave inesattezza.
Non si deve confondere il documento di base del Sinodo (l’Instrumentum laboris) con la posizione ufficiale del Papa e della Santa Sede.
Quel testo e' redatto dal Consiglio della Segreteria del Sinodo sulla base delle risposte dei vescovi ai questionari.
Dunque è certamente autorevole me non può impegnare la Santa Sede in quanto tale... Sara' alla fine il Papa, nell'Esortazione Apostolica postsinodale a dire le parole definitive su tutta la questione
.

6 commenti:

Piero ha detto...

Bravissima, Raffaella!
L'ignoranza di certi giornalisti, anche di radio vaticana, è ...
Piero

Anonimo ha detto...

Le ossessioni di Repubblica sono così forti che li fanno stravedere. Non aspettano altro che un Papa che si scagli contro Israele (salvo poi condannarlo subito per antisemitismo).

Scusate, in redazione gli è rimasto un solo vaticanista che non deliri? La Rocca, batta un colpo, per favore.

JP

Anonimo ha detto...

Francamente...non capisco tutto questo sforzo per "non urtare" i "fratelli maggiori" e per orientare tutti i cattolici in funzione anti-islamica. A che ne so io sono entrambi nell'errore ed i pontefici (questo ed il precedente) hanno fatto di tutto per NON acuire il cosiddetto "scontro di civiltà" in cui si identifica un immaginario "Occidente" con una sorta di Sacro Romano Impero e l'Islam con il "male assoluto"...
Il comportamento del govero Israeliano è assolutamente e chiaramente deprecabile. Del resto c'è qualcuno che non ha ancora capito da quali coaguli di potere mediaticco e finaziario sono venuti gli attacchi al Vaticano ed alla chiesa nei giorni più recenti?

Sono decisamente sorpreso da questo atteggiamento su questo sito, di solito piuttosto equilibrato.
..davvero sorpreso...

PR

sonny ha detto...

Straquoto Piero al 100% !

Vatykanista ha detto...

Di certo Joseph Ratzinger non ha scritto questo:

"60. The Liturgy promises to be an area of regular collaboration between Catholics and Orthodox. Many desire a liturgical renewal which is grounded in Tradition and cognisant of modern sensitivities and current spiritual and pastoral needs. As far as possible, such work needs to be collaborative undertaking."

http://rorate-caeli.blogspot.com/2010/05/in-need-of-revolution.html

Anonimo ha detto...

Quoto PR. Abbiamo la memoria corta, cortissima. E su questo basano la loro certezza di averci sempre in pugno!