domenica 3 gennaio 2010

"Il popolo di Dio" attraverso l'opera teologica di Papa Ratzinger (Anna Maria Crisafulli Sartori)


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"Il popolo di Dio" attraverso l'opera teologica di Papa Ratzinger


Anna Maria Crisafulli Sartori

MESSINA

"Edificare la comunità cristiana nel territorio".
Questo il contesto tematico nel quale si muove l'attuale ricerca culturale dei Convegni Maria Cristina di Savoia, come ha sottolineato la presidente Giusy Napoli Scarcella nell'introdurre la conferenza sul tema: "Il popolo di Dio", tenuta dal prof. Aristotele Malatino, docente di Diritto e appassionato studioso di Teologia dei primi secoli.
Il relatore ha analizzato alcuni passaggi fondamentali dell'opera teologica e pastorale di Papa Ratzinger di cui ha evidenziato la libertà di pensiero, definendolo anche "raffinatissimo teologo, capace di comprendere la dialettica interna del sistema cristiano".
Un Papa che si muove nel solco tracciato da Giovanni XXIII e da Paolo VI, quindi "non reazionario, ma inflessibilmente dottrinale", che esalta la "funzione provvidenziale di Paolo" (come nella lezione di Ratisbona), cui si deve il passaggio dalla tradizione giudaica rappresentata dall'apostolo Pietro, alla religione universale che ingloba i due poli: l'ebraismo e l'ellenismo.
Grande importanza, per il relatore, rivestono le omelie del Papa (di recente pubblicate), testimonianza della sua attività pedagogica mirata alla costruzione del "popolo di Dio", cioè della comunità dei fedeli cui si attribuisce una funzione attiva.
"Oggi – ha proseguito l'oratore citando l'intervento di Massimo Cacciari al convegno su "Dio e le religioni", – superata la visione tradizionale di un teismo e di un deismo da contrapporre all'ateismo, si può parlare di un ateismo ancora più pericoloso per il quale il termine "Dio" non corrisponde a nulla."
E di Ratzinger "che parla ora da teologo e storico, ora da parroco e vescovo, ora da papa, uomo semplice, ma che non pronunzia mai parole vuote", ha citato passi in cui si condannano l'orgoglio e l'ipocrisia (che Cristo rimproverò aspramente agli scribi), si sottolinea il valore della Messa e di tutte le espressioni di vita cristiana quando non si tratti di vuota ritualità.
Il prof. Malatino ha esaltato anche l'opera del cardinale Martini che affianca quella del Papa perché si possa realizzare un mondo in funzione di Dio, piegato cioè alla parola e al pensiero di Lui.
Dell'enciclica "Caritas in veritate" ha citato, fra l'altro, il bel passo in cui si dice che l'etica va integrata nella costruzione dell'economia, "la quale non funziona se non tiene conto dei valori umani".
Interessanti gli interventi del dott. Marcello Minasi e dell'ing. Sebastiano Ruggeri.

© Copyright Gazzetta del sud, 3 gennaio 2010

1 commento:

Maria R. ha detto...

Mi stavo già sciogliendo in frasi di elogio, quando alla fine ho visto qualcosa che mi ha fatto strabuzzare gli occhi....