giovedì 26 agosto 2010

La conoscenza di Dio e l'incontro con Dio: due bellissimi paragrafi delle Confessioni di Sant'Agostino


Cari amici, rileggiamo due paragrafi delle Confessioni di Sant'Agostino, particolarmente belli ed attuali. Piu' volte sono stati citati anche dal Santo Padre.
R.

La conoscenza di Dio

26. Dove dunque ti trovai, per conoscerti? Certo non eri già nella mia memoria prima che ti conoscessi. Dove dunque ti trovai, per conoscerti, se non in te, sopra di me? Lì non v'è spazio dovunque: ci allontaniamo, ci avviciniamo, e non v'è spazio dovunque.
Tu, la Verità, siedi alto sopra tutti coloro che ti consultano e rispondi contemporaneamente a tutti coloro che ti consultano anche su cose diverse. Le tue risposte sono chiare, ma non tutti le odono chiaramente. Ognuno ti consulta su ciò che vuole, ma non sempre ode la risposta che vuole.
Servo tuo più fedele è quello che non mira a udire da te ciò che vuole, ma a volere piuttosto ciò che da te ode.

Agostino d’Ippona, Le Confessioni 10,26

L'incontro con Dio

27. Tardi ti ho amato,
Bellezza tanto antica e tanto nuova; tardi ti ho amato!
Tu eri dentro di me, e io stavo fuori, ti cercavo qui, gettandomi, deforme, sulle belle forme delle tue creature.
Tu eri con me, ma io non ero con te.
Mi tenevano lontano da te le creature che, pure, se non esistessero in te, non esisterebbero per niente.
Tu mi hai chiamato e il tuo grido ha vinto la mia sordità; hai brillato, e la tua luce ha vinto la mia cecità; hai diffuso il tuo profumo, e io l’ho respirato, e ora anelo a te; ti ho gustato, e ora ho fame e sete di te; mi hai toccato, e ora ardo dal desiderio della tua pace.

Agostino d’Ippona, Le Confessioni 10,27

4 commenti:

laura ha detto...

Mi sono innamorata di sant'Agostino a 16 anni studiando filosofia al liceo e, da allora, lo rileggo volentieri, soprattutto nei momenti difficili. Riesce a far sentire il "profumo" di Dio

sonny ha detto...

Grazie Raffaella. Anch'io, come Laura, sono innamorata di S.Agostino. Trovo i suoi scritti di una attualità impressionante e sono felicissima che il nostro Santo Padre attinga a piene mani in questo scrigno meraviglioso che è il Vescovo di Ippona.

Anonimo ha detto...

Cara Sonny,
vedo che non sei partita... :)
riguardo a S. Agostino, non e' "attuale" o "moderno", anzi - entrambi i termini non fanno altro che indicare un "provvisorio" pronto ad essere sostituito da qualcos'altro, e spesso in molta fretta. Sant'Agostino ha colto, dalla sua esistenza ed esperienza, gli elementi di base che muovono il cuore dell'uomo... che e' sempre lo stesso. Puo' cambiare tutto fuori, e non c'e' dubbio che tra il IV secolo e il XXI ci sono parecchie differenze, ma l'essere umano con la sua ricerca e' sempre lo stesso.
S. Agostino non e' inquadrabile come "moderno" o "attuale" perche' in realta' e' andato oltre al tempo, e si inquadra nell'"eterno".

(...mica pizza e fichi...)

Maria R. ha detto...

Io ho cominciato a scoprire Agostino grazie al Papa :) e me ne sono innamorata!
Un motivo in più per essere grata al nostro amato Benedetto!