venerdì 12 marzo 2010

Le agenzie iniziano a pubblicare la dichiarazione di Lombardi e la nota della diocesi di Monaco. Ribadisco: è necessaria una lega antidiffamazione

PEDOFILIA: DIOCESI MONACO, COLPA FU DI VICARIO, NON DI RATZINGER

(ASCA) - Roma, 12 mar - L'allora Vicario generale, mons. Gerhard Gruber, si assume la piena responsabilita' dell'assegnazione di un prete con note tendenze pedofilia in una parrocchia di Monaco di Baviera nel periodo in cui arcivescovo mons. Joseph Ratzinger, oggi papa Benedetto XVI. Lo rende noto l'arcidiocesi bavarese in un comunicato.

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3 commenti:

Maria R. ha detto...

http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/pagina.jsp?p=151&s=0&r=Nazionale&idmenumain=6&pagetocall=pagina.jsp

euge ha detto...

cara raffaella, già in altre occasioni, ho avuto modo di arrivare a questa a mara conclusione:

Le cause per cui maltrattano non solo la nostra religione, i nostri simboli e diffamano continuamente ormai il Papa, sono molteplici ma, una su tutte che personalmente credo essere la più grave, è la totale mancanza di rispetto da parte nostre ( mi chiamo in mezzo anche io ), nella difesa della nostra religione.
Hanno cominciato pian piano con le battute scherzose, poi hanno continuato diventando sempre più dissacranti vi ricordate il film " il Papocchio"? nei primi anni 80 credo? Abbiamo cominciato da lì e siamo andati sempre peggio fino ad arrivare ad imitazioni, bestemmie, insulti ed infine la lotta contro i simboli vedi il Crocefisso. Purtroppo, a tutto questo dobbiamo aggiungere un comportamente esagetamente accomodante verso tutte le altre religioni che si permettono a turno di immischiarsi negli affari interni della chiesa; pretendendo un dialogo che nasconde una resa incondizionata.
Tutto questo ed altro, ovviamente ha portato alla situazione che stiamo vivendo. Sembra che tutta la sporcizia che ha dormito sotto il tappeto per nni ed anni, abbia deciso di venire a galla proprio adesso e tutta insieme. La lega antidiffamazione va benissimo ma, prima di tutto, dovremmo noi fedeli insieme ai sacerdoti a certi vescovi e cardinali, ad avere più rispetto per la nostra religione e per quello che siamo chiamati a fare ognuno nel proprio ruolo.

sam ha detto...

Concordo totalmente con Euge.
La lega antidiffamazione serve certamente, ma molto di più servirebbe un ritorno di adesione, fedeltà ed entusiasmo per la Santa Chiesa nei battezzati.
Guardate se la stampa o la satira si azzardano a toccare in alcun modo l'Islam.
Certo noi non siamo e non vorremmo mai essere come gli Islamici, ma ci sono molti strumenti pacifici per esercitare pressione e resistenza sui nemici.
Ops, qui i politicamente corretti avranno qualcosa da dire: "la Chiesa non ha nemici!", sentite come suona bene...
Invece io con San Massimiliano Kolbe continuo a pregare ogni giorno la Madonna "per i nemici della Santa Chiesa".
Ma esercitare una pacifica pressione e resistenza è possibile solo se dietro c'è una massa convinta, piena di fede, di carità e di speranza, e non logorata dalle crisi di identità, dall'odio di sè, dai sensi di colpa e dalla coda di paglia.
Purtroppo, invece, la nostra Chiesa soffre di depressione.