sabato 13 febbraio 2010

Dalla stampa cattolica ci si attenderebbe un commento alla lectio divina del Santo Padre e invece...

Cari amici, oggi la stampa cattolica dedica un solo articolo (quello di Gianni Cardinale su Avvenire, che leggeremo fra poco) alla straordinaria lectio divina del Santo Padre al Seminario Romano Maggiore. La stampa laica non si occupa delle riflessioni del Papa, ma mi sarei aspettata un paio di righe di commento almeno sull'Osservatore Romano che, invece, si limita a trascrivere il testo della lectio con una breve nota in cui si elencano, per filo e per segno, i presenti. Francamente si poteva e si doveva fare di piu'. Non vedo che cosa c'entri con il Papa il prontuario semiserio di resistenza al Festival di Sanremo.
R.

7 commenti:

sonny ha detto...

Raffaella cara, ma stai scherzando?? Mi stupisco del tuo stupore. Forse, dico forse, dopo la trascrizione della lectio si potrà trovare qualche anima bella che, stufa dalle derive gossippare, riuscirà a rientrare nei ranghi e a commentare l'aria fresca che ci regala il Santo Padre, invece dell'aria sulfurea delle ultime settimane....e mi fermo qui!

stefania ha detto...

Carissima Raffaella,
un commento alla lectio del Papa? Giammai. Ci manca solo che i giornalisti cerchino d'interpretare una lectio. Già fanno troppi danni. Tutti!
Basterebbe riproporla, impaginarla bene; darle risalto così. Ma dubito che la stampa lasci spazio allo Spirito. Perchè lì, lo abbiamo sentito tutti, il Papa ha prestato la sua dolcissima voce allo Spirito.
Personalmente, dato la catechesi mensile del nostro padre di formazione teresiana sembrava essere "sbocciata" dalla lectio del Papa (questi sono i frutti, veri), la segnalerò nelle schede di formazione che preparo per i laci.
BUONA DOMENICA!
Stefania

euge ha detto...

Cara Raffaella non posso che condividere i commenti di Sonny e di stefania. Ormai, sappiamo bene quali sono gli argomenti che la stampa anche quella che si definisce cattolica ama trattare........... Gossip, pettegolezzi, smentite e schifezze varie. Del resto che cosa ci hanno propinato per una settimana?........ Come pretendere avere un solo commento da una stampa che più di un gossip non riesce a commentare? Come pretendere l'interessamento vero e non approssimato da parte di una stampa dedita a ricostruire spy story e lotte di potere di ogni genere?
Volete un esempio pratico? Questa sera, il TG5 ha parlato, si fa per dire, del Papa ma, sapete perchè? Non certo pert la bellissima Lectio Divina di ieri ma, solo perchè il nostro Pontefice, si è espresso sulla difesa della vita...... argomento che, troverà sicuramente spazio domani sui giornaloni....... Il perchè? sempre lo stesso..... Il Papa medioevale che difende un valore ormai allo sbaraglio la vita umana e la sua dignità.

Il papa è il mio padre spirituale ha detto...

Come mai non c'è l' mp3 della lectio?

Il papa è il mio padre dspirituale ha detto...

Nella stampa cattolica non ci può essere risalto alla lectio perchè in essa c'è il distinguo tra la Chiesa di Crisgto e quella umana, per dirla nelle mie solite parole, tra la Chiesa di Benedetto XVI e quella Ambrosiana!!!

laura ha detto...

Raffaella carissima, godiamoci questo squarcio di Paradiso che è la lectio divina del Santo Padre. Ognuno fa le sue scelte e se non vuole capire è olo da compiangere. Son icura che Papa Benedetto prega anche per coloro che non ascoltano e non capicono

Anonimo ha detto...

Purtroppo questo grandissimo Papa è stato presentato come "antipatico" da molti suoi teorici "collaboratori", per i quali opportunamente stiamo pregando il Signore in questo anno sacerdotale. Così la grandezza di ciò che dice è perduta nel muro di sospetto e distanza artatamente creato fin dall'inizio. La stampa cattolica non è che l'emblema del tipo di Chiesa che racconta ed esprime. Una Chiesa che non è al passo con i tempi, incapace di ricredersi su qualche passata ubriacatura. Una Chiesa secolarizzata, grondante potere, confusionaria e confusa, sempre infastidita dalla bonomia e chiarezza di Papa Benedetto. Una Chiesa moralista e in "affanno teologico", che si sente rimproverata dal proprio Pastore mentre in genere preferisce rimproverarlo e rimproverare chi, tenacemente, mette al centro il Mistero di Dio crocifisso e risorto e non la comunità e le nostre scelte. Una chiesa che tende a divinizzare l'uomo, dimenticandosi che è Dio ad essersi umiliato, facendosi uomo, per salvarci. Un Papa chiaro fa risaltare errori, confusioni e fallimenti. Meglio tacerne, visto che si hanno le mani là dove si decide di che cosa si deve parlare, anche se a parlare è il Papa...