Chiedo umilmente ma fermamente alla Santa Sede e, in particolare, al card. Bertone di smentire categoricamente l'articolo pubblicato da "Repubblica" a firma di Claudio Tito: "Governo e Santa Sede alle grandi manovre. Berlusconi offre un patto di non belligeranza". In esso si insinua l'esistenza di un "patto" fra Vaticano e Berlusconi cosi' articolato: silenzio da parte italiana sulle presunte trame vaticane in cambio di uno stop ai giudizi morali sul presidente del Consiglio.
Siamo di fronte ad accuse gravissime al card. Bertone che passerebbe tutte le sue giornate al telefono, ora con Feltri, ora con Berlusconi.
Gradirei una presa di posizione forte perche' cosi' non andiamo avanti.
Ne va della credibilita' della Santa Sede.
Auspico inoltre il taglio definitivo delle teste e delle zampe delle "rane dalla bocca larga" che, nascondendosi dietro l'anonimato, infangano il Segretario di Stato un giorno si' e l'altro pure. Come fare? A mali estremi, estremi rimedi: si puo' tranquillamente mandare a casa tutti i vertici della curia (attuali e/o emeriti) ed i loro collaboratori. Pulizia e subito!
Raffaella
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24 commenti:
guarda Raffaella, spero proprio che arrivi questa smentita, perché se c'é stato ancora un altro contatto tra Bertone e Berlusconi, a prescindere dal caso Boffo, sono veramente schifato! Tra un po' si sentirà più spesso col premier che col Papa, finirò per dar ragione a certi atei anticlericali.
Max
Ohhhhhhhhoooooooooooooo!!!
Siamo perfettamente d'accordo, caro Max!
Stamattina ho gia' litigato con una persona che mi ha detto che non ascoltera' piu' cio' che ha da dire la Chiesa perche' ci sono troppi giochetti interni e "loro" (cioe' i preti) sono i primi a non ascoltare il Vangelo.
Difficile, sempre piu' difficile, ribattere, ma ho ricordato l'esempio del Papa e, alla fine, questa persona ha convenuto almeno sul fatto che non tutti i sacerdoti e non tutta la gerarchia merita discredito.
R.
Cara Raffaella non posso che appoggiare e sottoscrivere l'umile ma determinata richiesta di smentita rivolta rispettosamente alla Santa Sede riguardo a questo articolo che si commenta da solo!
Anch'io Max sarei no schifata di più..... considerando soprattutto il fatto che bertone si ritrova in Segreteria di Stato grazie a Benedetto XVI. Se questa smentita non arrivasse, non sò come potrei reagire visto che, in più di un caso, Bertone mi ha profondamente deluso. Condivido poi, con Raffaella la necessità ormai irrinunciabile, di fare una bella disinfettata all'interno di certi organi della Curia Romana e non solo!
Attenzione: questo putiferio si sta scatenando alla vigilia delle regionali anche questo è un particolare da non sottovalutare soprattutto, per quanto riguarda il lazio! Mettere così in cattiva luce la chiesa, potrebbe essere una strategia voluta da alleanze trasversali a noi semi sconosciute.
Non facciamoci fregare! Rimaniamo stretti e fedeli al nostro Pontefice e che il Signore lo aiuti a sconvolgere i pini dell'antico nemico della chiesa di Cristo!
P.s sono sicura che qualche ex della segreteria di stato, si sta divertendo un mondo!!!!!!!!!
Raffa, ti stai rendendo conto del giochetto che sta facendo repubblica? Epoi, la pelosissima solidarietà a Boffo che dovrebbe essere risarcito con un altissimo incarico, suvvia. Non facciamoci fregare.
Smentire significa avallare le invenzioni di repubblica che, tra l'altro, coinvolge anche Ruini e Bertone. Aspettiamoci a brevissimo una davanzata e magari anche una scalfarata.
Alessia
E' terribile, cara Alessia!
Il gioco e' davvero sporco ma se non si smentisce si rischia di avvalorare le tesi di questo giornale.
Si puo' continuare a fare finta di nulla?
R.
Tra poteri alla fine ci si intende, e si trova una intesa possibile...................
Bertone?? nn si poteva scegliere di meglio??????
Si però il problema come dicevo ieri é proprio questo, ogni volta dobbiamo consolarci col fatto:"pensa ai tanti bravi sacerdoti nelle parrocchie". Il fatto é che i bravi sacerdoti vengono lasciati nelle parrocchie e a far carriera sono i lecchini e gli opportunisti. Ho fatto un anno in un'università cattolica dove c'erano tanti dottorandi sacerdoti, da cader le braccia le loro motivazioni di carriera! Il bello é che la soluzione é tutta nel vangelo,quando Gesù "da' le direttive ai vescovi": "non siate come i principi del mondo, ma servite i vostri fratelli, non cercate i posti d'onore e i saluti nelle piazze, non sgomitate per mettervi nei primi posti. Oggetivamente gli "apostoli" oggi sono esattamente il contrario.
Come faccio a difendere una chiesa che é la prima, nei suoi piani alti e più rappresentativi a non credere a una virgola di quello che c'é nel vangelo? Se nello stesso giorno c'é tutta la storia del caso Boffo, la pedofilia,ancora una volta nascosta in Germania, e poi un vescovo che dice che gli omosessuali in quanto tali non hanno diritto alla comunione. E in tutto ciò, alla fine scopri che la premura di Bertone é tranquillizare Silvio, spero sia falso altrimenti è un pugno nello stomaco.
Quando sentivo le omelie di Biffi, non capivo la sua ossessione perché la Chiesa non desse scandalo ai piccoli, ai puri di cuori. Ora capisco quali danni può portare e anora una volta aveva ragione Biffi.
Scusa lo sproloquio Raffaella, ma sono veramente amareggiato,uno ogni giorno si sforza di difendere la sua chiesa, si fa prendere per "", scegli tu l'offesa, dai colleghi e dagli amici,poi che vedi? che forse hanno ragione loro...
Max
Purtroppo caro anonimo, non è che ci sia tanto da scegliere in Curia!!!!!!!!!! visto com'è ridotta!
Evidentemente se Benedetto XVI ha scelto Bertone si fidava di lui..... ma, purtroppo, spesso le pugnalate arrivano anche da quelli più " fedeli"
Guarda Raffaella creerei uno spam che inviasse ogni giorno a tutte le mails del vaticano questo:
"Giunsero intanto a Cafarnao. E quando fu in casa, chiese loro: “Di che cosa stavate discutendo lungo la via?” Ed essi tacevano. Per la via infatti avevano discusso tra loro chi fosse il più grande. Allora, sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: “Se uno vuol essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servo di tutti”.
ora i vescovi ci credono o no?la risposta é nei fatti, se é no, che siano rimossi,non é idealsimo utopico, alrimenti tutto lo é! e la chiesa può chiudere baracca!
angelo
E' vero, Raffaella, che una smentita ufficiale sia del passaggio di carte che delle grandi manovre, ahinoi, a questo punto si impone. Ma costituirebbe comunque una parziale vittoria dell'antico nemico, in quanto finirebbe comunque per conferire maggior peso mediatico e istituzionale alla sottocultura della mistificazione e della calunnia, il cui ultimo scopo nel caso di specie resta l'annientamento della Chiesa. Muovere l'intera gerarchia a comunicati ufficiali su tutte le illazioni giornalistiche ed editoriali (si pensi alla dilagante e ammorbante bibliografia anticlericale che tanti denari garantisce ai falsi storici e ai loro editori) può in qualche modo accreditarne il peso ed alzare un polverone ancora maggiore, a turbare la fede dei semplici. Anche in questo articolo i fatti provati quali sarebbero? Si tratta dei soliti "si dice", delle solite illazioni, che non cesseranno certo perché vengono smentite con un comunicato ufficiale. Sai che se ne fanno lor signori giornalisti ed editori del comunicato. Ipotizziamo che ci sia stata una telefonata, comunque non provata. E allora? Può essere stato benissmo Berlusconi a telefonare a Bertone per assicurargli di non stare tramando contro di lui per mezzo di Feltri. Dopo le mistificazioni giornalistiche degli ultimi giorni mi sembrerebbe il minimo che Berlusconi possa fare. Il Segretario di Stato non dovrebbe forse rispondere al Primo ministro di uno stato? Non è forse uno dei suoi compiti istituzionali? Quello che si sarebbero detti, fino a prova contraria, nessuno lo sa, men che meno si può pensare che Bertone o Berlusconi lo abbiano riferito a Repubblica. E il Segretario di Stato dovrebbe passare il suo tempo a precisare che cosa ha detto telefonicamente in via privata ai capi di stato e di governo che giornalmente contatta per necessità istituzionale? Cerchiamo di non farci travolgere anche noi dalla demagogia e dalla dietrologia. Sarebbe darla vinta ai nemici della Chiesa.
Alberto
Raffa, la Santa Sede non ha smentito accuse infinitamente più gravi e, in alcuni casi forse e ripeto forse, fondate. Hai mai letto i libri di David Yallop? Smentire Repubblica ora significherebbe aprire una lunghissima diatriba, tutta a vantaggio del massonico quotidiano e dei suoi scopi, che non sappiamo dove porterebbe. Non servono smentite, servono fatti. Il Papa in questo periodo sta affrontando la questione irlandese e tra breve si troverà fra le mani l'altrettanto tragica situazione tedesca. Al confronto l'affaire Boffo/Berlusconi/Bertone/Ruini e quanti altri è una ridicola bagatella tutta italiota.
Preghiamo per il nostro Papa e per il suo difficile compito.
Coraggio, Raffa cara, non ci aspettano tempi sereni, ma questo è il destino dei seguaci di Cristo da sempre.
Alessia
D'accordo con Alberto.
Il Cardinale Segretario di Stato dovrebbe forse rendere conto a Repubblica(10 domande anche per lui!) delle telefonate che fa o riceve dai capi di Stato o dai primi ministri?
Repubblica è ossessionata da chi sappiamo, non vede oltre la "bassa" cucina politica italiota e della Chiesa le sta a cuore solo ciò che è strumentalizzabile dalla sua "parte" nell'immediato. E' già un interlocutore abbastanza legittimato dalle cene di Vian, non merita certo, credo, l'onore di una smentita. Anche perché, per la Sala Stampa vaticana, lo smentire Repubblica potrebbe diventare una occupazione a tempo pieno.
Caro Alberto, come avrai letto nel mio post, anch'io sarei per una smentita. Per come la vedo io una smentita non è solo dichiarare che non c'è stata nessuna telefonata ma, argomentare per stroncare una volta per tutte, tutti coloro che dall'interno forniscono pettegolezzi da ballatoio. Non illudiamoci, come dice raffaella le rane dalla bocca larga esistono e sono pericolose quindi, non solo vanno smentite definitivamente ma, per quanto mi riguarda andrebbero mandate in posti dove non possono nuocere. Ci troviamo in un perido storico in cui il relativismo la fa da padrone, in cui i deboli di fede difronte a certi articoli anche se falsi, potrebbero cascarci con tutte le scarpe è un gioco che va condotto con astuzia e perizia. Se si deve fare pulizia che si faccia, se c'è qualcuno in segreteria di Stato che fa il doppio gioco deve essere allontanato. Il Santo Padre ha il diritto di avere accanto se persone sincere, collaboratori di cui si può fidare e non prelati che alla prima occasione gli piantano il pugnale nella schiena emagari poi lo raccontano ai giornali facendosi tronfi della loro popolarità anonima. La chiesa in questo periodo, non si può permettere di essere posta come soggetto in questi giochi di potere.
Bisogna scacciare i mercanti dal tempio quei mercanti che hanno avuto mani libera per troppo tempo e che ora anche se limitati, continuano nei loro inciuci mettendo in cattiva luce un uomo Benedetto XVI, unico vero esempio per tutti noi!
Io penso che da parte di Repubblica ci sia l'intento di tirare la Santa Sede sul loro terreno anche solo a colpi di "si dice". Del resto questa del patto scellerato è vecchia come Berta che filava. Quanti ne sono stati già denunciati? Ogni volta che il papa incontra Letta si annusa la riffa. Non bisogna stare sul loro terreno.
Devo dire che l'ineteresse per queste polemiche è, da parte mia, sotto la suola delle scarpe.
Ci sono cose più importanti.
E l'ultima cosa al mondo che può imbarazzarmi è questa.Pensate ai gesuiti in Germania.
per molti cattolici, il fatto che bertone comunichi spesso con berlusconi, è una qualità di bertone.
aA fronte di questa situazione incresciosa io dico semplicemente:
qualcuno non ha ancora "digerito" la sostituzione.
Dio è giusto Giudice!
E' proprio il caso di dire: ORA BASTA!! Chi sa, parli!! Ci sono due possibilità: o i giornalisti sono diventati cretini e pubblicano ogni giorno il frutto delle loro immaginazioni oppure c'è qualcuno in Vaticano che vuole gettare fango sul Papa e i suoi collaboratori mettendo in giro un chiacchericcio di schifezze mediatiche. L'unico modo per togliere di mezzo questi veleni è chiarire pubblicamente in modo inequivocabile.
attenzione ai giochetti alla scalfari.attenzione qui si sta tentando di tirare per la giacca la santa sede e dis chizzare di fango,penso inesistente la veste del papa,ci sono le elezioni del lazio e la bonino in gioco e la sia politica,attenzione è un gioco sporco questo.
che repubblica non creda che siamo tutti beoti si capisce dove vuole andare a parare.........
Per anonimo : che esista in vaticano qualcuno che ha il compito preciso di gettare fango sul Papa credo che sia sotto gli occhi di tutti. In tutta questa nebulosa il bersaglio da colpire è sempre lo stesso ovviamente non direttamente ma, attraverso chiacchiericci, tranelli, inciuci ed altra sporcizia varia. Sporcizia che viene accumulata e poi usata nei tempi e modi opportuni. Non è un mistero per nessuno che Benedetto XVI ha intorno non solo lupi famelici ma anche un bel rettilario composto da serpenti velenosi al punto giusto.
URGE UNA RAMAZZATA per sradicare i vivai di veleno che operano con facce da angelo.
Caro massimo anch'io sono del parere che questo sia un gioco sporco per pilotare in qualche modo le elezioni della regione lazio ad un certio risultato. Mi auguro che di beoti ce ne siano sempre meno che si lascino condizionare ma, che in Vaticano ci sia chi da sempre rema ed inciucia contro questo Papa, credo sia una verità incontrovertibile e che lo faccia con un arte sopraffina da
" vecchio frequentatore" della segreteria di stato anche!
se la Santa Sede dovesse smentire tutto quel che circola sui giornali, non le resterebbe tempo per altro. E poi, scusate, perchè rispondere alle illazioni di Repubblica e a quelli di altri no? Perchè dare ad un quotidiano chiaramente anticlericale e ancor più antiratzingeriano tutta questa legittimazione? Siamo ormai all'apoteosi, i principali nemici per loro sono Berlusca da una parte e il Vaticano dall'altro. Che occasione poterli attaccare insieme! Figurarsi se se la lasciano scappare....Mi dispiace, è stato il mio quotidiano per anni, fin dall'adolescenza, ma ormai ho smesso anche solo di sfogliarlo da tempo. E poi, adesso ci sono problemi ben più seri per il Papa e i suoi collaboratori da affrontare, che non intaccano il potere personale dei vari Boffo, Vian e porporati di riferimento, ma i fedeli e la loro fiducia non nella curia ma, fatto ancora più grave, nei pastori cui affidano se stessi e ciò che hanno di più caro. Provo ribrezzo a pensare ai giocuscoli di potere che si compiono all'ombra della cupola di San Pietro, quando ormai emergono continuamente fatti raccapriccianti degli ultimi sessant'anni che riguardano seminari, collegi, scuole cattoliche. Lo si è capito o no che senza la base il potere non serve? Che se i fedeli si stancano e tolgono le sedie finiscono tutti al tappeto? Ci si rimbocchi le maniche e si torni a fare i preti, quelli di cui i fedeli ricordano il nome con affetto, altro che alti prelati anonimi
semmai smentisca il cardinal Bertone in prima persona, visto che è chiamato in causa lui. Semmai quereli pure, come ha fatto mons. Negri qualche giorno fa. Eventuali risarcimenti in beneficenza. E chi non ci crede, sono cavoli suoi.
è evidente, repubblica ha aperto la campagna elettorale per la regione Lazio. Tutti gli investigatori e l'intelligence di redazione sono mobilitati contro l'asse Berlusconi-Vaticano, due bocconi da prete per loro, non c'è che dire. E nei giorni a venire apettatevi la pietanza riproposta con tutti i condimenti e contorni possibili immaginabili
Bisogna indennizzare il poveo Boffo per il terribile linciaggio cui è stato sottoposto.
Propongo la sua nomina a direttore di... Repubblica.
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