martedì 2 febbraio 2010

Papa Benedetto XVI si prepara a tornare in vacanza in Alto Adige? (Ezio Danieli)


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VACANZE A BRESSANONE

Papa Benedetto XVI si prepara a tornare in vacanza in Alto Adige

I priori del santuario di Pietralba e del monastero di Burgusio sarebbero già stati contattati dal Vaticano per ospitare l'Angelus. Sede del soggiorno sarà ancora Bressanone

di Ezio Danieli

BOLZANO.
Papa Benedetto XVI potrebbe tornare in ferie, quest’estate, a Bressanone. Ancora al Seminario Maggiore. Stavolta per una ventina di giorni. I tre Angelus che dovrebbe recitare sono previsti in Piazza Duomo, al santuario mariano di Pietralba e al monastero di Santa Maria in Venosta.
Il condizionale resta comunque d’obbligo: la comunicazione ufficiale del Vaticano è attesa per la fine di marzo ma alcune voci di corridoio stanno già girando.
E proprio dal Vaticano, in merito a queste voci ricorrenti sul ritorno del Pontefice in Alto Adige, non arrivano né conferme né smentite.
Si sottolinea soltanto che Papa Benedetto XVI è intenzionato a non far torti a nessuno. Quindi potrebbe concretizzarsi quell’a lternanza fra le località delle vacanze estive che era stata sottolineata un anno fa quando il Papa scelse la valle d’Aosta dove era già stato nel 2007.
Poi toccò a Bressanone e quindi, l’anno scorso, ancora una volta a Lacombe in val d’Aosta.
Dalla fine di luglio di quest’anno alla metà di agosto, toccherebbe dunque di nuovo alla città vescovile in Val d’Isarco che l’aveva accolto con affetto straordinario dove il soggiorno del Pontefice dovrebbe essere leggermente più lungo - qualche giorno in più - rispetto a quello del 2008. Potrebbero dunque essere tre gli Angelus pubblici che il Papa reciterà durante le sue vacanze in Alto Adige: uno sicuramente in piazza Duomo a Bressanone, gli altri due “in trasferta”, al santuario della Madonna di Pietralba e al monastero dei Benedettini di Burgusio.
«Le voci in tal senso - conferma padre Lino Pacchin, priore dei Servi di Maria di Pietralba - girano da tempo e si sono fatte intense nell’ultimo periodo. Ma bisognerà attendere la comunicazione ufficiale da parte del Vaticano.
Già due anni fa avevano invitato ufficialmente Benedetto XVI al santuario di Pietralba dove è salito a pregare negli anni precedenti la sua nomina a Pontefice. Ma era reduce dalle giornate della gioventù in Australia ed era molto stanco: «Aveva bisogno soprattutto di riposare».
Infatti l’unica uscita pubblica fu alla casa natale di San Giuseppe Freinademetz, ad Oies in Alta Badia.
Quest’anno - se il Papa davvero scegliesse Bressanone per le sue vacanze estive - avrà qualche giorno in più per riposare e quindi il pellegrinaggio a Pietralba si potrebbe concretizzare.
Dello stesso tenore - caratterizzato ovviamente dalla massima prudenza - anche il parere dell’abate monsignor Bruno Trauner del monastero benedettino di Monte Maria che domina l’abitato di Burgusio: «Aspettiamo la decisione del Vaticano, sperando che sia quella che tutti ci aspettiamo, ovvero il ritorno del Santo Padre di Alto Adige per le sue vacanze estive».
Anche l’abate Trauner è a conoscenza delle voci relative alla recita di un Angelus proprio a Monte Maria.
Ma non entra nel merito: «Scusate ma è davvero troppo presto per parlarne. E’ ovvio che sarebbe uno splendido regalo per noi se davvero il Papa salisse al monastero che conosce molto bene».
L’allora cardinale Ratzinger al monastero è già salito in un paio di occasioni. E lo conosce davvero molto bene.
Come lo conoscono il suo segretario Georg Genswein ed il capo della polizia vaticana che a Monte Maria erano saliti nel 2008 proprio alla vigilia delle ferie estive del Papa a Bressanone: avevano verificato la situazione dal punto di vista logistico proprio perché il monastero sembrava una delle mete di pellegrinaggio di Benedetto XVI che invece, come detto, si spostò dalla città vescovile soltanto per pregare nella casa natale (e nell’adiacente chiesa) del santo ladino.
Il santuario della Madonna di Pietralba - con annesso convento dei frati Servi di Maria - si trova sul territorio comunale di Nova Ponente.
E’ raggiungibile sia da questa località che percorrendo la strada provinciale che si diparte dalla statale 48 delle Dolomiti attraversando poi gli abitati di Aldino e Monte San Pietro.
L’eventuale recita dell’Angelus da parte del Ponticefice non rischierebbe, tra il resto, particolari problemi dal punto di vista logistico.
Proprio davanti al santuario c’è - infatti - un ampio spazio in grado di ospitare diverse migliaia di fedeli, come avvenne nel corso della visita di Papa Giovanni Paolo II.
Spazio che il Papa potrebbe tranquillamente raggiungere direttamente in elicottero da Bressanone.

© Copyright Alto Adige, 2 febbraio 2010 consultabile online anche qui.

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