mercoledì 20 gennaio 2010

I vescovi francesi preoccupati per "l'intraprendenza" dei tradizionalisti


Clicca qui per leggere la traduzione dell'istruttivo articolo de "La Croix". Ricordiamo che si tratta di una sorta di quotidiano "semiufficiale" della conferenza episcopale francese.
Non si capisce se l'articolo si riferisca ai Lefebvriani o ai tradizionalisti in perfetta comunione con il Santo Padre.
Mi sembra che volutamente si vogliano mischiare i due piani che, invece, per logica e correttezza devono essere separati.
I Lefebvriani non sono ancora in comunione con Roma, ma i Cattolici che chiedono l'applicazione del motu proprio "Summorum Pontificum" lo sono...eccome!
Leggo nella traduzione
:

"Le richieste di celebrazioni in rito straordinario (preconciliare), autorizzato dal motu proprio Summorum pontificum non sono aumentate eccessivamente, ma comunque dei gruppi usano quel testo, rilanciando la sfida in modo sistematico e aggressivo, con mezzi militanti, citando il papa a proprio sostegno"

E certo! Che cosa c'e' di strano? Secondo me il Papa, di fronte a questa affermazione, ha sbarrato gli occhi :)
Temo che i mezzi "militanti" siano soprattutto la diffusione su internet...


"In fondo, nota un vescovo, “l'atteggiamento di questi gruppi rientra in un relativismo moderno: scelgono l'autorità a cui sottomettersi, facendo riferimento al papa, che è lontano, a scapito dei vescovi, che sono vicini”. Eppure, i vescovi sono nominati dal papa e sono in comunione con lui".

Sull'ultima frase preferirei sorvolare.
Scelgono l'autorita' a cui sottomettersi? Ma stiamo scherzando?
Carissimi tutti, un vescovo e' legittimo SOLO quando agisce in comunione perfetta con il Santo Padre. Gesu' ha conferito a Pietro ed ai suoi successori il Primato, non ai singoli Apostoli.
Non importa se il Papa risiede vicino o lontano: e' il Pontefice il Vicario di Cristo, il "dolce Cristo in Terra", diceva Santa Caterina da Siena.
Citiamo una bellissima frase di Don Giovanni D'Ercole: "Bisogna guardare la Chiesa con entrambi gli occhi, come mi è capitato di dire sui teleschermi. Un occhio sul Papa, l'altro sul vescovo e sul parroco. Se il vescovo e il parroco dicono la stessa cosa del Papa, è l'unità. La mancanza di unità fa molto male alla Chiesa. Se il vescovo non dice la stessa cosa del Papa, mi viene lo strabismo, e allora io guardo solo il Papa!".
Sono certa che i vescovi francesi abbiano riferito al Papa la situazione dei seminari diocesani ed il fatto che molti giovani preferiscano entrare in quelli legati ai tradizionalisti (non lefebvriani) in comunione con Roma, come l'Istituto del Buon Pastore e la Fraternita' di San Pietro.
Sono anche certa che non avranno mancato di fare riferimento al "caso" Thiberville.
Si dice che il Papa conosca bene il dossier francese. Ne sono assolutamente certa :-)

R.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Dai Paesi baschi a quelli bassi, passando per la Normandia, stanno avanzando le truppe romane, con una velocità superiore a quella di Giulio Cesare, pronte a invadere anche la Britannia. I nazionalisti possono sempre appellarsi alla corte di Strasburgo. Eufemia

Raffaella ha detto...

Questa me la segno :))))
R.