sabato 6 marzo 2010

La stampa italiana sprofonda sempre di più nella melma: gravi ed insinuanti i titoloni dei giornaloni di oggi

I giornaloni si oggi riproducono, pari pari, i titoli di agenzie e siti internet di ieri. Non un minimo di serieta', non un pizzico di professionalita'. Oserei dire: non una manciatina di umanita'. L'intento e', come scrive Valli, di coinvolgere in modo surrettizio e francamente patetico il Santo Padre. Ci sono direttori che fanno la morale o la moralina ai politici, ma non sono credibili nel momomento in cui non si chiedono se siano leciti certi titoli.
Purtroppo sono le sparate in prima pagina che rimangono nell'immaginario collettivo. Fra poco andro' a leggere gli articoli delle pagine interne
.
R.

2 commenti:

Maria R. ha detto...

BHè, non ti aspettare molto di diverso dall' "approfondimento". Io vado a fare la stessa cosa senza sognare, tanto è ovvio che l'etica, nel giornalismo, non esiste quasi piu'.

Anonimo ha detto...

se la chiesa avesse un minimo di coraggio,e non ce l'ha,istituirebbe subito un ufficio legale per rispondere alle diffamazioni contro il papa e la sua famiglia.
ma in fondo il problema rigurda il papa,mica i cardinaloni.
e allora a chi importa in vaticano?