mercoledì 23 dicembre 2009
Una domanda "ingenua": ma la nota sulle virtù eroiche di Pio XII non poteva essere pubblicata sabato?
Cari amici, la nota di Padre Lombardi e' chiara, ma la nostra Maga Maghella e' in grado di anticipare i titoloni dei giornaloni di domani (marcia indietro del Vaticano, il Papa costretto a correggersi, retromarcia di Benedetto XVI, ennesimo scivolone dell Vaticano...).
A questo punto una domanda sorge spontanea: non sarebbe stato meglio pubblicare la nota contestualmente alla pubblicazione dei decreti sulle virtu' eroiche dei Servi di Dio? O, se questo non era possibile, che cosa impediva di preparare la nota e pubblicarla nel pomeriggio di sabato?
Si sarebbero evitate tante polemiche e ai media sarebbe stato impedito di allestire il solito teatrino. Poi non stupiamoci se alcuni siti pubblicano fotomontaggi di Joseph Ratzinger!
Il Papa non gode di buona stampa...e' un dato di fatto incontestabile, ma diciamo anche che la comunicazione della Santa Sede e' spesso la migliore alleata di giornali e giornaloni.
A gennaio dello scorso anno il Vaticano commise il gravissimo errore comunicativo di pubblicare il decreto di revoca della scomunica ai vescovi lefebvriani senza alcuna spiegazione. Il Papa si assunse ogni responsabilita' e nessuno si fece avanti per dividere un mignolo di colpa.
Durante il viaggio del Papa in Africa, ci fu un vero e proprio disastro con le fonti ufficiali della Santa Sede che presentavano ben quattro versioni diverse dell'intervista rilasciata da Benedetto XVI sull'aereo. Anche in quel caso tutti si nascosero dietro al famoso dito.
Dobbiamo continuare a fornire esempi esaltanti o puo' bastare?
Mi sembra che i mesi o, meglio, gli anni passino ma non cambi mai nulla.
Il Papa non puo' pensare a tutto.
Prende decisioni, spesso coraggiosissime, ma poi la macchina curiale non riesce a tenere il passo del Pontefice e soprattutto non si vede all'orizzonte nessuno che lo sostenga in modo adeguato.
Manca il "Ratzinger di Ratzinger" e purtroppo non ne scorgiamo da lontano neppure una pallida copia.
Che il Natale illumini tutti, soprattutto coloro che dovrebbero aiutare il Papa occupandosi di cio' per cui sono stati nominati.
Raffaella
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6 commenti:
cara amica, te lo dico molto sinceramente, anche se avessero pubblicato la nota sabato, io sono convinta(ma è una semplice opinione personale) che le polemiche non sarebbero state inferiori di un nanogrammo. Ci sono reazioni che non si possono evitare. Sono come la comparsa dei brufoli quando ti prendi la varicella, vengono sempre.
Molto si può discutere sull'efficacia della Sala Stampa ma non mi sento di enfatizzare una loro responsabilità perchè ci sono forche caudine che non si possono evitare. Anche il suggerimento ingenuo che l'annuncio poteva essere fatto dopo la visita in sinagoga (ho letto anche questo)mi fa sorridere.Lo avrebbero senz'altro accusato di essere un traditore o giù di lì.
Il fatto è che questo pontificato è tosto e anche il buon Lombardi fa fatica. Io penso che il Papa lo sappia, ma che alla fine, quello cui tiene è l'essenziale, non questo contorno di strepiti che lui mette nel conto e che non gli tolgono il sonno.
Concludendo devo dire che il fatto rilevante mi sembra che, polemiche o no, editoriali o no, dichiarazioni o no, lui, il nostro Benedetto, quello che vuole fare lo fa.E buona notte.E sta plasmando la Chiesa.A dirla tutta io credo che siano ormai più di 25 anni che dà il suo contributo a plasmare la Chiesa. Il resto sono chiacchere, fastidiose quanto si vuole, ma chiacchere.
Grazie per la bella analisi :))
Raffaella
Padre Lombardi è un sessantottino...il suo collega della Gregoriana Ghirlanda non fa altro che insultare mons. Lefebvre durante le lezioni...se questi sono gli amici del Papa...di fatto comandano ancora comunisti ed ebrei.
L'ho detto e lo ripeto: la Sala Stampa Vaticana è una disgrazia assoluta. Preghiamo per il Santo Padre, perchè la migliore delle ipotesi è che sia circondato da incompetenti. Non voglio pensare alla PEGGIORE delle ipotesi e mi astengo da commentare sui singoli, per amor di carità. Questa nota è comunque una assoluta vergogna, scritta da chi non si rassegna a Pio XII riconosciuto per il santo che fu, da chi è MOLTO sensibile agli argomenti di Melloni (e di Mounier), ma deve fare buon viso a cattivo gioco. Il problema NON sono gli Ebrei (e gli Ebrei NON sono rappresentati dalla loro intellighenzia anti-Cattolica. Almeno a Roma gli ebrei seri - la maggioranza - sanno benissimo a chi devono la pelle i loro nonni.
Perchè pubblicarla sabato? Sino a prova contaria la Santa Sede e il Papa non debbono spiegazioni alla comunità ebraica. Anzi, la nota non avrebbe dovuto essere proprio pubblicata!
Alessia
Completamente d'accordo Alessia.
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