giovedì 4 febbraio 2010

Il card. Bertone scrive su "Shalom" dopo la visita del Papa in sinagoga (Asca)


VISITA DEL SANTO PADRE ALLA SINAGOGA DI ROMA (17 GENNAIO 2010): LO SPECIALE DEL BLOG

Su segnalazione di Eufemia leggiamo:

EBREI: CARD.BERTONE SCRIVE SU 'SHALOM' DOPO VISITA PAPA A SINAGOGA

Il mensile di informazione e cultura della Comunita' ebraica di Roma, ''Shalom', dedica il numero di febbraio ad un ampio approfondimento successivo alla visita di papa Benedetto XVI alla Sinagoga. Il giornale - che in copertina, sotto il titolo ''L'incontro e il dialogo'', ha una immagine inedita del pontefice al termine della visita dello scorso 17 gennaio - si apre con un articolo esclusivo del Segretario di Stato vaticano, card. Tarcisio Bertone che esprime alcune considerazioni successive ad un incontro che si era annunciato difficile e problematico. ''Emozione e commozione - scrive il 'primo ministro' del papa - che non erano dettate da facili sentimentalismi, anzi la tensione si percepiva facilmente, ma dal fatto che eravamo tutti raggiunti e come sopraffatti dalla consapevolezza di essere testimoni di un evento di speranza destinato non solo ai presenti, ma ad essere consegnato alla memoria del popolo ebraico e di quello cristiano''.
''Fratelli riuniti - prosegue Bertone - perche' desiderosi di ritrovarsi, consapevoli certo di una lunga storia di incomprensioni, di difficolta' reciproche e al tempo stesso bisognosi di vedersi, di parlarsi, di incontrarsi, per continuare e consolidare un cammino intrapreso e irreversibile.'' ''Sappiamo - aggiunge - di avere visioni teologiche comuni e diverse, eppure sappiamo di essere fratelli. E' il ricordo che porto nel cuore e che mi spinge a guardare avanti con fiducia al futuro delle relazioni ebraico-cristiane: e' una testimonianza che dobbiamo a noi stessi e al mondo intero''. Analoghe considerazioni sono espresse dal rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni: ''Questa visita - scrive - e' stata preceduta e accompagnata da discussioni e polemiche. Ha diviso la nostra comunita' e i rabbini. Ha evocato storie dolorose e questioni religiose aperte''. ''E' andata bene'?'', si chiede rav Di Segni che continua: ''E' stata vincente la nostra scelta di andare avanti, senza rinunciare a nessuno dei nostri principi, precisando con cortesia, rispetto e amicizia, ma in modo fermo e composto, i punti di convergenza e quelli di differenza sul piano storico, politico e soprattutto religioso. Questa nostra posizione e' stata ben compresa e apprezzata''. ''I discorsi ufficiali - svela Di Segni - sono stati scambiati tra le parti due ore prima dell'evento, quando nessuno poteva piu' cambiare una virgola. Se si leggono con calma i testi in questa prospettiva, puo' stupire quanti temi comuni siano stati trattati, quante domande abbiano trovato risposte uguali o differenti''. Sulla visita del Papa, il giornale Shalom ha inoltre raccolto le opinioni anche degli altri protagonisti: il presidente della Comunita' ebraica Riccardo Pacifici, e il rabbino capo di Haifa e presidente della Commissione bilaterale israelo-vaticana Shear Yashuv Cohen. Il reportage sulla visita di Benedetto XVI - che ha raccolto anche lo speciale pubblicato il 17 gennaio - si conclude con una esclusiva intervista al presidente israeliano Shimon Peres.

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