giovedì 11 febbraio 2010

Italia, Stati Uniti, Brasile. Dal Vaticano alla conquista del mondo (Magister)

Clicca qui per leggere il commento di Sandro Magister segnalatoci da Alessia.
Non dico nulla, ma vi invito a leggere questo intervento insieme a quello di Messa di stamattina. Personalmente ho apprezzato molto il secondo.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Raffa, anche se non c'entra niente, avrai notato che rep ha trovato un nuovo obiettivo, naturalmente lo scandalo ha molte luci "rosse". Davanzoni è in pista, l'affaire Boffo ha perso di interesse per rep. Almeno per ora.
Alessia

Raffaella ha detto...

Ho visto...l'attenzione sara' tutta concentrata laggiu' per un po'.
Una sola cosa mi chiedo: ma nel 2010 si usa ancora il telefono con il rischio di essere intercettati? :-)
R.

Anonimo ha detto...

:-))))))))
Altra segnalazione:
11/02/2010 - 12:27 - Il caso Boffo da Lerner tra veleni e «Ave Marie»
di Mauro Banchini
http://www.toscanaoggi.it/notizia_3.php?IDNotizia=12425&IDCategoria=1
Alessia

Anonimo ha detto...

Stamattina, per protesta, ho acquistato Il Fatto attirata da un articolo in prima pagina dal titolo: Sua Feltrità e Giuliano L'Aprostata. Io sicuramente non sono una fan di Marco Travaglio, ma questo articolo fa letteralmente morire dalle risate e dice anche alcune verità parecchio condivisibili. Spero compaia da qualche parte online.
Alessia

mariateresa ha detto...

Circa l’articolo di Magister ci sarebbero molte cose da dire anche se non ho voglia. Ma mi sforzo. E’ diritto di Bertone avere una sua strategia che, del resto lo ammette anche Magister, è quella consueta della diplomazia vaticana e cioè un certo realismo, diciamo per semplificare. Del resto il Vaticano è uno stato a tutti gli effetti e non è affatto lunare che abbia interessi e orizzonti diversi dalla Cei. Ma secondo Magister il cardinale Bertone è ondivago e dagli esempi che porta si vede dove non è gradito: quando la Santa Sede si discosta dalle opinioni politiche del Magister stesso e dalla sua simpatia per la destra conservatrice americana. Questo vale anche per Vian. Si possono avere opinioni diverse su questo e io le ho, ma questo non giustifica l’attacco a Vian come se fosse un qualsiasi Girolimoni. Con insinuazioni, accuse e con ricostruzioni tutte da dimostrare. Sembra che alcuni stiano svegli la notte per interpretare frasi, incontri, confidenze e interpretare il quadro (presunto) pro domo propria. Vedo che anche Magister usa l’espediente dell’anonimo. Ne abbiamo pieni gli zebedei. Tutta la ricostruzione è per giustificare perché si è data la vanga sulla schiena a Bertone e Vian e si fa finta che il comunicato della Santa Sede non abbia risposto su questo.
Bertone gode la stima del Santo Padre e questo non è un brustolino. Quanto a Vian,per quanto pieno di boria e vanitoso secondo i suoi critici, continua a dirigere egregiamente l’Osservatore Romano e credo che continuerà ad avvalersi della Scaraffia anche se questo disturba Magister e, pare di capire, anche Fisichella rimarrà nel suo incarico, e non si vede perché non dovrebbe . Non condivido il giudizio sulla questione Recife, l’ho già detto e non mi ripeto, Fisichella non è un Mancuso qualsiasi.
Dalle mie parti si dice che a questo punto, qualcuno dovrà attaccarsi al tram.
Alla fine vedo che l’autore ripiega sull’evocazione di tempi lunghi per la soluzione della questione, sicuro dell’esito, mentre chi legge capisce che nel frattempo sarà cercato ogni giorno il bruscolino da attribuire a Bertone per appenderlo a testa in giù. E proprio questo tipo di giornalismo che non sopporto e che ha il proprio contraltare uguale e contrario nell’ informazione religiosa militante di sinistra. Quindi le due parti si equivalgono. E entrambe nuocciono a papa Benedetto.Infatti basta leggere il giornale: si prestano vicendevolmente gli argomenti che vengono stiracchiati come il pongo a sostegno delle proprie tesi.
Ritrovo degli argomenti di questo articolo anche in Rodari, sembra nata una scuola di pensiero, con gli opportuni amici sul Riformista. Credo che sia fare veramente un pessimo servizio al Cardinale Ruini .

Raffaella ha detto...

Mariateresa fa analisi eccellenti!
Personalmente non ho apprezzato la frase: "Sul caso Boffo, papa Benedetto "sa". E personalmente vede le cose più come le vedono i cardinali Bagnasco e Ruini che non il suo segretario di Stato".

Sul fatto che il Papa "sappia" non c'e' dubbio visto che c'e' tanto di comunicato ufficiale.
Non riesco a capire come si possa esibire una tale sicurezza sui pensieri di Papa Benedetto.
Il card. Bertone e' il Segretario di Stato...punto!
R.

mariateresa ha detto...

Evidentemente Magister pensa, cara Raffaella, di essere creduto sulla parola anche come lettore del pensiero.Ma noi, sulla parola, crediamo solo a papa Benedetto.

Anonimo ha detto...

L'articolo di Travaglio è questo:

http://www.laltranotizia.net/2010/02/marco-travaglio-sua-feltrita-e-giuliano.html

Antonio

Anonimo ha detto...

"La volontà di intrattenere rapporti istituzionali pacifici con i poteri costituiti, di qualsiasi colore siano, è tipica di Bertone... anche a costo di scontrarsi con gli episcopati nazionali che spesso sono critici con i rispettivi governi"

E sei i rapporti invece coi poteri costituiti non ci fossero proprio?né buoni, nè cattivi? come disse un Tizio qualche tempo fa? premesso che ormai si é capito qualé la fissa di Magister, é anche vero che se Benedetto scelse Bertone al posto di Sodano, era per cambiare linea, perché voleva un pastore, non un politico di palazzo, penso mai si sarebbe aspettato che questo si facesse prendere dal potere, e iniziasse a giocare al generale, non avendo né le doti di Casaroli, né quelle di Sodano, e le gaffe e gli ncidenti del 2009 lo dimostrano. Lasciasse stare la politica, in primis quella italiana, altrimenti il danno che arreca alla Chiesa UNIVERSALE é ancora peggiore di quello che voleva rimuovere il Papa con la sua nomina. Stimavo molto Bertone, ma penso si sia fatto prendere un po' troppo la mano. Come dicevano i latini:"Ricordati che sei un uomo! Cave ne cadas"

Max