sabato 21 agosto 2010

Visita a sorpresa, ieri mattina a Palestrina, per il fratello del Papa, Mons. Georg Ratzinger (Sbardella)


Visita a sorpresa in città del fratello del Papa

di MASSIMO SBARDELLA

Visita a sorpresa, ieri mattina a Palestrina, per il fratello di Papa Benedetto XVI. Dalla residenza di Castel Gandolfo, dove da qualche giorno sta trascorrendo le vacanze estive, a bordo di una Mercedes di rappresentanza dello Stato Vaticano, e ben protetto da una nutrita scorta di polizia e carabinieri, monsignor Georg Ratzinger (musicista e direttore di coro) ha voluto fare ritorno nella città che diede i natali al padre della polifonia dove era già stato nel 1990 alla guida del coro della Cattedrale di Ratisbona, il “Regensburger Domspatzen“, in uno dei concerti organizzati dalla Fondazione Pierluigi da Palestrina.
Venti anni dopo ha espresso il desiderio di tornare in città per visitare la casa natale del Principe della Musica, aperta solo in seguito come sede della fondazione e di un museo particolarmente apprezzato da esperti e fruitori della musica sacra italiana.
Nonostante i suoi 86 anni e mezzo, il fratello maggiore del pontefice ha percorso con vigore sia le scalette di via Cecconi che i gradini interni dei tre piani in cui è suddiviso l’edificio quattrocentesco. Accompagnato dai responsabili della Fondazione, Ratzinger ha così potuto conoscere luoghi, testi (oltre 7000 i volumi presenti) e testimonianze della vita e delle opere del Palestrina prima di trovare riparo dal caldo nella cattedrale di Sant’Agapito Martire.
Al fianco del vescovo di Palestrina, monsignor Domenico Sigalini, Ratzinger ha avuto modo di vedere il busto del santo, esposto in questo periodo di festeggiamenti, e di ammirare gli affreschi di Domenico Bruschi che adornano la basilica . Dopo essersi felicitato col Vescovo per l’ordinazione, mercoledì scorso, di tre nuovi sacerdoti e aver portato alla città i saluti del Santo Padre, ha fatto ritorno a Castel Gandolfo.
Prima di iniziare il tour del paese, Ratzinger aveva avuto modo di visitare le preziose opere del Museo Diocesano, tra cui una tela di Caravaggio (fino al 5 settembre l’Eolo di Michelangelo si trova invece a Palazzo Venezia a Roma), e i paramenti sacri.

© Copyright Il Messaggero, 21 agosto 2010

5 commenti:

Maria R. ha detto...

:) e immagino che il Papa, avrà detto il suo gentilissimo "Grazie"!

Che tenero!!!!!!!!!!

sonny ha detto...

Chissà se il Vescovo di Palestrina ha raccontato al caro don Georg, della sua splendida performance ad Annozero....ehm.. scusate la puntina di veleno.

Raffaella ha detto...

:-))))))))))))))))))))))))))))

laura ha detto...

D'accordo con Maria. Son uguali. Stesso stile, stessa umiltà, stessa bontà

Anonimo ha detto...

I media tedeschi sono pieni della morte del regista Christoph Schlingensief, rimasto cattolico nonostante il suo lavoro. Eufemia