domenica 14 marzo 2010

Attacco "concentrico" della Stampa al Papa ed alla Chiesa: la Spinelli interpreta il Concilio e persino Mina dice la sua

Clicca qui per leggere l'articolo della Spinelli che si propone come un'esperta del Vaticano II (il prof. Introvigne ci da' un'altra chiave di lettura che poi vedremo) e ne approfitta per attaccare il Papa, padre Lombardi e la Scaraffia. Non solo: sostiene che il card. Schönborn si e' corretto sul celibato (non e' vero!). Tutto fa brodo...complimenti!
Arriva anche la cantante Mina a pontificare sulla prima pagina del quotidiano degli Agnelli e se la prende direttamente con Lombardi rimpiangendo Navarro. Forse la signora non sa o preferisce non sapere che i casi di pedofilia risalgono a ben prima dell'arrivo di Lombardi. Non solo: risalgono ad anni precedenti l'elezione di Benedetto XVI e persino ad anni precedenti quella di Papa Wojtyla. La domanda deve essere un'altra: perche' se ne parla solo ora?

R.

9 commenti:

SERAPHICUS ha detto...

Scusa, forse - ormai - stento a capire, ma:
non mi dispiace affatto la posizione della Spinelli. Lei si concentra su un vero problema. Che sarà da affrontare in futuro. E poi: le sue parole per quanto riguarda Scaraffia: posso solo essere d'accordo.

Raffaella ha detto...

Il problema e' che tutti pontificano e pensano di avere in mano la giusta interpretazione del Concilio.
Leggo:

"Da fraternità, la Chiesa immaginata da numerosi suoi reggenti scade in confraternita che esclude, in setta recintata. Tutte queste cose, il Concilio Vaticano II le aveva cominciate a dire: il suo dire sapeva di sale. Averlo abbandonato lascia la Chiesa davanti a parabole corrotte e a una miriade di Mr. Hyde. Incapace di tenerli a bada, perché troppo abituata a nasconderli. Incapace di vincerne l’energia, perché portata a disperare nella trasformazione e nel miglioramento dell’«incongruo miscuglio» che il vecchio Jekyll è diventato".

E' un discorso ingiusto nei confronti del Santo Padre messo nella "pentola" insieme ai carnefici.
La Spinelli dimentica di scrivere che e' proprio il Papa a volere trasparenza, e' proprio Benedetto XVI ad avere alzato il velo di omerta'.
Sulla Scaraffia ha ragione, ma anche questa critica e' strumentale a dimostrare quando la Chiesa sia indietro rispetto ai tempi.
R.

Anonimo ha detto...

resto sulla barch(ett)a di pietro finchè ci resterà il papa.
dopo darò addio alla baracca,senza nostalgia e senza rimpianti,non per la pedofilia ma per il modo in cui le gerarchie lasciano da solo il santo padre.
dove sono i bagnasco,i bertone,i sepe?

Piero ha detto...

Buona domenica, Raffaella!
Capisco lo stato d'animo di anonimo delle 8.34 ma, suvvia, ricordiamoci che siamo cattolici.
La barchetta è stata affidata a Pietro sino alla consumazione dei secoli.
Piero

Anonimo ha detto...

mi chiedo:
stare nella chiesa solo perchè il papa è ratzinger, vuol dire essere cattolici?

Anonimo ha detto...

Non seguo volutamente tutte le vicende relative alla pedofilia, per la semplice ragione che non credo al 99% di tutto quello che viene detto, sia da parte di chi accusa la Chiesa di aver coperto con un atteggiamento ipocrita, si da parte della Chiesa stessa che si auto-accusa di avvenimenti che, se sono ceritieri, sono accasuti decine di anni fa e nella maggior parte dei casi non sono più ricostruibili. Qui c'è in ballo un attacco meschino al celibato e alla morale cattolica. Punto e basta. Il resto, tra volontà di chiarimento e ridicole richieste di scusa, sono tutte balle. Matteo

euge ha detto...

Condivido lo stato d'anonimo di anonimo delle 8.34 anche io spesso ho fatto questo pensiero ma, poi mi sono detta non posso arrivare a questa conclusione perchè vuol dire che Benedetto XVI a lavorato invano!
Mentre, il nostro Pontefice sta lavorando su ognuno di noi, perchè crede in noi enon possiamo deludere le sue aspettative sarebbe come pugnalarlo alle spalle.
Certo, è ovvio che il " dopo " che ci attende non sarà facile non c'è un altro Benedetto XVI in giro neanche a pagarlo oro! Benedetto è unico mentre i papaveri curiali sono molti di più ed hanno tutti la stessa mira; non per il bene della chiesa ma, solo per il prestigio personale. Sarà difficile rimanere nella chiesa ma Benedetto sarà sempre vicino a noi ne sono sicura! Ed ora se non vi dispiace finiamola con questi discorsi e pensiamo a come rimanere accanto con fedeltà a questo dono di Dio che tutti cercano in vano di abbattere con ogni mezzo!

Anonimo ha detto...

pensare che dopo benedetto XVI ci sara il vuoto voul dire non evre fiducia nella chesa e nello spirito santo.

Anonimo ha detto...

A Prima Pagina di stamane, Tramballi ha letto con entusiasmo una parte della Spinelli invitando a comprare il giornale e leggerselo tutto. Ma pure il fondo del di lei compagno sul Corriere aveva meritato simile elogio ed invito, per cui possiamo essere contenti di avere in Italia così tanti giornalisti illuminati e solidali, che potrebbero essere d'esempio per molti preti e qualche papa. Eufemia