martedì 2 febbraio 2010

Caso Boffo, Feltri incontra l'ex direttore di Avvenire e chiama in causa Bertone e Vian


Cari amici, ho riflettuto molto prima di decidere se segnalare o meno i seguenti articoli pubblicato da Repubblica, dal Foglio e da altri quotidiani.
Ritengo giusto che sia data la possibilita' a tutti di documentarsi anche quando le fonti sono dichiaratamente di parte e riportano "sentiti dire" o "gossip".
Personalmente non intendo commentare la notizia perche' non ho gli strumenti necessari per comprendere se la ragione stia da una parte, dall'altra o a meta'.
Invito pero' tutti a prestare la massima attenzione e a non giudicare in modo impulsivo perche' c'e' di mezzo la reputazione di molte persone.
Trovo comunque gravissimo chiamare in causa in questo modo il Segretario di Stato vaticano.
Non so che cosa ci sia dietro ma non mi piace.
Detto questo, segnalo l'articolo in modo che tutti possano farsi un'opinione indipendente.
Io non commento. Credo che pero' sia necessario fare qualcosa (e mi riferisco alla Santa Sede) affinche' non si ripresenti un secondo "caso Williamson", questa volta ancora piu' grave e dirompente
.
R.

Feltri incontra Boffo, si apre un caso Vaticano. Il direttore del Giornale chiama in causa Bertone e Vian (Repubblica)

Feltri-Boffo, pranzo di «chiarimento» (Corriere)

Sul "caso Boffo" l'Occidentale aveva visto giusto sin dall'inizio (Giancarlo Loquenzi)

Su segnalazione di Eufemia:

FOGLIO del 2/2/2010 BOFFO, FELTRI E IL CONVITATO DI PIETRA a pag. 1

IL FATTO QUOTIDIANO del 2/2/2010 LA DOPPIETTA DI FELTRI: DOPO L'AVVENIRE NEL MIRINO L'OSSERVATORE (POLITI MARCO) a pag. 10

STAMPA del 2/2/2010 FELTRI PRANZA CON BOFFO "IL NOSTRO INFORMATORE ALL'INTERNO DELLA CHIESA" (GALEAZZI GIACOMO) a pag. 15

29 commenti:

sonny ha detto...

Buongiorno Raffa. Mi turo il naso e abbozzo un commento. Prima di tutto questo è un modo di fare giornalismo che mi fa schifo. Il sentito dire è forse una notizia documentata? Strano poi questo agitarsi di Repubblica (ricordate qualche mese fa?) in difesa di Boffo. Prima crocifisso come direttore del quotidiano del "non possumus", ora glorificato perchè villipeso da Feltri, il quale degno di un trasformismo alla Fregoli, da caernefice ora si proclama quasi vittima! Aspettiamoci ora le 10 domande a Bertone. Nel frattempo, il pur ottimo Magister, agita il bastone contro Vian (dopo averlo elogiato ad inizio mandato....ma come è bello il nuovo Osservatore, ma come è moderno il nuovo Osservatore, bla bla bla). Non avendo ancora capito, come Raffaella, chi è il "buono" della situazione, mi permetto solo di constatare che i giornalisti ci fanno una figura da cioccolatai e di primedonne, in compenso si allunga la lista dei diffamati. Alla prossima puntata di questa deprimente soap opera.

Anonimo ha detto...

Sono senza parole, Raffa!
Alessia

Anonimo ha detto...

a preescindere dal caso Boffo, io aprezzavo molto pastoralmente Bertone, ma devo dire del suo fare politica in maniera così disinvolta, non apprezzo nulla. Sempre pronto a incontrare i politici di suo gusto, anche in momenti in cui, come insegna il Papa, sarebbe meglio "soprassedere".La cosa poi che mi é parso come un pugno nello stomaco, oltre che alla nostra costituzione é quella sua famosa lettera in cui dice che sarà il segretario di stato a occuparsi della politica italiana.Ora, premessa che l'Italia é Laica, e che la Chiesa per "Suo mandato" non si occupa delle cose di Cesare. Trovo normale, che la Cei si esprima sulle questioni sociali e morali del nostro paese,perché composto da cittadini italiani, rappresentanti di gran parte dei cittadini italiani. Che però il primo ministro di un altro stato, quello è di fatti Bertone, dica di volersi occupare direttamente delle cose, non morali o sociali, ma POLITICHE di un paese estero e indipendente, lo trovo quasi oltraggioso, per l'Italia, che comunque è composta anche di non cattolici, per la Cei e soprattutto per la mia Chiesa!

mariateresa ha detto...

le cose non sono chiare e c'è qualcuno che lavora alacramente per accumulare la popò.
Non mi piace questa questione, non mi piace Feltri e non mi piace questo lanciare messaggi e servate. Puah

Il papa è il mio padre spirituale ha detto...

Io Boffo, dopo averlo sentito parlare su telenova, l'ho percepito come sostenitore del card Martini e avverso al Santo Padre: per me la vera sostanza della questione è questa, ricondurre la CEI e tutti i media cosiddetti cattolici all'unità con Roma.

Anonimo ha detto...

Che strana alleanza mediatico politica si è creata: repubblica-l'espresso, giornale, libero, il foglio e il corrierone, al momento defilato. Tutti con l'apparente scopo di defenestrare Bertone, appena riconfermato dal Papa e Vian. Puah!
Alessia

mariateresa ha detto...

no, francamente io non ho mai letto Boffo avverso al Santo Padre su Avvenire.Magari il giornale non aveva lo scatto che auspicavamo noi, così reattivi quando si tratta del Santo Padre.Ma è così anche per la gestione Tarquinio. Ma contro il Santo Padre io non l'ho mai letto né sentito.Nè ho mai letto panegirici su Martini. La sua posizione è sempre stata equilibrata. La più difficile.

Piero ha detto...

Ciao, Raffaella.
Una cosa penso si possa ipotizzare.
Il ruolo di Feltri non è quello della vittima, forse quello di una comparsa e, probabilmente, di uno che è stato gabbato: per questa ragione, Feltri dovrebbe dimettersi anche perchè non è stato in grado di controllare la veridicità della sua fonte.
Piero

Anonimo ha detto...

Mi spiace tantissimo per il nostro Santo Padre che a causa di questa brutta e ambigua storia che coinvolge persone a lui vicine, rischia di ritrovarsi vieppiù isolato. A voi pare possibile che uno come Feltri si sia fatto gabbare come un ingenuo pollastro alle prime armi?
Alessia

Anonimo ha detto...

bertone è stato una grande delusione.
il papa ha bisogno di esecutori non di collaboratori che prendano iniziative proprie.

Anonimo ha detto...

Anonimo, Papa Benedetto non può fare tutto da solo. Ha bisogno di collaboratori in linea con la sua visione di Chiesa in grado di concretizzarla anche agendo con una certa autonomia. Per favore, non gettiamo la croce addossso a Bertone e Vian perché di sicuro in questa storiaccia vi è ben poco. Impossibile al momento capire chi è dalla parte del bene e chi del male.
Alessia

sonny ha detto...

Vorrei ricordare a tutti e a me stessa che il Card. Bertone è stato nominato e recentemente riconfermato dal Santo Padre.

Anonimo ha detto...

Tutto vero.

E a quanti si straccaiano le vesti, invito a rileggere la lettera di conferma di nomina del Segretario di Stato.

In questi casi, le cose non dette (ma che si dovrebbero dire) sono spesso le vere chiavi di lettura.
Come mai il Santo Padre ammira (solo) "il suo "sensus fidei", la sua preparazione dottrinale e canonistica e la sua "humanitas", che ci ha molto aiutato a vivere nella Congregazione per la Dottrina della Fede un clima di autentica familiarità, unita ad una decisa e determinata disciplina di lavoro?

Inoltre la Conferma è ad libitum: cioè, domani mattina potrebbe essere "licenziato".

Piero ha detto...

Faccio il polemico.
In relazione a quanto affermato da Alessia e che di seguito riporto:
"A voi pare possibile che uno come Feltri si sia fatto gabbare come un ingenuo pollastro alle prime armi?"
A me sembra di no ma non lo possiamo escludere.
Del resto io ho scritto:
"Il ruolo di Feltri non è quello della vittima, forse quello di una comparsa e, probabilmente, di uno che è stato gabbato"
Sono quindi certo che non ti riferivi a me.
Alessia

Angelo ha detto...

Gli stessi ambienti del centrodestra che ieri infangavano la CEI ed il suo giornale per essere stati troppo critici con Berlusconi oggi attaccano la Segreteria di Stato ed il suo giornale. Il motivo è sempre lo stesso: limitare la libertà di espressione di quanti nella Chiesa non condividono aspetti della politica del Governo.
Le prove di ieri si sono dimostrate false, quelle di oggi non esistono. Perchè dovremmo continuare a dar credito a personaggi quali Feltri e Farina (l'agente Betulla)? Al Giornale e a Libero?

Anonimo ha detto...

Con tutto il rispetto per il Segretario di Stato, se fosse vera la congettura... vedremo gli sviluppi...

mariateresa ha detto...

voglio aggiungere un'ultima cosa.
Sono propensa a pensare che tutto questo si riduca ai tanti peti mediatici che conosciamo. Io dico che ben due testate (e altre che hanno ripreso) da giorni centellinano veleni e non notizie.Intanto Feltri deve rispondere in un procedimento dell'ordine dei giornalisti e alcune delle sue dichiarazioni sono una sorta di autodifesa per di più con tono ricattatorio.E' inutile che faccia gli occhioni innocenti perchè ha fatto una porcata.
Così quesra trista trama fa comodo a chi da tempo ha deciso che Bertone deve andare a radicchi, e con lui Vian. Le antipatie sono bipartisan. Partono da Magister ma fanno comodo ad altri.
Tutto questo però fa male alla Chiesa e a nessuno frega.
Una cosa è certa: non so quali saranno gli sviluppi o gli inviluppi ma non ho intenzione di aderire acriticamente a questa campagna obliqua e maleodorante.

Anonimo ha detto...

Come scrive oggi Politi sembra improbabile che Vian e Bertone mettano su tutto questo ambaradan per silurare Boffo e segare Ruini. Comunque Boffo si sarebbe dovuto dimettere una volta patteggiata la condanna di Terni, visto il puritanesimo imperante. Eufemia

Il papa è il mio padre spirituale ha detto...

X Mariateresa
Io Boffo l'ho ampiamente sentito in una trasmissione di Telenova in cui parlava con entusiasmo del card Martini e del suo libro sui "vaneggiamenti notturni" ...; l'empatia con il prelato era evidente ed entusiasmante (non per me) e nello sfondo aleggiava la distanza dal papa.
Io, che sono mmmolto romana, cattolica ed apostolica, sono rimasta male e ho provato diffidenza nei suoi riguardi.
Sapete, vedere e sentire parlare una persona molto spesso ti lascia un quadro chiaro rispetto al semplice leggere un articolo.

Fabiola ha detto...

I fatti sono:
Feltri e Boffo hanno pranzato insieme in un luogo pubblico assai frequentato da politici e giornalisti, non facendo nulla per evitare di farlo sapere.
Che la velina di accusa è certo stata confezionata in ambienti ecclesiastici.
Che Boffo era un "uomo" di Ruini (scusate il gergo, per abbreviare) e certo Ruini è vicino al Papa.
Gli articoli di Boffo su Avvenire erano cristallini e non "martiniani".
Altro non so. Mi dispiace profondamente, a questo punto, solo per Benedetto.

un passante ha detto...

potremmo dire che Boffo era vicino non solo a Ruini ma probabilmente alla Cei in generale, e ad altri vescovi che non sempre trovate in linea col Papa (almeno dai vostri commenti..). Bertone è uomo vicino al Papa, ultimamente lo si è visto abbastanza sotto attacco, con la questione dei posti rilevanti invasi dai salesiani. Alcuni uomini sono stati sostituiti da suoi uomini, altri potrebbero essere sotituiti. Ce n'è abbastanza per agitarsi e muovere le acque, che un pò si muovevano anche prima del caso Boffo. Io non ignorerei questo. Purtroppo, nei grossi centri di potere gli intrighi nel sottosbosco sono quasi la regola, ma trattandosi della Chiesa, uno si aspetterebbe di meglio. Per me il punto fondamentale è capire se questa storia sia stata tutta una montatura o no, perchè ancora non l'ho capito, dal momento che c'erano di mezzo atti di un tribunale di cui poi non si è parlato più, concentrandosi solo su una certa frase presente o meno sui verbali di polizia. In ogni caso, è un'enigma come uomini di chiesa possano aver pensato di fidarsi di Feltri. Come rimane un'enigma per me vedere uomini vicini alla Chiesa vicini anche a Repubblica.
Secondo me il guaio di Bertone è voler fare il politico senza essere abbastanza furbo, cauto e diplomatico per farlo.Ma continuo a credere che stia col Papa molto più di altri.
E..,una domanda, se posso permettermi, vedete qualcuno così vicino al Papa da poter proporre come sua alternativa?

Anonimo ha detto...

bertone vuole bene al santo padre.
questo e non altro ci deve interessare.

mariateresa ha detto...

caro Passante, il "qualcuno" vicino al Papa più affidabile, in questo momento mi sembra il suo angelo custode.Siccome il visibile lascia a desiderare, è meglio affidarsi all'invisibile.

Anonimo ha detto...

Quindici anni ai vertici non sono una cosa da poco. Questo record di Boffo è significativo della forza di una certa "anima" della Chiesa, per dirla malamente e giornalisticamente.

Per scalzare questa potenza non comune e piuttosto... discutibile a quanto pare ci sono voluti: una specie di complotto, una coincidenza e qualche convenienza.

Per Feltri l'occasione più che ghiotta di dare una randellata e un avvertimento decisivi ai denigratori del disinvolto presidente del consiglio (medice, cura te ipsum!), il che si è rivelato di grande utilità per salvare governo e leadership.

Per l'altra "anima" ecclesiale, se tale è, altrettanta occasione da non farsi sfuggire per risolvere un problema molto singolare, alquanto sconcertante, quasi ancora ineffabile... anche dopo risolto, e chi ci capisce.

Perché ora questa insistenza nel rimestare l'accaduto? Colpi di coda, ai quali il Feltri in fondo non ha nessun motivo per non prestarsi.

euge ha detto...

Dopo aver letto tutti i vostri commenti, voglio dire due cose soltanto:

La prima e che straquoto l'ultimo post di mariateresa........ in effetti, l'unico che può aiutare il Papa insieme al suo angelo custode è il Padre Eterno che, sa benissimo come sono andate le cose!
La seconda cosa è che ho sempre sostenuto ed i fatti mi danno purtroppo ragione, che in certi piani alti ecclesiasitici, c'è molto poco anzi pochissimo di cristiano.......
Terza ed ultima cosa quella fondamentale, auspico che nessuno si permetta di immischiare la figura di Benedetto XVI in questo squallido gioco fatto di potere e carta stampata condita con un pò di fumo di Satana che come disse a suo tempo Paolo VI, era entrato nella chiesa...... mi permetto di aggiungere che oltre ad essere entrato nella chiesa, si è impadronito di molti cervelli e di molti cuori. Forse il rimedio sarebbe un bell'esorcismo di gruppo !!!!!!!! Sono convinta che ne vedremmo delle belle!

euge ha detto...

Scusate avevo detto due...... !
:-)))))

massimo ha detto...

in ogni caso sono i giornali,gli editori e i giornalisti più proni a uscire malissimo da storie come questa,mi viene un ulteriore constatazione,se un ciarpame così è probabilmente lo specchio del bel paese......bè stiamo propio messi male.
ma non diciamo fra 30 anni che la chiesa ha taciuto.
non rimane che riconfermare che faccio la cosa giusta nel non comprare certi giornali.

brava Raffa a non commentare,per ora.
ciao a tutti mas.

Anonimo ha detto...

Bravissima Raffa! Non mi fai parlare! Ogni contesto ogni idea mia personale tu la cassi. C'è per caso una linea editoriale da rispettare?

Matteo

Raffaella ha detto...

Al primo posto il rispetto per il Santo Padre.
R.