domenica 11 luglio 2010

La grande delusione dei giornaloni: nonostante le campagne mediatiche contro il Papa è boom per l'Obolo di San Pietro :-)


Cari amici, ho letto qualche articolo appena sfornato nelle edicole e devo confessarvi che mi sono divertita un sacco :-)
Molti giornali (non tutti!) riportano la notizia del bilancio della Santa Sede.
Fra le righe si nota una certa, malcelata, delusione per il boom dell'Obolo di San Pietro.
I commentatori si chiedono come sia possibile che le offerte che i fedeli fanno al Papa (non solo il 29 giugno, ma tutto l'anno!) siano aumentate nonostante l'intensa e violenta campagna mediatica contro Benedetto XVI in occasione della revoca della scomunica ai Lefebvriani e l'emergere anche lo scorso anno di casi di pedofilia, soprattutto in Irlanda.
Ovviamente non ci si preoccupa del fatto che quelle offerte non sono per il Pontefice, ma per gli atti di carita' del Papa e che una diminuzione di quel denaro comporta una sofferenza ulteriore per le popolazioni colpite da poverta', malattie, calamita' naturali...
Ieri tutti a verificare i dati nella "speranza" di un tracollo dell'Obolo di San Pietro.
Che delusione, vero? :-)
Ma come? Come mai i fedeli non cedono alle proposte dei media? :-)
Credo che ci sia da fare una duplice riflessione che riguarda i mezzi di comunicazione ma anche la Chiesa stessa.
Da un lato e' sempre piu' evidente che i lettori ed i telespettatori decidono con la propria testa, in tutta autonomia rispetto al martellamento mediatico continuo.
Dall'altro lato non ci si puo' nascondere dietro ad un dito: a fronte di un aumento delle offerte al Papa, abbiamo assistito ad un calo dell'otto per mille in Italia e ad un abbandono della Chiesa Cattolica da parte di molti fedeli (Austria e Germania per esempio).
Come mai allora aumenta la fiducia nel Papa ma diminuisce quella nelle chiese locali e nei vescovi? Beh, questa e' una domanda che dovrebbero iniziare a porsi molti monsignori e cardinali
.
R.

17 commenti:

sam ha detto...

8-D)))))))))

Raffaella ha detto...

:-))))

mariateresa ha detto...

cara bambina, tu hai ragione da vendere.Ti consiglio di farlo impacchettando le tue ragioni in un grazioso pacchetto regalo. Circa i destinatari sono sicura che li sai già.
E' penoso il fatto che non si pensi al bene che fa l'obolo.
Ma a chi vuoi che freghi nei giornali?

Maria R. ha detto...

Per i giornali l'equazione è la solita: Obolo=Papa ricco. Cosi' vorrebbero far credere, per indurre molti in errore.
Ma la gente capisce bene la verità ;)

Anonimo ha detto...

Che grandi teste di ... beh, penso abbiate capito :-))))
Alessia

euge ha detto...

Cara Alessia ho afferrato il concetto e lo condivido in pieno con te!
Boom per l'obolo di San Pietro!!!!!

CHE GODURIA! :-))))))))))))

laura ha detto...

Santità, Le vogliamo bene e vogliamo aiutarLa

gemma ha detto...

sono contenta, partecipo come posso alle opere di carità del Papa, e ci credo.

Fabio ha detto...

Se c'è qualcuno che perde credibilità sono proprio i giornali massonici...
Ma loro ancora non se ne accorgono: pensano ancora di essere l'ombelico del mondo.

Anonimo ha detto...

L'otto per mille va alla CEI, che lo utilizza anche per la costruzione di nuove chiese (??) tipo il cubo di Foligno, etc (cfr il blog Fides et Forma): se con meno soldi a disposizone la CEI sara' costretta ad interrompere tali pratiche in ambito architettonico (???) io non ne sarei troppo dispiaciuto...faccio peccato a dirlo?
Luigi

Anonimo ha detto...

"Come mai allora aumenta la fiducia nel Papa ma diminuisce quella nelle chiese locali e nei vescovi? Beh, questa e' una domanda che dovrebbero iniziare a porsi molti monsignori e cardinali."
Cara raffaella, la risposta la conosciamo tutti: di questi tempi Benedetto XVI è rimasta l'unica persona credibile, il vero testimone di Cristo e la gente si fida di lui! maria Pia

Anonimo ha detto...

poi magari non hanno neanche i soldi per comprarsi audi e mercedes per fare 300 m o per organizzare incontri multiculturali in cattedrale. Un vero peccato!

Max

euge ha detto...

Cara raffaella, la risposta la conosciamo tutti: di questi tempi Benedetto XVI è rimasta l'unica persona credibile, il vero testimone di Cristo e la gente si fida di lui!

Condivido e sottoscrivo!

gemma ha detto...

mi dispiace ma quando si comincia a generalizzare facendo di tutta l'erba un fascio, scusate, ma mi parte la sindrome del bastian contrario.
Ci sono un tot di preti pedofili? E dagli contro la chiesa fatta tutti di preti pedofili! Allontaniamo dagli oratori e dal catechismo tutti i bambini, prima che sia troppo tardi !
Ci sono prelati che girano in mercedes o gestiscono male i fondi della chiesa? E dagli al vescovo e alla cei ladrona! I soldi a chiunque ma non alla chiesa!
La maggioranza che non fa rumore, ma agisce nel bene, quella passa sempre inosservata. Mi dispiace, ma non ci sto, non mi piace questo gioco. Preferisco usare le mie energie per sostenere la maggioranza silenziosa che se lo merita, piuttosto che sprecarle per denigrare la minoranza chiassosa che inquina

don Marco (giornalaio) ha detto...

Cara Raffaella, datti pace, ormai sei rimasta la sola che da retta a repubblica e perde il suo tempo a leggerne le idiozie, la gente sa chi ascoltare e a chi dare retta.
Al tuo posto li lacserei cuocere nel loro brodo vegetale.

Anonimo ha detto...

euhm ho viaggiato abbastanza per l'italia e la francia e di vescovi in seicento non ne ho mai visti.Fare un codice di comportamento? Del tipo:stesso stipendio di un sacerdopte, visto che comunue le sue spese di alloggio sono a carico della curia, divieto di avere auto catalogate come bene di lusso,portarsela da solo l amacchina o al limite che sia il suo segretario,se proprio i suoi pollici non possono affaticarsi. E soprattutto perchè cavolo un vescovo che deve andare in una parrocchia o un altro posto che è a 500 metri dalla curia ci deve andare in macchina e autista? si faccia un codice di comportamento che vieti queste cose. Nessuno chiede di vivere da pezzenti. Qualcuno magari gli ha detto di vendere tutto e seguirLo, di non aver bisaccia e mantello,ma questi son fatti della loro coscienza., se ce l'hanno.Ma tra la povertà di francesco e quella di un manager d'affari, penso sia possibile per i signori vescovi trovare una via di mezzo. sarebbero più credibile quando parlano di sobrietà!

Max

Anonimo ha detto...

Non ho grande esperienza di auto vescovili, ma ho visto recentemente il "conservatore" Vescovo di Albenga mons. Oliveri a bordo di una Marea fuori produzione da anni e credo invendibile sul mercato. La guidava personalmente dopo aver celebrato la Cresima, con la talare da Vescovo!
Alberto