lunedì 4 ottobre 2010

I siti dei giornaloni inzuppano il pane nella polemica sul Nobel della provetta. Nessuna attenzione per la visita del Papa a Palermo e per il trapianto rivoluzionario nell'ospedale Bambino Gesù?

Desolante l'apertura di siti internet ed agenzie. C'e' una polemica? O un germe di polemica? Buttiamoci a capofitto! La stessa attenzione non e' stata riservata al rivoluzionario impianto di un cuore artificiale fatto dai medici dell'ospedale Bambino Gesu' di Roma (l'ospedale del Papa!).
E' assai probabile che questi ottimi professionisti non prenderanno mai il Nobel. Perche'? Perche' non sono bravi? Ma no! Perche' hanno operato nell'ospedale del Vaticano. Questa e' la triste verita'!
Oggi la Santa Sede torna agli onori delle cronache, ieri e stamattina Benedetto XVI e' stato ignorato.
Oh, media! Oh, media!
Andiamo comunque alle fonti originali saltando a pie' pari le agenzie ed i siti internet:


Il Nobel della medicina a Robert Edwards, pioniere della fecondazione in vitro. Lucio Romano: premiata una tecnica che riduce l'uomo a "prodotto" (Radio Vaticana)

Al Bambino Gesù il primo trapianto di cuore artificiale (Radio Vaticana)

20 commenti:

Anonimo ha detto...

E questo cosa ti dimostra? Che tutto ciò che attiene alla Chiesa, foss'anche un ospedale di altissimo livello come il Bambin Gesù, dove vengono curati tutti i bambini senza distinzione di razza o credo, si ignora se non fa comodo, si attacca se lede gli interessi laicisti, si esalta se vien comodo agli interessi degli stessi. Lo sappiamo, dobbiamo accettarlo e agire di conseguenza.
Alessia

Anonimo ha detto...

Edwards ha ricevuto il nobel dopo oltre 30 anni, praticamente alla carriera. L'accademia ha invece ignorando allegramente il giapponese Shinya Yamanaka, anche lui in lizza, inventore di una tecnica per ottenere cellule staminali simili a quelle che compongono gli embrioni ma partendo da tessuto di individui adulti, senza il dilemma morale legata all'utilizzo delle cellule embrionali. Chiaro, no?
Alessia

gemma ha detto...

ricordate il mancato nobel al professor Cabibbo, (presidente dell'Accademia Pontifica delle Scienze)?
Ma che ci meravigliamo a fare?

un passante ha detto...

ma se li assegnano tra loro i nobel, non lo sapevate?

Anonimo ha detto...

E' notorio che da parecchi anni il nobel è riservato quasi in esclusiva a massoni e amici dei massoni. Le eccezioni sono rarissime (servono a non dar troppo nell'occhio). Il merito non conta un piffero.
Meglio non riceverlo, quel "premio".

Alberto

Anonimo ha detto...

certo...
ricordata la storia della volpe e l'uva?

Anonimo ha detto...

io non comprendo la reazione del vaticano, ormai da decenni il nobel potrebbe chiamarsi nche premio uaar, non a caso gli unici italiani ad averlo sono hack e fo.
Vedi caso scandaloso di cabibbo. é come protestare che lassociazione di cui sopra da il premio di miglior pensatore a flores d'arcais.
Perché non istituisce un premio internazionale, diviso anch'esso per settori e che copra anche l'arte e la poesia a tutti gli uomini che si sono distinti per un vero umanesimo e un progresso armonioso della creatura umana, non per forza cattolici. Si potrebbe fare a Roma, un po come la "laurea" che si dava ai grandi poeti del medioevo, come petrarca. Io sinceramente fossi la stampa cattolica li ignorerei completamente i nobel non darei neanche la notizia, così il vaticano gli ha fatto solo pubblicità gratuita.

Max

Raffaella ha detto...

Considerati gli ultimi Nobel, credo che Alberto abbia colto nel segno :-)
R.

Anonimo ha detto...

come i cattolici vogliono(giustamente) essere lasciati in pace quando eleggono i loro santi, io allo stesso modo lascerei in pace l'accademia di svezia quando distribuisce i nobel.

Raffaella ha detto...

Mah...veramente non siamo piu' liberi di decidere i nostri Santi ma tant'e...
R.

Anonimo ha detto...

certo che siete liberi. sono le polemiche sulle elezioni dei santi che sono inutili, come quelle sui nobel.

Raffaella ha detto...

Magari fossimo liberi :-)
R.

Anonimo ha detto...

appunto come i santi sono l'apice della religione cattolica e quindi é giusto che sia la chiesa a sceglierli, così i nobel non vengano presentati come campioni universali nei diversi settori, ma come migliori fra gli atei, i massonici o comunque anglofoni nei loro settori. La chiesa non dice che i santi si son distinti per come hanno servito il corano. Anche la giuria di svezia faccia altrettanto. Ancora più grande la posta in gioco riguarda gli atenei di appartenenza. I ranging internazionali si basano sui numeri di nobel che insegnano in una data università. Più nobel nella propria facoltà vuol dire maggior pregio, retta più alta monopolio della cultura. Quindi il circolo é vizioso:harvard stantstead, cambridge, ecc. Non a caso in francia stanno pensando di mettere su una classifica internazionale meno anglocentrica. Per il mondo della tecnologia é lo stesso, li le ideologie c'enntrano poco, ma guarda caso tutti i premiati parlano inglese. Per me possono pure chiamarlo premio stoccafisso



Max

gemma ha detto...

dal momento che noi cattolici siamo anche cittadini come gli altri non vedo perchè non possiamo discettare sui premi nobel. O la scienza è solo cosa da atei?
la volpe e l'uva? Non credo proprio, anche perchè a me il nobel sulla fiducia non lo darà mai nessuno, quindi non me ne può fregar di meno dell'uva in questione. Mi dispiace molto però che uno studioso serio come Cabibbo non lo abbia ricevuto. Che lo meritasse lo hanno detto anche fonti non cattoliche, quindi dal momento che per lui l'uva era abbbordabilissima, penso possa essere lecito che io mi chieda perchè gli è stata negata

gemma ha detto...

max, se hack a cui ti riferisci è margherita, non mi pare proprio l'abbia vinto, non ancora almeno visto che fa parte della "cerchia".
In quanto ai santi, l'ultima a decidere ormai è proprio la chiesa, visto che prima deve ricevere il benestare da parte di chiunque

Anonimo ha detto...

il nobel si assegna ad una persona(a volte di più)una volta all'anno e non essendo previsti premi post mortem è molto facile che rimangano fuori molti che meriterebbero. nessuno può sapere se cabibbo avrebbe mai vinto il premio se avesse vissuto di più. capisco che possa dare soddisfazione il lamentarsi di una eventuale persecuzione delgi scienziati cattolici, ma potrebbe non essere così.

Anonimo ha detto...

ci sono stati premi nobel cristiani e non anglofoni, solo che dentro di noi vorremmo che a vincere fosse sempre chi piace a noi e ci rimaniamo male quando non succede.

Anonimo ha detto...

che ce ne siano stati é ovvio, bisogna guardare le statistiche, soprattuto negli ultimi anni. se a fronte di un 5% di ricercatori anglofoni su tutti gli scienziati internazionali , essi hanno l'80% dei premi qualcosa mi puzza. Idem per la commissione scientifica internazionale, come dice sempre odifreddi é al 95% atea e al 5% agnostica. Ora penso siamo tutti concordi che ben più del 5% della popolazione mondiale é religiosa. Mi ricorda il senato accademico dell'università di bologna negli anni 70, su 30 commissari, 28 comunisti 1 socialista e 1 liberale. Tutti i laureati di bologna erano comunisti o solo i comunisti riuscivano a farsi eleggere nel senato?

Max

gemma ha detto...

bravo max, hai solo dimenticato di dire che a Bologna con una certa tessera si vincevano con facilità anche i concorsi (per intendersi, la tessera di quelli che in teoria avrebbero dovuto difendere i bravi studenti figli di nessuno). Qualcosa ho visto in ambito universitario
perchè certe storielle ci si provi a farmele ingoiare senza che mi vadano per traverso

gemma ha detto...

aggiungerei che ora molti dei professori che hanno ottenuto cattedre in quel modo, fanno i paladini delle povere masse ultime e bistrattate, magari precarie. Loro invece il precariato non lo hanno mai conosciuto, tutti bimbi prodigio. Si chiedano magari come mai non raccolgono i consensi popolari che dovrebbero avere. Forse perchè il popolo ha memoria lunga