Leggo il seguente titolo: "Germania, sospeso il prete pedofilo
Il religioso aveva commesso violenze su minori anche a Monaco, quando Benedetto XVI era arcivescovo"
Falso! Falso! Falso! Il prete non ha commesso abusi nel periodo in cui il Papa era arcivescovo di Monaco. Vogliamo intervenire?R.
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16 commenti:
Ciao Raffaella, idem anche Repubblica on line
Siccome ultimamente sono molto terre terra, posso dire che in questa vicenda i giornali stanno facendo veramente schifo?
Tutto questo rimestare nel letame, mi sta facendo veramente vomitare!
La cosa più disonesta è che presentano al notizia come se la sospensione fosse avvenuta oggi per poter ripetere per l'ennesiam volta la manfrina della diocesi di Ratzinger etc, etc. Ragazze, parliamo di un caso. L'intento è chiaramente di battere il chiodo mentre è caldo. Il corriere ci ha pure infilato i commenti.
Alessia
Tutti i giornali riportano la notizia della sospensione e i siti presentano la decisione come presa stamattina.
Guardiamo il lato positivo: si qualificano per quello che sono, ogni giorno di piu'!
R.
Spero solo che un giorno la storia li giudichi per il loro comportamento truffaldino e vigliacco.
Alessia
Calma dolce Donzelle....^__^
L'Amato Sommo Pontefice (siamo per di più in Quaresima) DEVE RIPERCORRERE la Via Crucis....il Processo, l'infamia, la calunnia...la gogna...
infine deve essere messo sulla Croce....
Satana si sta scatenando e troverà sempre chi gli presta il fianco, non illudiamoci...la Pace che Gesù promette non è quella che persegue il mondo e i fatti lo dimostrano...
Indubbiamente denunciamole queste calunnie, ma seppur nella mestizia e nel dolore per vedere così percosso l'Amato nostro Santo Padre, in fondo al cuore e guardando al Cristo, gioiamone, perchè vuol dire che Davvero Dio è con noi, è con il Suio Dolce Vicario in Terra, è con "Il Babbo mio dolce" come lo chiamava santa Caterina da Siena...
Condividiamo con Lui questa passione, questa Quaresima esultando di gioia poichè le profezie del Cristo si avverano sempre...
^__^
Ormai sono maturi tempi giacobini in cui la Chiesa dovrà tornare a stabilire che leggere certi giornali è peccato mortale. Le anime sono più importanti del diritto di stampa! O no?
Mazzarino
La Chiesa dovrebbe avere il coraggio di rispondere con la sfida, ribadendo ovviamente la condanna per il peccato di pedofilia ma ribadendo che un consacrato rimane tale anche se in peccato grave.
Dal punto divista pratico quindi confessione e comunione dall'incriminato.
Francesco
Sintesi di Mastroianni sugli ultimi giorni
http://www.tempi.it/opinioni/008657-non-attaccando-la-chiesa-che-si-combatte-la-pedofilia
Alberto
Bruti riporta altri dati statistici
http://www.rassegnastampa-totustuus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=3742
Ci tocca non solo rimpiangere Ruini ma anche Sodano. Oggi Bertone ha invaso le agenzie con la visita alla Confindustria e alle Poste, ricevendo il plauso generale per le belle cose dette. Si vede che ha poco tempo per aiutare gli assediati. Eufemia
preghiamo e offrimo tutte le nostre preoccupazioni e difficoltà per il Santo Padre
ehmmm...ci saranno a poco le elezioni nel Lazio e una chiesa in difficoltà è l'aiuto migliore per sponsorizzare una candidata anticlericale, non vi pare?
il Corriere della Sera è diventato lo scudiero di turno, il "Sancho Panza" del Don Chisciotte (dei mulini a vento) del XXI secolo (la Repubblica di Mauro, Scalfari, Davanzo, ecc.), un quotidiano, la Re, che segue una linea esclusivamente basata su di un assioma: abbattere Berlusconi con ogni mezzo, spargendo odio e nefandezze a palate.
Finiranno in "braghe di tela", come succederà ad un loro "idolo " di comodo, il Tonino Di Pietro che poi emargineranno perché pericoloso ed imprevedibile.
Anche Libero copia e incolla senza remore. Eufemia
X Eufemia. Eufemaia, si tenga pure le sue sensibilità politiche, pro sinistra, pro Repubblica, pro Rosy Bindi.
Ma la differenza tra Libero e Repubblica sta nel fatto che Libero fa il suo giornalimso, discutibile e di parte finché si vuole, ma senza gettare odio e menzogne sugli avversari e su Berlusconi in particolare, come fa sistematicamente la Repubblica.
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