venerdì 19 marzo 2010

Per l'arcidiocesi di Monaco ed il Vaticano: seguire il consiglio di John Allen

Clicca qui per leggere il commento di John Allen segnalatoci da Alessia. Qui una traduzione.
Gli amici (se ci sono!) del Papa a Monaco ed a Roma dovrebbero seguire il consiglio di Allen almeno per quanto e' possibile essendo passati trent'anni.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Speriamp lo facciano, Raffa. Da Monaco le "rivelazioni" vengono centellinate e l'ipatto è devastante. Oggi lo psichiatra, magari domani salterà fuori una vittima, vera o falsa . La cosa più durare mesi con conseguenze prevedibili. Ci rendiamo conto che si stanno concentrando sui cinque anni scarsi dell'allora card. Ratzinger trascurando il prima e il dopo. E' lui che vogliono crocifiggere. Ci rendiamo conto che persone come Lehman e Wetter non vengono minimamente sfiorate?
Alessia

Anonimo ha detto...

Mons. Muller a Ratisbona l'ha già fatto per primo da un bel po'
http://www.bistum-regensburg.de/default.asp?op=show&id=3995

Successivamente anche l'intera Arcidiocesi di Monaco
http://www.erzbistum-muenchen.de/EMF009/EMF000828.asp?NewsID=17346
http://www.erzbistum-muenchen.de/EMF009/EMF000828.asp?NewsID=17372

I Vescovi italiani non mi risulta che abbiano fatto alcunché in tal senso

Alberto

Bastardlurker ha detto...

La soluzione è molto semplice.

Pubblicare i nomi di tutti i sacerdoti che sono stati condannati per abusi sessuali dalla Congregazione per la dottrina delle Fede.

E denunciarli alla magistratura.

Raffaella ha detto...

Quindi le condanne (gia' note peraltro) dal 2001 in poi.
E quelli precedenti?

Anonimo ha detto...

Infatti i media negli ultimi giorni continuano a rigirare le stesse frittate (come quella del sacerdote H). Mons. Muller, come ho segnalato a Raffa, negli ultimi tempi ha anticipato i media, mettendo le cose in chiaro sul sito. Se poi i media fanno finta di non accorgersene...
Alberto

Raffaella ha detto...

Il vescovo di Ratisbona sta facendo un lavoro eccellente.
In effetti sembra che tutto ruoti intorno al caso "H" e c'e' tutto un gruppo di media che sta rimestando da giorni nella stessa pappa.
R.

Anonimo ha detto...

Se tu, per tutelare la vittima ed ottenere da questa il racconto completo e dal responsabile la confessione hai promesso il segreto, non puoi successivamente violare il segreto con effetto retroattivo. Se si cambiano le norme, si deve fare per il futuro. Altrimenti è barbarie giuridica. Tieni poi conto che anche la vittima potrebbe voler mantenere il segreto.
Alberto

Raffaella ha detto...

Qui siamo in campo penale e si sa che la legge non e' e non puo' essere mai retroattiva.
E' una delle prime regole del diritto.
R.

Anonimo ha detto...

Naturalmente sto parlando delle inchieste canoniche. Sulle inchieste giudiziarie - lo ribadiamo per la millesima volta- non c'è mai stato segreto alcuno. Se poi ci sono stati dei Vescovi che hanno occultato e non hanno condannato, questo è il motivo per cui le cause canoniche furono avocatE alla CDF.
Alberto

Raffaella ha detto...

Esattamente!
Quello che non si vuole (a tutti i costi) capire e' che le cause furono avocate, cioe' trasferite, alla Santa Sede proprio affinche' non venissero occultate in loco.
R.

Anonimo ha detto...

Ma se alcune vittime avessero scelto liberamente la riservatezza magari tutta questa pubblicità non sarebbe gradita. E dubito che ci si accontenti di questa trasparenza e autodenuncia, Lo scopo principale non è risarcire in qualche modo le vittime ed evitare il ripertersi dei casi, ma smantellare la credibilità e il potere residuo della Chiesa e soprattutto di questo Papa. Quello precedente aveva una squadra compatta che sapeva come trattare i media, che nemmeno il caso Maciel avevano fatto scoppiare. Eufemia

Anonimo ha detto...

Va bene passare al vaglio la vita dei preti per trasparenza.
Ma a quale prezzo? Dov'è il limite oltre il quale si entra nel foro interno? Per capirci ciò che riguarda la confessione dei peccati che ogni cattolico fa.
Se questo venisse applicato sul serio, mi chiedo esisterebbe ancora il foro interno? Se, sotto la pressione dei media (è proprio quello che vogliono i giornalisti) bisogna mettere sui giornali la vita di tutti i sacerdoti 24 h su 24 h, ditemi quale sacerdote è disponibile perché esso avvenga? E poi, per quale ragione devono passare al setaccio la loro vita, con giornalisti, penalisti, legali, psichiatri, etc. etc.?
Mi sembra una proposta balorda. Per associazioni di idee mi sembra che assomigli questa proposta alla cavillosa richiesta dei ricercatori israeliani, che pensano che solo loro possono fare vera luce sulla vita di Pio XII, e solo a loro si devono consegnare tutti i documenti presenti negli archivi vaticani, perché scoprano la verità. Vi sembra normale? Antonio B.