venerdì 30 luglio 2010

Elogio del cardinale Bergoglio (Paolo D'Andrea)

Clicca qui per leggere l'articolo gentilmente segnalatoci.
Mah...per fortuna lo Spirito Santo ha saputo dove soffiare nel 2005. Mi pare un po' ingiusto elogiare senza riserve un cardinale mettendolo in contrapposizione agli scandali che la Chiesa ha affrontato in questi mesi. Chi avrebbe potuto portarne il peso se non Benedetto XVI? Francamente non vedo altri cardinali con le spalle cosi' larghe, ma, ripeto: lo Spirito Santo sa sempre cio' che fa
.
R.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Tra l'altro il card. Bergoglio è stato oggetto di pesanti critiche, non so sino a che punto fondate, per il suo ruolo durante la dittatura argentina. Che non sia in sintonia col Papa, poi, MP compreso, è acclarato. Fortunatamente lo Spirito Santo sa su chi posarsi e chi evitare accuratamente.
Alessia

Anonimo ha detto...

Dal Foglio di oggi ti segnalo un interessante articolo di Luca Diotallevi:
Contro l'assolutismo. Perché la poliarchia di Tremonti non c'entra niente con quella di BXVI
Non ancora online.
Alessia

Anonimo ha detto...

Ti segnalo questo editoriale sorprendente vista la fonte non esattamente filo romana:
Dalla chiesa trionfante alla chiesa purgante... di editoriale in il foglio n. 373 del luglio 2010 (mensile di alcuni cristiani torinesi)
su finesettimana.org
Alessia

Anonimo ha detto...

Un cardinale della Santa Chiesa cattolica che definisce la dottrina morale della chiesa "subpelvica"? Il card. Bergoglio sarebbe perfetto come assistente sociale, come cardinale gli manca forse la fede nel Magistero della Chiesa.

Jacu

sonny ha detto...

X Jacu
La cinghia subpelvica è un dispositivo anticaduta che fa parte dell'imbracatura del paracadutista.

Forse il Card. Bergoglio ha capito che era volato troppo in alto........

Anonimo ha detto...

Rispetto Bergoglio in quanto Cardinale.
Ma capisco bene? Un libro intervista sostanzialmente autoelogiativo in cui si condanna l'autoreferenzialità degli altri prelati?
Il buon Bergoglio è il Martini del Sudamerica. Non stupisce che sia molto apprezzato dal neolaicista Secolo d'Italia e frequentemente preferito a Ratzinger dai vari media internazionali.
Ricordiamoci per esempio di quando si fece imporre le mani da un laico e da un pastore protestante.
http://www.lanacion.com.ar/nota.asp?nota_id=816217

Alberto

Anonimo ha detto...

Dio é grande. Bergoglio non é un buon Arcivescovo di Buenos Aires. Bergoglio non potrebe mai essere un buon Papa. Bergoglio non é un "ratzingeriano" e tutti pensano nella sua succesione, aspettando che il Papa ci envie un pastore piú a tono con il suo pensiero.

Anonimo ha detto...

Non capisco questo astio, davvero settario. L'articolo de Il Secolo non contrappone mai Bergoglio a Ratzinger. Mi risulta infatti che i due si stimino molto, a vicenda. Credo che anche Ratzinger si sia sempre opposto a una riduzione del grande insegnamento morale della Chiesa a "morale subpelvica". I buoni cristiani dovrebbero essere felici se nella Chiesa c'è qualche buon pastore. E Bergoglio lo è

Miserere ha detto...

Per l'anonimo delle 18:22:

Bergoglio ha privato me e tante persone, fin da quando ha preso possesso dell'arcidiocesi di Buenos Aires, dell'opera dell'istituto Lumen Dei, di stampo tradizionale, che io frequentavo da anni senza dare nessuna spiegazione nonostante la mediazione dell'arcivescovo emerito di Cuzco (Peru), mons. Alcides Mendoza Castro, il quale, nella sua diocesi, aveva accolto detto istituto e che tanti benefici, non soltanto spirituali, ma anche sociali, aveva reso alla popolazione, soprattutto tra i poveri. Ma si sa, quando c'è puzza di tradizionale...

Mi auguro che, venuto il tempo delle dimissioni, Lumen Dei possa tornare a Buenos Aires accolto da un arcivescovo più tollerante.