venerdì 5 marzo 2010

I titoli vergognosi, insultanti e insinuanti di agenzie e siti internet. Perchè citare il nome del fratello del Papa?

La notizia e' che si stanno facendo accertamenti su presunti casi di abuso sessuale nell'ambiente del coro di Ratisbona. Il vescovo della diocesi ha garantito la massima trasparenza. Mi chiedo perche' si debba insistere in tutti i titoli sul fatto che il fratello del Papa sia stato direttore del coro. Mi domando come mai si insista tanto nel tentativo puerile di attaccare il Papa attraverso il fratello. Parlo di domande, ma sono retoriche in quanto so gia' la risposta. Non c'e' limite al peggio e chiedo a tutti una preghiera speciale per il Santo Padre. Si e' scritto addirittura che il caso "sfiora" il fratello del Papa. Ma ci rendiamo conto del male che facciamo al prossimo? Chiediamoci piuttosto la ragione di questa escalation di fango e cerchiamo di risalire all'origine...non sara' per caso il gennaio 2009?
R.

17 commenti:

laura ha detto...

Raffaella carissima, stai tranquilla.
Il Papa e il Fratello, non c'entrno nukkla e ititoli di giornalisti sono sempre scritti solo per fare candal Ricorda il motto di Benedetto XVI "Cooperatores veritatis". Lo Spirito Santo illuminerà tutto

Scenron ha detto...

Proprio ora le agenzie sembrano abbiano scoperto che l'abbazia di Ettal, coinvolta negli scandali, faccia parte della diocesi di Monaco e che alcuni abusi si siano verificati negli anni in cui il vescovo era Papa Benedetto. Anche qui titoli al limite dell'accusa, come se un vescovo possa avere occhi e orecchie dappertutto. Che tristezza...

Anonimo ha detto...

Nel gennaio 2009 che è successo? La revoca della scomunica ai Vescovi Lefebvriani?

Raffaella ha detto...

Esattamente.
R.

Anonimo ha detto...

Raffa, fatto un giro su Internet, si può affermare quanto segue:
1) lo scandalo nasce non da una lettera del Vescovo ai genitori ma da articoli del Sueddeutsche Zeitung, noto giornale di sinistra da tempo sprezzante nei confronti di Ratzinger e già sostenitore della nota cosiddetta "papessa" protestante. Queste le parole che l'Unità riportava scritte sul SZ a proposito della sua elezione: «Il Sinodo l’ha eletta perché per dieci anni ha svolto bene il suo lavoro come vescovo della chiesa (quella di Hannover, ndr) più grande del suo Land, e perché si comporta in modo sicuro in pubblico e sa dare interviste, ma anche perché è autentica e non ha mai cercato di nascondere le proprie debolezze». Puoi trovarle qui: http://www.unita.it/news/90467/i_protestanti_tedeschi_hanno_un_nuovo_papa_ed__donna. Il SZ è sempre aspramente contro la Chiesa cattolica e il Papa. Basta girare su internet.

2) nemmeno il predetto SZ si è sognato di fare i titoli sul fratello del Papa, che non è accusato da nessuno. E' stata Repubblica a farlo, ripresa poi da altri giornali e agenzie italiane che riportano acriticamente quanto leggono
http://www.sueddeutsche.de/

3) sul sito della diocesi di Ratisbona non si trova l'asserita lettera con cui il Vescovo avrebbe ammesso "casi di pedofilia" ma solo un articolo dove si dice che recentemente sono state portate delle accuse, ma, per quanto riguarda il coro, c'è stato un solo condannato nel 1958 mentre Georg Ratzinger prese funzione di direttore solo nel 1964. Su altre accuse, che verrebbero sollevate solo ora, la Diocesi dice che ha iniziato a indagare ma non ammette allo stato alcuna responsabilità

http://www.bistum-regensburg.de/default.asp

Alberto

Raffaella ha detto...

Grazie, Alberto!
R.

Anonimo ha detto...

Ecco, ora puntano al "bersaglio grosso"! Non importa chi è il colpevole, l'importante è infangare il Papa...
Gabriella

Anonimo ha detto...

E' ormai chiaro che il Santo Padre è sotto atacco da un pò di tempo e questi attacchi sono guidati da un'abile regista.
Dio è giusto giudice!

mariateresa ha detto...

stavo per scriverti le stesse cose che ha così bene esposto Alberto. Teresa Benedetta sul Benedetto XVI forum dice le stesse cose.Non c'è alcun riferimento al fratello del Papa nel sito della diocesi di Ratisbona, i due casi sicuri segnalati sono avvenuti assente don Georg.
Vi sottopongo la traduzione automatica che facciamo prima
"Dei quattro denominato, solo uno ha avuto nulla a che fare con il Domspatzen - un sacerdote che è stato il direttore della scuola Domspatzen d'imbarco dal gennaio-agosto 1959 prima di Mons. Ratzinger è venuto a Regensburg, ma le accuse contro di lui risalgono al 1969-1971 quando egli è stato occupato dalla diocesi stessa e non aveva più nulla a che fare con il Domspatzen. Egli è stato successivamente riassegnato a un seminario di Weiden, che lui in pensione all'età di 58 anni. Egli è ora defunto.

Un secondo caso comporta un sacerdote che è stato il Prefetto della Musikgymnasium di Regensburg [una 'regolare' alta scuola specializzata, non avendo a che fare con il Domspatzen] dal 1953-1958, quando egli è stato licenziato per aver catturati in incidenti con due dei suoi quartieri. Egli è stato provato e condannato a due anni di carcere. "
Rimangono due casi sospesi non ancora chiariti perchè devono essere rintracciate le persone e sono passati un po' anni, sapete.
Concludendo Repubblica ha fatto il solito porco gioco.

il testo originale di Teresa Benedetta è qui
http://benedettoxviforum.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8527207&p=74

Naturalmente sarebbe meglio andare a leggere il sito originale in tedesco , ma io mi fido di Teresa e mi fermo qui

mariateresa ha detto...

aggiungo che, cogli elementi attuali, possiamo dire che è in atto una lurida campagna per infangare il fratello del Papa e il Papa stesso.

euge ha detto...

Cara mariateresa tempo fa ebbi a dire che quando si calpesta uno scorpione questo si rivolta sputando veleno in ogni dove. Questo è quello che sta accadendo...... Papa Benedetto XVI vuole fare chiarezza sulla pedofilia nella chiesa ed ecco che gli scorpioni di comune accordo, cominciano a spruzzare veleno sul fratello, per colpire di riflesso lui; gioco sporco, vile al quale si prestano tutti quelli che da sempre hanno provato odio indiscriminato per questo Pontefice che, si trova a pagare ingiustamente, le schifezze di un recente passato.
SEMPRE CON BENEDETTO XVI - LE VOGLIAMO BENE SANTITA'

euge ha detto...

Cara mariateresa tempo fa ebbi a dire che quando si calpesta uno scorpione questo si rivolta sputando veleno in ogni dove. Questo è quello che sta accadendo...... Papa Benedetto XVI vuole fare chiarezza sulla pedofilia nella chiesa ed ecco che gli scorpioni di comune accordo, cominciano a spruzzare veleno sul fratello, per colpire di riflesso lui; gioco sporco, vile al quale si prestano tutti quelli che da sempre hanno provato odio indiscriminato per questo Pontefice che, si trova a pagare ingiustamente, le schifezze di un recente passato.
SEMPRE CON BENEDETTO XVI - LE VOGLIAMO BENE SANTITA'

Anonimo ha detto...

Già al peggio non c'è limite. Guardate cosa sta per uscire a opera di un anonimo:
Preti pedofili: esce il libro dossier Il Peccato nascosto
http://www.wuz.it/articolo/4396/chiesa-pedofilia-peccato-nascosto-nutrimenti.html
Alessia

Raffaella ha detto...

Mi cadono le braccia, cara Alessia!
Tempo, sudore ed energia spesi per spiegare la ratio del documento del 2001 e NESSUNO in Vaticano che abbia dato una mano a noi fedeli semplici.
Risultato? Siamo ancora di fronte a librazzi anonimi come quello.
Niente e' cambiato, niente forse cambiera'.
Il Papa sara' infangato ancora una volta ma tanto a chi interessa se non a noi fedeli?
Mi chiedo che fine faranno questi semplici fedeli quando la corda e la pazienza si saranno spezzate.
Scusatemi ma quando leggo inesattezze e cattiverie sul documento del 2001 mi si alza la pressione.
R.

Anonimo ha detto...

Raffa, quale autorevolezza e credibilità può avere chi infanga anonimamente? Perché non si è firmato? Sa di raccontare ignomignose balle. Balle che neppure i vaticanisti più antipatizzanti avallerebbero.
Alessia

Anonimo ha detto...

Guarda un po' Panorama, Raffa:
Lo scandalo dei preti pedofili: approfondimenti in libreria
http://blog.panorama.it/libri/2010/03/05/lo-scandalo-dei-preti-pedofili-approfondimenti-in-libreria/
Alessia

Raffaella ha detto...

Senza parole...
R.