giovedì 18 marzo 2010

Le offese di Kung al Papa in prima pagina su Repubblica nel silenzio generale

Che cosa vi avevo detto? Ieri Kung ha scritto un editoriale su un giornale tedesco e oggi esso viene puntualmente tradotto in italiano da Repubblica, lo stesso giornale osannato dall'Osservatore qualche giorno fa.
Ormai mi sono stufata (arcistufata!) di chiedere un guizzo di orgoglio, un moto di responsabilita' agli organi competenti della Santa Sede. Non accadra' nulla perche' NESSUNO ha la volonta' di scrivere la verita' su quanto ha fatto Benedetto XVI per estirpare la piaga dei preti pedofili. Perche'? Semplice! Parlare chiaro significherebbe mettere in discussione l'operato della Chiesa negli ultimi cinquant'anni. Si continui a lasciare solo Benedetto XVI. Attenzione pero' a non esagerare, perche' un giorno potrebbe tornare utile una battuta che ho sentito una volta in un film: "Volevo disdire e sono rimasto disdetto".

R.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella,
questo che tu denunci -il silenzio generale davanti al Papa offeso- è l'ennesima prova della situazione di vasta e diffusa malevolenza, e spesso di occulta e forte ostilità, che si attiva in tanti modi -non da oggi, ma da quel giorno 19 aprile 2005- ai danni di Papa Benedetto, della sua Sacra funzione di supremo Pastore, Vicario di Cristo; a volte ci appare come indifferenza e non volontà di collaborare con lui, di affiancare le sue iniziative, di recepire docilmente e divulgare o attuare fedelmente le sue catechesi verbali e le sue indicazioni pratiche operative (come i suoi buoni esempi nel modus celebrandi), ma spesso si manifesta in modo attivo ed "efficace" da parte di coloro che, tramando alle sue spalle e remando contro tutto il suo operato, in tutte le occasioni possibili fanno di TUTTO perchè le parole, le intenzioni, le direttive del Santo Padre NON arrivino alle orecchie dei fedeli se non prima deformate, stravolte, re-interpretate o addirittura messe sotto silenzio totale.
Ciò accade in svariate circostanze, ma soprattutto riguardo alla storica iniziativa del Papa, il Motu Proprio SP, con cui ha voluto liberalizzare nel 2007 la Messa di S. Pio V.
Come anche sul tuo blog hai spesso con rammarico constatato fin da quell'anno di promulgazione, già era stato messo in atto un generale "black-out" informativo nelle parrocchie (che persiste tuttora fortissimo e inattaccabile), per volontà di tanti vescovi che non hanno gradito affatto l'epocale ripristino della gloriosa Messa di sempre, e hanno fatto sì che in 3 anni i fedeli rimanessero totalmente disinformati circa questa sacrosanta volontà del Papa, di restaurare l'antica Liturgia, a vantaggio di tutta la Chiesa.
Ma ora è accaduto qualcosa di peggio: il documento principale sul MP, che era pubblicato on-line dal sito della S. Sede, in testo tradotto in italiano, da qualche giorno risulta sparito ! Rimane solo il testo latino, che, naturalmente è poco accessibile al 99% dei fedeli, data la cultura media degli italiani, dunque inutile per la generale conoscenza del MP, e sua giusta attuazione tra il clero e i fedeli.
Per verificare la sparizione intenzionalmente operata del documento in italiano, ti prego di leggere tu stessa il fatto GRAVISSIMO che sta accadendo ai danni sia del Papa che comunica le sue disposizioni, sia dei fedeli che dovrebbero riceverle, senza filtri o impedimenti di nessun genere!

denuncia fatta dal blog unafides:
http://unafides33.blogspot.com/

da maranatha:
http://www-maranatha-it.blogspot.com/2010/03/una-fides-scopre-la-versione-italiana.html

da messainlatino:
http://blog.messainlatino.it/2010/03/il-bestseller-delle-edizioni-vaticane.html#comments

(continua--)

Anonimo ha detto...

(--)
Facciamo dunque qualcosa per impedire questo scempio inaudito che si sta facendo delle parole e volontà del Papa: aiutaci, con la tua devota e filiale venerazione alla persona del Santo Padre, che tante volte, in seguito alle sue comunicazioni-esortazioni di Fede e di morale pratica, rivolte e destinate a tutti (sia alla Chiesa che all'intera umanità), in cento modi subisce offese, prevaricazioni e travisamenti indebiti, di parole e pensieri, dai media laicisti e catto-progressisti e dai tanti lupi "altolocati" che lo circondano; aiuta, con la tua consueta franchezza, i fedeli italiani (ed europei) ad alzare una sdegnata voce di protesta contro un sopruso come questo, che mai nella storia della Chiesa si sarebbe potuto immaginare fino all'anno 2010.

Tu dici di essere stufa, arcistufa e amaramente osservi:
Si continua a lasciare solo Benedetto XVI

Allora, nonostante lo scoraggiamento e talvolta il profondo disgusto che ci assale nel verificare quanto sia potente quel gruppo(-i) che detiene il potere effettivo, avendo nelle sue mani la massima parte dei media che contano
(e probabilmente anche i media della S. Sede, perchè a quanto pare anche il sito
http://www.vatican.va
è saldamente governato da mani potenti che ritengono di dover "selezionare" in qualche modo i documenti pontifici PRIMA che arrivino al largo pubblico....)
non rinunciamo a lamentare questi inconcepibili soprusi contro il Pastore e contro il Gregge,
affinchè il Papa non sia, anche dai suoi fedeli sinceramente devoti, "lasciato solo"
(come Gesù Cristo nel Getsemani...)

Fedele amareggiatissima

PS Se eventualmente, con i mezzi a tua disposizione, dovessi verificare che il nostro allarme può essere smentito o ridimensionato, perchè il documento in questione è stato cancellato per errore (magari!),
puoi tranquillamente eliminare questo mio post. Grazie.

Raffaella ha detto...

Carissima,
ti comprendo perfettamente e i tuoi sentimenti sono anche i miei.
Se paragoniamo il mio cervello ad una bottiglia, direi che il tappo sta per saltare e rischia di finire in testa, rimbalzando, a molti!
R.

massimo ha detto...

sono indignato.
e non solo con la stampa,che poi alla lunga non fà altro che farsi del male.sono arrabbiato con la segreteria di stato del papa.
mas.

Fabiola ha detto...

L'ennesimo frutto dei complimenti dell'Osservatore e delle cene di Vian con Ezio Mauro?
C'era una sola possibilità di neutralizzare quest'immondizia: che la pubblicassero Il Giornale o Libero.
Nel caso, forse, qualcuno si sarebbe mosso.

Raffaella ha detto...

Straquoto Massimo e Fabiola!
R.

Anonimo ha detto...

Mah! Visto tutto questo abbandonare Benedetto XVI da parte degli uomini di Chiesa e non di Chiesa, ma non da parte del popolo di Dio ( scusate se faccio queste differenze) direi che abbiamo una ulteriore prova di come:
1) Il Papa è stato eletto grazie allo Spirito santo
2) Che Cristo è vivo negli uomini semplicic: gli umili

Io sono ottimista. I frutti della Croce di Benedetto XVI ma anche quelli di GPII stanno maturando e stanno per dare forma e corpo ad una Vandea antirivoluzionaria che non può che eviare che sul trono del mondo sieda satana. Come non dimenticare che il Calcagno della Vergine lo schiaccerà? E come non dimenticare che il calcagno è il più vicino alla terra? Come non dimenticare che ciò che è vicino alla terra è umile?
Proseguiamo questa buona battaglia contro tutte le storture del mondo per far risplendere la bellezza del "Leone di Giuda"!
Non praevalebunt!
Matteo Dellanoce

Anonimo ha detto...

eh. sig. Matteo....
è sempre vero che il Signore ha detto "Non praevalebunt",
ma chissà quanti guai dovrà passare la Chiesa per altri decenni, in termini di persecuzioni e oppressioni da parte del Potere effettivo a danno del Papa e dei fedeli, esattamente come la Madonna aveva detto a Fatima! Non sarà certo una passeggiata quella che aspetta noi, i nostri figli e nipoti, finchè non sarà esaurito questo evento-castigo (etim. lat. di castigo: purificazione) che si sta svolgendo da più di 40 anni sul Corpo Mistico che è la Chiesa di Cristo, facendola soffrire in tutte le sue membra: non sarà affatto divertente assistere, nel futuro prossimo, ai crescenti atti di insubordinazione, disprezzo e ostilità al Santo Padre, da parte di (stra)potenti che sono vicinissimi a lui (v. Segreteria di Stato) e, mentre fingono devozione, in realtà lo intralciano, cercando continuamente di depistare il Gregge dalla Via tracciata dal Buon Pastore e dal suo Vicario.
Non possiamo ppiù faar finta di non vedere una realtà in cui "il Papa propone" e il "contro-papale potere dispone", disponendo totalmente dei mezzi che contano, per parole e fatti !
Visto che, come spesso si rileva, anche l'Osservatore romano incensa Repubblica, ci vuol tanto a capire CHI imprime la direzione alla Barca ( o ci prova in tutti i modi...) ?
E il povero Gregge indifeso, secondo lei, quale potere ha di fronte a questi strapotenti occulti e palesi ? quale voce che conti, se anche il Papa viene silenziato e reso in-comunicante col Gregge, in alto e in basso loco, capillarmente fino alle piccole parrocchie, dove si semina il disprezzo verso di lui?
Come può il piccolo fedele seguire il Papa, se il prePotere dice, coi fatti e con la forza dell'intimidazione: "Qui comando io" ?
Siamo realisti, per favore...
(dobbiamo ancora arrivare al colmo dei soprusi e degli abomini, prima di intravedere l'alba della Rinascita promessa dalla Madonna a Fatima) !

Valeria

Anonimo ha detto...

Raffa, non hai l'impressione che l'articolo di Kueng nasconda un messaggio ben preciso al Papa, fra l'altro arriva dopo che il nostro Benedetto ha esaltato una volta di più il valore sacro del celibato. Del tipo o fai questo e questo o ... Del resto ci vuole poco a inventare "casi" a Monaco nel periodo '77-'82. Si ha l'impressione di trovarsi nel bel mezzo di una battaglia all'ultimo sangue tra il bene e il male
Alessia

Raffaella ha detto...

Stessa impressione, cara Alessia!
Io spero ancora in una risposta con i fiocchi ma so che non ci sara' perche' manca la volonta' precisa di fare chiarezza sull'operato cristallino del Papa.
R.

Anonimo ha detto...

Il Santo Padre è troppo buonmo e paziente con Kung, il quale dice una sciocchezza dietro l'altra. "Cristianamente, s'intende" Kung si meriterebbe un "calcio nei glutei"; così almeno la finirebbe di dire scemenze.

Anonimo ha detto...

Ma date importanza ancora a Kung? Io a forza di sentirlo dappertutto e di citarlo ovunque, credevo fossequalcuno di valido, seppure con idee diverse, allora sono andato a sentire 2 conferenze e ho seguito qualche intervent aruota libera in Tv. Altro che grande teologo, ha lo stesso livello teologico di capo tribù dell'africa centrale al tempo degli egizi, una consequenzialità logica(base della teologia cattolica) che anche uno studente del primo ginnasio metterebbe in crisi,io direi anche mia nonna. Va avanti per approssimazione,desideri del basso ventre ecc. Una specie di Simona Ventura della Teologia, re dell'approssimazione e del qualunquismo, a cui interessa solo stare sulle ribalte. Io gli faarei una pernacchia di mezz'ora. per non farsi più il fegato basta che quando leggete kung, sostituite "utile idiota" e così tutti i titoloni faranno un baffo alla vostra bile.

Max

Anonimo ha detto...

Da notare che su RP, oltre all'editoriale di K, compare un paginone interno di Mancuso vs celibato. Coppia rodata e affiatata, ormai. Prevedo un libro-intervista entro tre anni.

Anonimo ha detto...

Mancuso parla "pour cause" perchè si è dovuto spretare per potersi sposare. Kung è un caso patologico. Perché è andato a Castelgandolfo visto che si sarebbe incontrato con un criminale incallito? Ma perché nessuno se la piglia con celibato dei monaci buddisti, e con il Dalai Lama scelto da bambino? Eufemia

euge ha detto...

Carissimi amici del Blog credo che oggi abbiamo avuto la dimostrazione pratica anche se oramai lo sappiamo benissimo, di quanti nemici interni abbia Benedetto XVI. Concordo con Massimo che è in modo sacrosanto arrabbiato con la Segreteria di Stato ma, io aggiungo anche la Sala Stampa Vaticana, La Cei ed anche il Vicario del Papa per la città di Roma; tutte persone che in teoria ma, solo in teoria si fregiano di essere fedeli al Pontefice ma, che quando c'è da metterci la faccia come in questo caso, preferiscono cavalcare la strada del silenzio e passatemi il termine un pò forte, della paura che rasenta la vigliaccheria. In questi giorni solo due persone e lo ribadisco con forza, hanno fatto sentire la loro voce per il Papa Mons. Rino Fisichella di cui si è chiesta la testa e per il quale Bertone si sta affannando a cercare il successore e il Card. Ruini che in queste circostanze sicuramente non solo sarebbe intervenuto ma, sarebbe stato in grado di compattare la Diocesi di Roma e di dare una sonora svegliata ai movimenti che come al solito si sono rintanati nelle loro tane aspettando che passi la bufera. Essere o proclamarsi fedeli al Papa, cari signori prelati, non vuol dire solo offrire concerti ( qualche volta anche scadenti) per gli onomastici oppure il genetliaco di Sua Santità ma, vuol dire metterci la faccia e farsi sentire in modo determinato, coraggioso e chiaro quando ci si trova davanti a certe situazioni dando se è necessario un CALCIO AL PROPRIO ORGOGLIO PERSONALE ED ALLA PROPRIA FAMA DI NOTORIETA'promessa da certe testate giornalistiche.
Scusate, mi sono dilungata ma, l'atteggiamento della segreteria di Stato, della sala Stampa, del presidente della CEI e del Vicario del Papa per la città di Roma, sono inaccettabili per queste circostanze. Lo sò che purtroppo, queste mie parole essendo quelle di una semplice fedele, non saranno considerate oppure, verranno lette come uno sfogo irragionevole; ma, mi auguro che prima o poi, si smetta di considerare Benedetto XVI, come un tiro a segno e ci si adoperi in modo fattivo per contrastare questo continuo vilipendio non solo nei confronti del Papa ma, anche della regligione cristiana e della chiesa in generale.
Ho sentito che qulcuno pretende che Ratzinger reciti i " Mea Culpa" per i casi di pedofilia.......! Non diciamo stupidaggini. Quando era cardinale e Prefetto CDF Ratzinger doveva comunque obbedire ad un Pontefice che, mi dispiace dirlo di " Mea Culpa" ne ha fatti anche esagetamente e questi sono i risultati che ci ritroviamo. Nessuno che rispetti più la nostra religione ed i nostri simboli anzi sono gli altri che pretendono di dettare legge nella nostra di religione. NON CI SIAMO! Benedetto XVI, sta cercando di far riacquistare alla chiesa e non solo, quella dignità che si è persa nella notte dei tempi ma, evidentemente, tutto questo non piace a chi nella chiesa vede l'unico mezzo per fare carriera.