lunedì 29 novembre 2010

Confessa la "gola profonda" che inviò negli Usa le informazioni prima del Conclave...è Marco Tosatti :-)

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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Una delle due:
- o gli americani prendono per oro colato tutto quanto appare sui giornali
- o non sanno distinguere tra ipotesi e realta'

(sul quanto poi "ce chiappano" anche i giornalisti italiani ci sarebbe da disquisire... visti i risultati...)

Anonimo ha detto...

Allora si può essere buon vaticanisti, ma non necessariamente conclavisti. I vaticanisti guardano le cose che accadono in quei giorni che precedono il conclave con occhi umani. I "conclavisti" devono fare i conti con lo Spirito Santo, che inaspettatamente , si serve di qualche porporato per il bene della fede e della Chiesa.

Anonimo ha detto...

Qunato è emerso finora, sui file di Wikileaks, era in larghissima misura già noto e già esternato da giornali di varia tendenza.
La vera questione è un'altra: i funzionari ed i diplomatici USA nel mondo usano il loro cervello o preferiscono avvalersi di quello degli altri e degli organi di stampa in particolare? La seconda ipotesi appare quanto mai riprovevole, perché implica la formazione di giudizi "derivati" frutto di contrapposizioni politiche, spesso gonfiate ed addomesticate ad arte, per fini interni ai singoli paesi.
Ne emerge l'immagine di una diplomazia USA approssimativa e scadente.