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Il "blog degli amici di Papa Ratzinger", già "Papa Ratzinger blog [3], vuole essere un omaggio al Santo Padre, Benedetto XVI. Si tratta di una iniziativa personale che non ha alcun riconoscimento ufficiale. Non è un prodotto editoriale. Qui è possibile consultare una nutrita rassegna stampa e scrivere commenti soggetti a moderazione. Il materiale contenuto in questo blog è a disposizione di chiunque. Esso non ha scopo di lucro. Buona navigazione
3 commenti:
Spero che per una volta nella loro vita, i vari editorialisti si passino la mano sulla coscienza e non montino un caso, che sanno sul nascere esere falso e che farà male a tante persone. Se non come Papa, abbino rispetto umano per Joseph Ratzinger,mille volte innocente al centro di polemiche montate ad arte, come agnello in mezzo ai lupi e ai macellai. Se veramente vogliono fare un servizio alla verità e alle tante vittime, non cerchino di deteriorare l'azione di pulizia del Papa, gettando fango propriosull'unico che ha cercato di fare qualcosa. Sanno benissimo che non c'entra nulla, per una volta, diano retta alla loro coscienza e siano UOMINI. Si può odiare la gerarchia, il Vaticano, essere anticlericali, ma rispettino almeno l'uomo di buona volontà e risparmino un ulteriore scandalo ai "semplici", che si fidano, giustamente, del loro Papa e vorrebbero fidarsi anche dei loro giornalisti, crdendo ingenuamente che , a prescindere dalle idee politiche, siamo ancora capaci di PIETAS di fronte a un innocente.
Max
Max
Non posso che sottoscrivere il tuo post caro Max! Ma, i giornalisti non hannop ne una coscienza ne senso di repsonsabilità almeno non tutti. Considera che questo caso lo hanno aspettato per cinque lunghi anni e finalmente lo hanno avuto e sicuramente lo useranno contro colui che si è preso sulle proprie spalle le responsabilità che avrebbero dovuto prendersi in egual misura anche altri.
Ma, l'odio, il rancore e la voglia di atterrare ed infangare questo dono di Dio perchè Benedetto XVI è proprio questo, è forte e non si lascieranno scappare l'occasione coloro che lo vogliono al tappeto.
COME SEMPRE IN QUESTA CIRCOSTANZA DICO:
STIAMO VICINI AL NOSTRO PONTEFICE, PREGHIAMO PER LUI.
P.s DA ABITANTE DI ROMA, AUSPICHEREI SE NON E' CHIEDERE TROPPO, CHE IL VICARIO DEL PONTEFICE DI QUESTA CITTA' SMUOVA LA DIOCESI E LA COMPATTI A TESTIMONIANZA DELLA VICINANZA CHE GLI E' DOVUTA. RUINI DOCET.
Lo porto sempre nel cuore e sono sicura che Lui sia tranquillo, se pure amareggiato. Il Signore che ha fondato la Chiesa ha assicurato: "Non praevalebunt!"
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