lunedì 8 marzo 2010

"De delictis gravioribus": ecco che cosa scrive l'agenzia Asca. Il Vaticano ha scelto DI NUOVO di tacere. Sfiduciata, mi arrendo all'evidenza (R.)


Clicca qui per leggere il testo dell'agenzia Asca intitolata: "Berlino attacca Chiesa Cattolica, un muro di silenzio". Vorrei porre alla vostra attenzione, oltre alle ultime frasi del testo, anche questo passaggio: "Il ministro ricorda la direttiva del 2001 con la quale la Congregazione per la dottrina della fede, allora diretta dal futuro papa Joseph Ratzinger, chiedeva di non divulgare all'esterno le notizie sugli abusi".
La responsabilita' di tutto cio' che e' accaduto nella Chiesa negli ultimi decenni e' solo e soltanto di Joseph Ratzinger. Il documento del 2001 e' stato emanato su espressa disposizione di un motu proprio di Giovanni Paolo II? Ed a chi importa? Cio' che deve essere chiaro e' che tutto deve contrubuire a sminuire ed a offendere la figura del Papa attuale. La verita' storica non interessa a nessuno se non forse a noi, poveri tapini!
Prendo atto ancora una volta della decisione della Santa Sede (e non mi riferisco alla sala stampa!) di restarsene beatamente in silenzio. Chissa', magari domani, qualcuno scrivera' due righe, ma ormai sara' troppo tardi.
A volte mi chiedo chi me lo faccia fare di stare qui a spendere cosi' tanto tempo, quando basta mezza parola di un ministro qualsiasi e qualche agenzia a rovinare il lavoro di anni.
Sono delusa, amareggiata e sfiduciata, ma vado avanti per il Papa (e solo per il Papa!) e, ovviamente, per Colui che ha assegnato il Primato a Pietro, roccia su cui e' fondata la Chiesa.
Consentitemi di fare un'ultima osservazione. Sarei molto delusa se Mons. Fisichella andasse a Siena (o in qualsiasi altra diocesi) perche' nel 2007, all'epoca del video della BBC, fu l'unico ad esporsi ed a difendere il Papa dagli attacchi di Annozero e di tutti i giornali che fino al 2005 avevano osannato l'epistola "De delictis gravioribus" come la panacea di tutti i mali. Ovviamente, allora, il merito di quel documento era di Papa Wojtyla, adesso la colpa dello stesso testo finisce per scagliarsi su Ratzinger.
Il Papa non si privi di un collaboratore pronto a "metterci la faccia" pur di difere il Vicario di Cristo.
Francamente non ne vedo molti altri
.
R.

p.s. il sito maggiormente cliccato in Italia riporta una notizia e delle foto. Immagino che nelle sacre mura non siano interessati ne' all'una ne' alle altre...che delusione...che nausea!

24 commenti:

Anonimo ha detto...

Raffaella,sono con te !

Antonio

Anonimo ha detto...

cara raffaella, non ti illudere.
alla chiesa interessa difendere un solo papa,wojtyla.
pur di difenderlo e di farlo santo sarebbero capaci di mandare ratzinger al rogo.

gemma ha detto...

con dispiacere, sottoscrivo cara Raffaella. Già anni fa su un altro sito di discussione io e te abbiamo dovuto affrontare questo argomento con chi sosteneva le stesse cose dell'Asca e della ministra, coi vaticanisti che si erano dimenticati (e continuano a farlo) degli articoli che avevano scritto nel 2001-2002, quando c'era da lodare il motu proprio appena uscito. Sai com'è, c'erano appena stati i mea culpa del Giubileo, e tutto andava bene. Ora il clima è cambiato e il Papa è cambiato. A me però una chiesa che scarica la responsabilità di anni di errori sulle spalle di uno solo non piace. Il problema è noto per fatti dagli anni 50? Bene, si analizzi la questione a partire da allora, come si è fatto per i silenzi di Pio XII sugli ebrei.

Anonimo ha detto...

Se il Vaticano decidesse finalmente di fare chiarezza sul De delictis gravioribus, spiegandone le finalità , come è nato im ina conferenza stampa, nessuno potrebbe più stravolgerne il significato e usarlo contro il Papa e la Chiesa. Perché non lo vogliono fare?
Alessia

Raffaella ha detto...

Bella domanda, Alessia!
Perche' non lo fanno? Eppure i mezzi ci sono. Chissa'...forse ci si attiverebbe se le agenzie facessero esplicitamente il nome del secondo firmatario del "De delictis gravioribus". Mi dispiace essere acida e cattiva, ma non se ne puo' piu'...

Perfettamente d'accordo con Gemma.
Non ho mai amato chi non e' capace di assumersi le proprie responsabilita', soprattutto quando si hanno ruoli che dovrebbero essere di esempio agli altri.
Una Chiesa che scarica tutte le colpe su un solo uomo, Ratzinger, non mi piace e in un futuro, speriamo lontanissimo, mi piacera' ancora meno.
R.

un passante ha detto...

ma è contro la logica...il grosso degli abusi non si è certo verificato dopo il 2000...E le varie conferenze episcopali dov'erano? Eppure in Germania mi risulta che lottassero parecchio con Roma per la faccenda degli aborti nei consultori o per la comunione ai divorziati. Ligi al magistero solo per questo documento? Ma quanti ponzio pilato...
Addirittura la famosa crimen sollicitationis è dei primi anni 60 e ha passato indenne almeno tre pontificati e altri prefetti della cdf, visto che chi non abolisce evidentemente acconsente. Il fatto è che Ratzinger in Germania già da anni era sottoposto al disprezzo teologico da parte di "ex amici", leader nelle facoltà teologiche e appoggiati da atei e protestanti. Inevitabile che finisse così.

mariateresa ha detto...

non ti amareggiare , cara.Il tuo lavoro non è certo inutile e conforta, e informa, un sacco di persone. Voglio avere fiducia che la verità verrà detta anche se non con la velocità che invece per noi è fondamentale. Nessuno può rovinare il tuo lavoro di anni. E' che il mondo dell'informazione ruota in questo modo, sullo scandalo, il pressapochismo quando va bene e la malafede quando va male.In più i tempi della Santa Sede e le priorità non sono le nostre.Prendiamone atto ma senza amareggiarci troppo perchè le nostre sono ragioni non poggiate sull'acqua, ma sui fatti.
Ti abbraccio.

Anonimo ha detto...

Qual è il sito maggiormente cliccato ?

fuffo ha detto...

forse è il Papa stesso a volere il silenzio stampa attorno alla vicenda, almeno finchè non incontra il vescovo tedesco e ha precise informazioni sui fatti?
Sono sicuro che il Papa risponderà, senza timore dei lupi che in questi giorni si stanno dividendo l'osso

don Marco (radiologo) ha detto...

Raffa, ascolta queste dichiarazioni e poi valuta da sola.
http://www.youtube.com/watch?v=_lcd6f1uSpI

Anonimo ha detto...

Il giornale radio in francese della Radio vaticana, quasi alla fine, puntualizza il vero intento del "De delictis gravioribus". Un articoletto generico è uscito anche sull'Osservarore, ma intanto il danno è fatto. Eufemia

Raffaella ha detto...

Grazie carissima Mariateresa :-)

Don Marco, orribilante quello che ho sentito.
Come mai un individuo del genere e' finito in televisione?
E poi se la prendono con il Papa...
R.

Il papa è il mio padre spirituale ha detto...

Io ormai mi dedico ad altre letture perchè non reggerei a questi maestri dello stillicidio: d'altra parte il fine e le intenzioni sono evidenti!
Chi per incarico deve rispondere lo faccia in maniera degna, io sorvolo e seguo le omelie e le catechesi del Santo Padre, con quelle riesco a sentirmi sollevata e al di sopra di tanto marciume che viene rimestato a vangate ogni giorno.
Questa storia ha una regia!!!

gemma ha detto...

parli bene mariateresa e voglio pensare che hai ragione, ma non so se ti capita di affrontare nella realtà certe discussioni. Io purtroppo, sono circondata e non posso nemmeno ripeterle le insinuazioni che subisco tutti i giorni, oltre all'accusa di aver subito il lavaggio del cervello o di essere vittima di un temporaneo ottundimento della ragione. E sai cosa mi portano come prova? L'evidenza dei fatti della stampa.

euge ha detto...

Condivido la tua amarezza, la tua sfiducia e lo schifo indescrivibile a cui stiamo assistendo dall'inizio di questa faccenda ma, una cosa ti esorto a non fare: NON TI ARRENDERE ANCHE SE L'EVIDENZA e la volontà di non intervenire, sono evidenti e non possono in alcun modo, essere giustificate.
Andiamo avanti.... si andiamo avanti per il nostro Papa che nella sua cerimonia di insediamento nell'omelia disse di pregare perchè non indietreggiasse davanti ai lupi..... Qui i lupi sono tanti ed affamati. Sì affamati di potere, affamati di carrierismo affamati di affondare un Papa che, per amore della chiesa e della verità è capace con forza a sopportare le valanghe di fango che non solo piovono sulle sue spalle ma, anche, su quelle di un membro della sua famiglia.
Io, personalmente, per anni ho subdorato che l'ambiente ecclesiastico soprattutto a certi livelli, non era tutto rose e fiori anzi........ e per 26 lunghi anni quasi tutto il pontificato di Giovanni Paolo II, me ne sono stata alla larga. Solo benedetto XVI con il suo esempio, il suo amore e la sua figura cristallina, mi ha riportato alla chiesa ed a pregare ma, personalmente a parte in lui io non ho fiducia in nessuno di questi signori ed i fatti purtroppo, mi danno ragione. Oggi, ancora un altra amarezza: la questione Mons. Fisichella.......! L'unico tra i prelati, a mettere la faccia sia nel caso della pedofilia, ricordo la trasmissione di Santoro, sia nel caso di eluana Englaro ed in tante altre circostanze. Nessuno di coloro che ora hanno chiesto la sua testa, ha mai messo la faccia in questi argomenti mai, qualcuno che avesse detto mezza parola ma, ora tutti sono pronti a puntare il dito contro Fisichella. Non sò cosa succederà domani..... non sò se la Sala Stampa riuscirà ad uscire da questo vergognoso ed inaccettabile silenzio e torpore come non sò ancora chi avrà il coraggio di difendere i valori non negoziabili invece di IMPICCIARSI del decreto del Presidente Napolitano.
Forse queste mie domande hanno già la risposta! Non lo sò. Ma quello che sò è che questa chiesa mi piace sempre meno. CRISTO SCACCIO' I MERCANTI DAL TEMPIO forse e giunta l'ora di preparare tanti fogli di via e mandare nelle missioni coloro che si fanno scudo dell'attuale Pontefice per coprire magagne passate e coloro che si nascondono dietro la figura del pontefice per paura salvo poi pugnalarlo alle spalle.
BASTA SIGNORI ! AVETE SUPERATO IL LIMITE DELLA PAZIENZA E SOPPORTAZIONE CRISTIANA.

mariateresa ha detto...

guarda Gemma, quanto sono convinta gli altri lo sanno e non scadono mai nel modo di porre le cose anche se parecchi non la pensano come me. A dire la verità la maggior parte delle persone che incontro, a parte in parrocchia, non legge nemmeno 1/10 di quello che leggiamo noi. Sabato sera una amico carissimo , ateo doc, mi ha chiesto del fratello del Papa: gli ho risposto limitandomi ai fatti , ho solo concluso che era una bufala e voluta.Lui mi ha risposto che infatti gli sembrava strano.Insomma non tutti bevono i titoli sparati. E' vero anche che è mio amico da 27 anni e sa che non conto balle e si fida.
Capisco che si possa essere esasperati , ci sono tutti i presupposti. Ma mi rifiuto di arrabbiarmi oltre una certa misura perchè devo considerare cha anche altro accade nel nostro mondo: 500 fratelli massacrati come animali, per esempio.Non sono cose paragonabili ma posso, con uno sforzo, immaginare che esistano anche altre priorità in Vaticano e non posso metterli in croce con questo tipo di dubbi.
Voglio sperare che le cose si chiariranno , quando un po' della polvere, che in realtà assomiglia di più ad altro materiale organico, si sarà depositata.
Gli argomenti per controbattere ci sono.

realista ha detto...

ma pensate che alle anime belle freghi davvero qualcosa della pulizia nella chiesa? Non si preoccupano così tanto nemmeno di quella della società....Basterebbero l'abolizione del celibato e il si alle unioni omosessuali e gli passerebbe ogni sdegno. Ma siccome Ratzinger da questo punto di vista è un'osso duro, non smetteranno di indignarsi, anche per gli eventuali abusi sotto Pio X

mariateresa ha detto...

aggiungo che l'ultima uscita di Kung può essere interpretata meglio alla luce di questo contesto: ne vuole approfittare per divulgare il suo Vangelo con una scorrettezza e una mancanza di sensibilità pari a quella che ebbe quando definì GPII un papa fallito mentre stava ancora rantolando.
Vedo anche che lo stesso mestiere di avvoltoio lo sta esercitando Noi siamo Chiesa. E' bene tenerlo a mente.

guglielmo ha detto...

Spero tanto che sia come dice Mariateresa ma, cavolo, queste critiche al Vaticano ci sono da anni e non posso pensare che nessuno ne sia al corrente. Col silenzio non si fa altro che avvalorare le tesi sostenute dalla ministra tedesca.

realista ha detto...

le critiche ci sono da anni e dopo anni di chiesa trionfale saltano fuori tutte oggi? Oggi si parla di tutto, non si insabbia nulla.
Tutto sommato meglio così, che le ballate fuori dal tempio mentre le fondamenta si sgretolano

Anonimo ha detto...

Raffa, non ti consentiamo la sfiducia. Abbiamo bisogno di te. Cerco di darti un piccolo contributo con alcune osservazioni:
1) sono coperte dal segreto pontificio le denunce extragiudiziarie, quindi nessun eventuale "muro di silenzio" alle inchieste potrebbe essere collegato neanche in ipotesi al "De delictis gravioribus"
http://web.infinito.it/utenti/i/interface/Secreta.html
2)non mi piace parlare delle persone ma la Leutheusser-Schnarrenberger è una laicista dei liberaldemocratici nota sostenitrice della nuova legge tedesca che consente a gay e lesbiche l’adozione dei figli naturali di un partner
http://www.globeblog.it/?p=99
E' quindi facilmente spiegabile che una sua eventuale esegesi di documenti pontifici sia sballata. E solo in Italia possiamo dare un peso alla sua opinione in merito

3) Risalendo come sempre alla fonte, questa è l'intervista:
http://www.dradio.de/dlf/sendungen/interview_dlf/1138913/
La ministra non dice esattamente che "la Chiesa cattolica ha opposto un muro di silenzio" e che ciò sarebbe dovuto al documento del 2001 né nomina Ratzinger. Dice, sempre con tono accusatorio ma più sfumatamente, che gli abusi nelle scuole sono stati per anni coperti da muro di silenzio. Nomina come ultimo caso di abusi quello di Odenwald (scuola Unesco) e aggiunge che, a suo parere, per quanto riguarda le scuole cattoliche il silenzio loro (non dice silenzio della Chiesa) potrebbe anche essere legato alla direttiva del 2001 che prevede il segreto pontificio.
Anche così l'interpretazione della ministra è infondata. Ma quanto hanno riportato i soliti siti e agenzie italiane non mi pare corrisponda in pieno al contenuto complessivo dell'intervista. Infatti gli articoli dei siti tedeschi e dello stesso sito della radio non riportano commenti sul documento del 2001.
Conclusivamente, riflettiamo sul fatto che in Italia qualcuno si è preso la briga di ascoltare un'intervista alla radio tedesca di un ministro di primo mattino e di sottolineare soltanto il passo dell'intervista relativo al documento del 2001 che nessun commentatore tedesco ha invece sottolineato.
Alberto

mariateresa ha detto...

che mi venga un colpo, Alberto.

Raffaella ha detto...

Un monumento ad Alberto!!!
Grazie!
R.

Massimiliano ha detto...

Se la mia vita servisse a far sì che il Santo Padre non soffra, non una, ma cento volte la darei.
Sono stanco e amareggiato e mi sento impotente. Offro la mia sconosciuta vita per lui. Massimiliano