venerdì 13 agosto 2010

Fuori programma del Papa: chiede all'autista di cambiare il percorso della minicar e si presenta in piazza fra lo stupore generale (Jovino)


Fuori programma del Papa, con la minicar fra i pellegrini

di LUIGI JOVINO

CASTEL GANDOLFO

I pellegrini spagnoli si sono bloccati come statue quando se li sono trovati davanti così all’improvviso: figuriamoci se il programma del loro viaggio prevedeva l’incontro con il pontefice Benedetto XVI e il fratello Georg scarrozzati per Castel Gandolfo sulla miniPapamobile, una bianca golf-car.
Invece l’altro ieri pomeriggio Papa Ratzinger ha chiesto all’autista di tirare dritto, evitando il percorso interno alle ville pontificie dove sta trascorrendo le lunghe vacanze di lavoro, e si è presentato in piazza tra lo stupore generale. La silenziosa vetturetta ha così percorso a sorpresa i 150 metri di strada che separano l’uscita del complesso di villa Cybo dal palazzo apostolico. E mentre scrosciavano applausi e saluti, sono scattati immediatamente gli agenti della polizia di Stato e i carabinieri che in questi mesi presidiano giorno e notte il perimetro delle mura vaticane. Il Papa ha sorriso al gruppo di pellegrini e ha risposto con calore ai saluti prima di rientrare nel palazzo dopo l’immancabile passeggiata pomeridiana, conclusa dai canti mariani intonati di fronte alla statua della Vergine Maria nei giardini vaticani.
«Sono stato richiamato dice ancora emozionato Stefano Carosi, titolare di un bar in piazza della Libertà a Castel Gandolfo dalle grida festose e dai battimani. Sono uscito e non credevo ai miei occhi: il Papa sulla sua macchinina bianca circondato da tanta gente. La sua permanenza in piazza è durata solo qualche minuto, ma la nostra meraviglia è stata grande». Anche questo episodio dimostra che Papa Benedetto XVI a Castel Gandolfo si sente davvero a casa sua e non esita a “uscire” dal protocollo. Apprezza particolarmente l’atmosfera familiare che si crea con i pellegrini che durante l’udienza sono sistemati a contatto di gomito e vive giornate intense, ma molto semplici pregando e scrivendo il terzo volume su Gesù, dedicato ai vangeli dell’infanzia, anche se non è escluso che possa essere elaborata una nuovo enciclica.

© Copyright Il Messaggero, 13 agosto 2010

6 commenti:

gemma ha detto...

mi sarebbe piaciuto "passare" di là in quel momento :)

laura ha detto...

Per Gemma: a chi lo dici!!!!! ma l'importante è che sia sereno e si riposi dopo un anno così pieno di sofferenze e preoccupazioni.

Maria R. ha detto...

Caspita! Devo attrezzarmi per l'anno prossimo: vacanze a Castel Gandolfo!
Magari travestita da gatto randagio in cerca di cibo! :D

Anonimo ha detto...

Tutte le vie e piazze di Castelgandolfo sono un inno al Risorgimento e dintorni, Felice Cavallotti compreso. La piazza principale si chiama piazza della Libertà (maddecché si direbbe a Roma). Una via, un po' defilata, veramente è anche dedicata a Giovanni Paolo II. Anche l'abbassamento del lago viene imputato all'annaffiamento dei giardini papali, benché anche gli altri laghi vulcanici abbiano lo stesso problema. Eufemia

Il papa è il mio padre spirituale ha detto...

Caro, dolce Santo Padre!
Un abbraccio anche al caro suo fratello.

Anonimo ha detto...

L'affetto reciproco mi fa una gran tenerezza. Un abbraccio anche a Mons. Georg Ratzinger