mercoledì 16 dicembre 2009

Fermare la violenza dei mass media contro Benedetto XVI. E la sala stampa tace...


Cari amici, in questi giorni non si fa che parlare di un possibile giro di vite sul web per bloccare quei siti che incitano alla violenza, magari diffondendo notizie false e tendenziose.
L'iniziativa mi sembra assolutamente lodevole: la rete non puo' diventare il sacco di immondizia di tutti i rifiuti, solidi e meno solidi, urbani.
Penso pero' che non sia necessario introdurre altre norme. Basterebbe applicare quelle che gia' ci sono: la diffamazione, gli insulti e l'istigazione alla violenza sono gia' previsti dal codice penale.
Se attraverso il web si commettono dei reati oppure si diffondono notizie completamente false e' giusto che si intervenga con l'oscuramento dei siti, la denuncia alla magistratura e, nel caso di diffusione di falsita', con l'obbligo di rettifica immediata e comunque non oltre le 48 ore.
La legittima e sacrosanta liberta' di espressione non e' liberta' di offendere o di dire il falso.
Vale per la politica e vale per il Santo Padre e la Chiesa.
Vale per internet e vale per la carta stampata e la televisione.
Ieri un noto giornalista, di cui non faro' il nome perche' mi rifiuto di fargli pubblicita', su un quotidiano, di cui non nominero' la testata, ha scritto cose pesanti sulla Chiesa e sul Papa in particolare.
Argomento? I preti pedofili irlandesi.
Secondo questo giornalista il problema si risolverebbe abolendo il celibato (le persone citate a sostegno della tesi nell'intervento di questa persona dovrebbero saltare sulla sedia e dissociarsi).
Ricordo a questo scrittore che la regola del celibato non c'entra nulla con la pedofilia, anzi...
Ricordo anche al medesimo che l'istruzione "De delictis gravioribus" del 2001 scritta dalla Congregazione per la dottrina della fede sulla base di un motu proprio di Giovanni Paolo II (ma questo si preferisce dimenticarlo) non e' un documento riservato o segreto perche' disponibile da anni ed anni persino su internet.
Inoltre, ricordiamolo perche' c'e' chi fa finta di non capire, esso serve proprio ad evitare gli insabbiamenti sottraendo ai vescovi la competenza sui casi di pedofilia e riservandoli alla Santa Sede.
Caro giornalista di cui non faro' il nome, Benedetto XVI passera' alla storia come il Papa che ha piu' combattuto la pedofilia nel clero e questo e' gia' un punto fisso che nessuno, soprattutto certi autori, potra' MAI contraddire o contestare.
Ormai e' verita' storica, anche se recente.
La sala stampa della Santa Sede, che ha risposto persino ad Albano, dovrebbe bacchettare severamente interventi come quello di ieri, ma pare che quando e' il Papa ad essere pesantemente insultato non si voglia mai intervenire con decisione.
Chissa' che cosa sarebbe accaduto se ad essere chiamato in causa fosse stato l'arcivescovo di Milano, ma questa e' un'altra storia.
Pazienza...
Violenze verbali e "di carta" devono cessare perche' nessuno si puo' permettere di ingiuriare il prossimo. Il rasserenamento del clima vale per tutti
Grazie a Massimo per la segnalazione
.
Raffaella

12 commenti:

massimo ha detto...

grazie Raffa per il tuo post,si sappia che non siamo dei "cucchi" forse su certe testate,per certi editori e certi poteri,per certi"scrittori"c'è ora l'urgenza di diffondere fumo che annebbi l'opera e le parole del Papa,avrà dato fastidio il discorso del Papa l'8 dicembre,è davanti a noi come una grande analisi,pacata e lodevole,e il solo fatto che il Papa possa essere ascoltato manda su tutte le furie i sognorini sopra citati.......datevi pace,la gente capisce,non sono tutti cucchi......

Raffaella ha detto...

Ciao Massimo, scusa...ti ho chiamato Marco :))
R.

Anonimo ha detto...

Il giornalista a cui alludi farebbe meglio a evitare plagi, citando le fonti, quando scrive. La qual cosa però gli viene parecchio difficile come ha ampiamente dimostrato con la storica figuraccia rimediata alcuni mesi fa che fece assai incavolare un noto "teologo" à la page. A proposito, non se ne è più parlato. Un insabbiamento?
Come scrive giustamente Massimo non siamo dei cucchi.
Alessia

Anonimo ha detto...

E poi basta con l'emerita scemenza che la pedofilia dei preti si risolverebbe abolendo il celibato sacerdotale. E' di queste ore la notizia delle orribili sevizie compiute da padre e figlio + 6, dico 6, studenti ai danni di un ragazzo di 14 anni. E che dire dei viaggetti verso i paesi orientali compiuti da seri e compunti padri di famiglia? Un prete con tendenze pedofile resta tale anche se ha moglie e figli. E' altresì ampiamente dimostrato che il problema esiste anche tra i ministri di altre chiese che non contemplano il celibato e nelle altre religioni. Solo che i giornali in questi casi insabbiano.
Alessia

Anonimo ha detto...

Non ne posso più di questa str.... dell'abolizione del celibato come mezzo per risolvere la pedolfilia. I pdofili sono ovunque, purtroppo, e non solo tra iacerdoti e, ovunqwue , devon essere individuati e puniti. La castità è per tutti, non solo per i sacerdoti. Ditemi pure che sono intefgralista e osurantista. Non m'interssa. E non dite che la carne e la concupiscenza fanno parte dell'uomo, perché abbiamo l'aiuto dello Spirito. San Benedetto si rotolava tra i rovi per non cedere alle passioni e a i richiami della carne... Il regno dei Cieli è dei violenti......

Anonimo ha detto...

Raffa leggi, per favore.
16/12/2009
-Reti-: calunnie e veleni tra Augias e Marzullo-
da Lupus in pagina.
Sono ancora parecchio delusa e ferita dal comportamento di Gennari nei confronti del Papa, ma bisogna ammettere che non ha mai omesso di fare chiarezza di fronte a certe calunnie. Sarebbe interessante scoprire a quale blog allude.
Alessia

massimo ha detto...

cara Raffa,sono onorato mi hai chiamato con il nome di uno dei miei fratellini,Marco,ciao Alessia fai sempre bene a parlare chiaro,ci si deve far sentire.
ciao a tutti.mas.

Miserere ha detto...

Curiosità: nelle altre religioni non ci sono ministri del culto pedofili?

Raffaella ha detto...

A quanto pare si' ma "chissa' perchè" non fanno notizia.
R.

incontentabile ha detto...

ci sono eccome
http://www.nytimes.com/2009/10/14/nyregion/14abuse.html?pagewanted=1&_r=1

evidentemente sono problemi che purtroppo coinvolgono le persone ben al di là di una singola religione. E questo non lo dico, beninteso, con lo spirito del mal comune mezzo gaudio, ma solo dello scontento per il doppiopesismo dei media.

euge ha detto...

Non è che la Sala Stampa sta aspettando che gli attacchi sulla carta diventino attacchi in pratica come abbiamo visto in questi giorni?

Sarebbe il caso che qualcuno responsabile della Gendarmaria Vaticana entrata da poco nell'Interpol si facesse un giro su facebook per capire quanto il rischio sia concreto.

Miserere ha detto...

A quanto pare si' ma "chissa' perchè" non fanno notizia.

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Non fanno notizia perché "solo" i cattolici devono essere buoni e perfetti. Gli altri sono essenti! ;-)