Cari amici, il discorso del Papa alla curia e' da leggere nella sua interezza perche' offre spunti importantissimi per capire l'attivita' presente e futura della Santa Sede.
I media hanno evidenziato le frasi sulla visita del Papa al Memoriale dell'Olocausto, il richiamo ai vescovi ed in generale ai sacerdoti affinche' non cedano alla tentazione di fare politica in prima persona, la bellissima riflessione sul "giardino dei gentili" ed il bel ricordo del viaggio in Africa.
Scelte giustissime che condivido in pieno.
Tuttavia c'e' un'altra frase che mi ha colpito particolarmente e che gia' da ieri e' sottolineata in rosso sul blog del Magistero.
Il Papa ci ha spiegato le caratteristiche del vescovo.
Si rifletta (e riflettano vescovi e cardinali) effettivamente sul passaggio che ora riporto:
"Lì, nel Sinodo, è emersa ancora più fortemente l’importanza della collegialità – dell’unità dei Vescovi, che ricevono il loro ministero proprio per il fatto che entrano nella comunità dei Successori degli Apostoli: ognuno è Vescovo, Successore degli Apostoli, solo in quanto partecipe della comunità di coloro nei quali continua il Collegium Apostolorum nell’unità con Pietro e col suo Successore".
Nell'unità con Pietro e col suo Successore...chiarissimo :-)
R.
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2 commenti:
Questa frase la lascerei evidenziata in primo piano per lungo tempo, affinche' entri nella "zucca" di "chi" ho in mente io!!
ieri sera in auto ascoltavo radio maria che dava in differita il discorso del papa,questa frase mi ha tolto dalle panne della neve,con nuovo sprint,se la si vuole ignorare,si è ormai in mala fede....più chiaro di così.....
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