venerdì 11 dicembre 2009

Cuba, il Papa: l'embargo ferisce ancora, ma i rapporti con gli Usa migliorano. Attuare libertà religiosa consentendo più chiese (Izzo)


Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:

CUBA: PAPA, EMBARGO FERISCE ANCORA,MA RAPPORTI CON USA MIGLIORANO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 10 dic.

Le conseguenze della grave crisi economica che interessa anche molti altri Paesi, a Cuba si sommano "ai devastanti effetti dei disastri naturali e dell'embargo economico" e tutto questo "colpisce in maniera speciale le persone e le famiglie piu' povere".
Lo afferma Benedetto XVI nel discorso rivolto oggi al nuovo ambasciatore cubano presso la Santa Sede, Eduardo Delgado Bermudez, che ha presentato oggi le lettere credenziali. Nello stesso intervento, il Papa rileva pero' anche il "deciso protagonismo di Cuba nel contesto economico e politico dei Caraibi e dell'America Latina" e "alcuni segni di distensione nelle relazioni con i vicini Stati Uniti che fanno presagire nuove opportunita' per un benefico riavvicinamento reciproco, nel pieno rispetto della sovranita' e del diritto degli stati e dei cittadini".

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CUBA: PAPA, ATTUARE LIBERTA' RELIGIOSA CONSENTENDO PIU' CHIESE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 10 dic.

Benedetto XVI chiede al Governo Cubano di consentire "la riparazione e la restituzione di alcuni templi e la costruzione di alcune case religiose". E' uno dei punti elencati dal Pontefice al nuovo ambasciatore di Cuba, Eduardo Delgado Bermudez.
"Spero - afferma Papa Ratzinger - che continuino a moltiplicarsi i segnali concreti di apertura per l'esercizio della liberta' religiosa, come e' stato fatto negli ultimi anni, come ad esempio la possibilita' di celebrare la messa in alcune carceri, di realizzare processioni religiose, di e di disporre di tutele sociali per sacerdoti e religiosi Cosi' la comunita' cattolica puo' esercitare piu' liberamente il suo compito pastorale specifico".
"Le antiche radici cristiane - ha ricordato Benedetto XVI nel suo discorso - hanno donato a Cuba uno straordinario patrimonio spirituale e morale che ha contribuito in modo decisivo a creare l''anima' cubana, dandole un carattere e una personalita' propria", insegnandole quei valori morali e spirituali, come il rispetto per la vita dal concepimento alla morte naturale che, ha ribadito , "rendono l'esistenza umana piu' degna".
Per il Pontefice, "sarebbe auspicabile che il dialogo con le autorita' cubane, in modo analogo ad altre nazioni, porti alla definizione di un quadro normativo per il "corretto e mai interrotto rapporto tra il Vaticano e Cuba", che garantisca un adeguato sviluppo della vita e dell'attivita' pastorale della Chiesa in quella nazione". "In questo senso - ha concluso - il servizio principale fornito alla Chiesa cubana e' l'annuncio di Gesu' Cristo e il suo messaggio di amore, di perdono e di riconciliazione nella verita': un popolo che percorre questo cammino di armonia e' un popolo che nutre la speranza di un futuro migliore".

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